Picco di pressione e cefalea

Buona sera, scrivo per mia madre di 53 anni. Non ha mai sofferto di pressione alta. Improvvisamente mercoledì ha avuto un mal di testa lancinante con vomito e irrigidimento. Chiamata l autombulanza perché non riusciva più a muoversi gli misurano la pressione che risulta 200 la alta, la minima non ricordo ma comunque elevata. Le fanno una flebo per pressione e mal di testa. La pressione scende ma lei non si sente meglio e la portano in ospedale. Gli fanno esami del sangue per il cuore e una tac al cranio ed escono bene. Pur non essendoci un neurologo presente pur non sentendosi ancora bene la dimettono. La portiamo in un secondo ospedale dove è presente un neurologo che la visita dice che se durante la giornata il dolore non passa bisogna ricoverare e fare una risonanza. Finisce il turno di quel dottore e arriva un altro dottore( non neurologo) che dice che è inutile fare una risonanza perché il problema di mia madre è dovuto dalle ernie presenti alla cervicale e quindi la dimette. Premettendo che mia madre ha da 4 anni queste ernie e non è mai successo nulla del genere. Sono passati 3 giorni dal mal di testa con picco di pressione e il mal di testa di mia madre si alleggerisce solo con siringhe di antidolorifico come doradol e Dicloreum, poi finito l effetto ritorna. Dice che si sente pulsare forte al centro della testa e non può stare in piedi, solo sdraiata si sente un po' meglio. Anche se la pressione da allora è rimasta regolare. Di sicuro ci sarà una visita neurologica, nel frattempo vorrei sapere un vostro parere se la situazione può essere grave oppure no. Per sapere se aspettare una visita neurologica o magari procedere con ulteriore pronto soccorso. Potrebbero esserci danni non rivelati nella tac come un piccolo aneurisma? O altro?... Mia madre ha anche una lezione cistica da anni, non più controllata dal 2008, visualizzabile solo con risonanza con contrasto, anche se fatta presente ai medici Nessuno gli ha dato peso.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
buongiorno
Sua madre è giovane e Lei fa bene a preoccuparsene. Il fatto che alle prime TAC non si sia vista emorragia cerebrale dovrebbe comunque un pò tranquillizzarla. Ha ragione a preoccuparsi di escludere un aneurisma cerebrale perchè i sintomi da Lei riferiti fanno indurre a credere a quel tipo di problemi. Il mio consiglio è creare un clima di serenità intorno a Sua madre, se fuma chiederle di interrompere, e provvedere in tempi brevi a sottoporla ad un esame che escluda quello od altri problemi. Gli esami di pertinenza sono in alternativa angio RM, senza mezzo di contrasto, oppure angioTC con contrasto, che ben eseguita a mio parere è in grado di escludere anche i più piccoli aneurismi. L'uno o l'altro esame potrebbe inoltre essere utile per un controllo sulla lesione cistica che riferisce già diagnosticata a Sua madre. Se crede Le do ampia disponibilità per i controlli e le visite presso il nostro ospedale. Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto è davvero molto gentile, complimenti, ho controllato siamo un po' lontani. Né parlo con la mia famiglia per provvedere al meglio. Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, mia madre ha fatto una RM all'encefalo e una angio Rm. Dal referto sembra tutto apposto, ci sono solo due diciture non chiare: spazi subaracnoidei pericelebrali modicamente ampi ( in famiglia ci sono casi di Alzheimer, non so se significa realmente questo visto che ho letto su internet). L altra dicitura è: Ipoplasica l arteria vertebrale di sinistra. Questo potrebbe portare il problema, spiegato precedentemente, avuto da mia madre? Grazie anticipatamente per l'attenzione.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Scusi per la replica in ritardo. Comunque no nulla di preoccupante, tutti e due gli aspetti descritti possono essere varianti non patologiche. Cordiali saluti
Cefalea

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