Scoperta causa della mia ansia?

Buonasera, per non dilungarmi troppo vi invito a leggere i miei consulti passati, vedrete​ che negli ultimi anni ho passati molti momenti brutti,ingigantiti dalle extrasistoli che mi hanno evidentemente impedito di ignorare i miei problemi come facevo prima, di certo non mi arrendo e ho in programma altri due esami per controllare se il cuore è a posto ma più vado avanti e più mi convinco che il mio problema è invisibile. Mi presento, ero un bambino felice (0-5)che viveva con due sorelle e la madre, nonostante non avessimo nulla(vivevamo in roulotte), mio padre sempre in carcere e quando c'era gli piaceva giocare con noi e nostra madre, con coltelli pistole prostitute e amici simpatici, ma ero ingenuamente felice. Poi ci hanno portati in una specie di orfanotrofio a loro avviso per "salvarci" strappandomi dalla cosa più importante della mia vita,mia madre.In quel periodo (5-9) ero un bambino confuso, iperattivo, abituato a non avere nulla, ma insieme alle mie due sorelle più grandi e quindi felice(a parte la notte, che ero solo,e terrorizzato). Poi sono arrivati questi tizi(mai visti prima) dicendoci che erano i nostri genitori;Poco male,era meglio che stare in quel postaccio, feci finta di volergli bene, e li seguii. Non ci volle molto prima di capire che mi avevano separati dalle mie sorelle(adottate da altre due famiglie) senza spiegazioni. Sapete un po' la paura, un po' ritrovarmi di punto in bianco ad avere tutto,(prima se andava bene avevo una margherita per il compleanno, nient'altro) piano piano mi abituai all' ennesimo cambiamento, ma era solo apparenza
Fino alla maggiore età avevamo il permesso di vederci una volta all'anno io e le mie sorelle, forse volevano farci felici, ma io ogni volta ne uscivo straziato,in silenzio, e la voglia di vederle ogni volta veniva meno.Ero un ragazzino triste,confuso,a volte iperattivo,a volte in un altro mondo, cominciavo a trovare il coraggio di chiedere perché e le risposte facevano male e andavo giu. Problemi a scuola dalle superiori(con i compagni per il nome)la decisione di dimenticare tutto, di smettere i contatti con le mie sorelle per sempre,senza dare motivazioni,ma ero maledetto, una pugnalata ogni volta che venivo chiamato, quel nome era la mia rovina, mi tornava tutto in mente,ogni volta. Cominciai a drogarmi,bere, vivere la notte per anni,stavo bene, non pensavo più, credevo di essere un ragazzo (18_23)felice, a volte triste ma bastava vedere i mie "amici" e stavo bene. Ebbi la mia prima "crisi", ero determinato a cambiare, mi ero stancato,chiesi aiuto ai miei(che per 5 anni non mi hanno detto nulla,ed era palese cosa facevo, andarono invece in un centro di genitori con figli tossici,senza coinvolgermi pensando di sistemare la situazione.
Chissà che stronzate gli dicevano.. ). Non ho finito, ma a causa del limitato numero di carat. Vi pregherei di rispondere con una parola a caso in modo che possa finire il discorso è riferirvi cosa mi assilla, cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Lorita Tinelli Psicologo 2 1
Gentilissimo Utente 305726, da quanto scrivi, noto che hai avuto una vita molto complessa, con diverse ferite ancora da risolvere. Se vuoi, puoi ultimare il tuo racconto, anche per farmi comprendere se, almeno nell'ultimo periodo, hai fatto ricorso a qualche professionista o meno e con quali risultati e/o diagnosi.
Cordialmente

Dr. Lorita Tinelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dr.ssa(in realtà ho saltato alcuni passaggi per non dilungarmi troppo, ad esempio a 18 ho lasciato la mia ragazza al terzo mese di gravidanza e lei ha deciso di abortire,la cosa mi ha distrutto o il fatto che ho cambiato nome,oppure che mia madre biologica si è fatta viva su fb dopo 18 anni e vuole che torni da lei ecc.) dicevo, decisi di cambiare vita, chiesi aiuto ai miei, oltre al loro lavoro possiedono una piccola azienda agricola e hanno accettato di farmi lavorare alla condizione di fare un esame al capello subito(risultato positivo oltre mia aspettativa) è un alto dopo sei mesi, accettai, tutto andasse bene ma dopo un po' cominciai a bere, pur sapendo che stavo facendo la cosa ho i giusta lavorando sodo c'era una parte di me che non mi lasciava vivere bene, quando scendeva il buio avevo bisogno di uscire e bere, bere tanto, per non pensare. Nonostante questo per sei mesi non toccai droga e non mancano un giorno a lavoro, non volevo tradire la loro fiducia,ancora. Finito questo periodo feci gli esami e risultai negativo, sembrava tutto bello, ma in realtà sentivo che qualcosa si era rotto nel nostro rapporto gia martoriato. Ricominciai a fare uso di cannabis, ricominciò lo stress, mio cugino si suicidò, ebbi il mio primo attacco di panico (così disse il medico), mentre fumavo con un amico e parlavamo tranquillamente cominciai ad avere vertigini, la sua voce comincio ad essere un martello nella mia testa, mi si informicolarono le braccia,cominciarono le palpitazioni,tutte emozioni nuove fino a quel momento,ebbi paura. Non mi piace far vedere che sto male, non dissi niente al mio amico se non:"camminiamo un po'?" Mentre pensavo che volevo un ambulanza; Incredibilmente dopo aver cominciato a camminare stavo meglio,se mi fermavo mi veniva una spiacevole sensazione all' altezza del cuore, allora cammiai verso casa. Il giorno dopo stavo bene, ma rividi questo amico e Fumai ancora(lui non sapeva e io mi vergognavo di dire no) stetti ancora male,il terzo giorno rifeci tutto,ancora male,queste volta non mi funzionava più camminare quella spiacevole sensazione al cuore non andava più via,mi chiusi in casa. Il giorno seguente ero a casa da solo, imparanoiato, provai a non pensarci ma poi nel pomeriggio Fumai ancora(sono uno stupido lo so) e. Dopo dieci minuti mi venne la prima tachicardia della mia vita, sentivo il rumore Delle costole che si muovevano da quanto era forte, il petto andava su e giù, andai nel panico,o forse c'ero già, bevvi un bicchiere d'acqua,mangiai un pezzo di pane ma non andava giù, avevo la bocca impastata, mi buttai a letto al buio e pensai che era finita, ti giuro che aspettavo di morire, non avevo la forza di chiamare aiuto, chiusi gli occhi e ricordo che pensavo ai miei che sarebbero tornati a casa e mi avrebbero trovato morto.Evidentemente non sono morto, ma decisi di smettere di far uso di cannabis; Troppo tardi, dal giorno dopo senza fumare quella sensazione al cuore era ricomparsa, molto più marcata, dissi ai miei che avevo qualcosa al cuore e mi accompagnarono al ps, dimesso dopo diversi esami,cuore sano, un asiolitico, che per due ore mi ha fatto stare bene,(non ne ho presi altri perché sia mio padre che mio cugino hanno fatto una brutta fine in concausa di psicofarmaci). Smisi di far uso di cannabis, ma era tardi, quella fastidiosa sensazione al cuore ora era presente anche da "sano";Mi chiusi in casa nei mesi successivi,con il terrore che mi venisse in infarto, poi, per caso bevvi dell' alcol e cazzo, scoprì che alleviava i sintomi,divenni alcolizzato.(uscivo solo per andare a prendere il gin,ne bevevo due bottiglie al giorno) poi una mattina come al solito uscii a fumare una sigaretta e per la prima volta,spaventando mi a morte, percepito la prima extrasistole;Smisi di bere. Feci esami,il cuore sembrava sano, provai a conviverci anche se ormai l'ansia aveva avuto il sopravvento (grazie internet), tempo dopo trovai un lavoro e per un anno intero non sentii più extrasistoli,venni licenziato e tornai a frequentare bische, amici di una volta, e non ci volle molto prima che mi offrissero da fumare, indovina? Si. Ricomparsero le extrasistoli molto più di prima, fino a settembre di quest'anno​, che ho avuto un attacco di panico dopo aver portato fuori il cane, in totale tranquillità, andai in PS e venni dimesso con diagnosi appunto attacco di panico, pesavo 108 kg,avevi la pressione alta, i battiti alti,quattro anni che non facevo attività fisica, ero una merda; dopo questo fatto ero distrutto per lennisa volta, ma ho messo da parte il buon senso che mi diceva di non fare sforzi, e ho cominciato a correre, per poco, fino a star male.Ero felice, finalmente quella sensazione,non ero morto, allora forse potevo riuscirci a cambiare per l'ennesima volta.. mi iscrissi in palestra, mi misi a dieta smisi di fumare sigarette, mi alzai dal divano. Sono passati 40 giorni, ora peso 89kg, la pressione è ottimale, i battiti pure, ma le extrasistoli rimangono,certo,poche, ma rimangono, e finalmente concludo, le cause secondo me sono(a meno che i prossimi esami non mi dimenticavo):1- mia madre,(anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo infinito :)) 2-il fatto che sono disoccupato 3- il fatto che anche a non lo do a vedere sono emotivo 4-per quanto riguarda le extrasistoli,una gastroscopia ha rilevato una leggera gastrite e un Cardia lievemente incontinente:), Cmq al di là di di tutto ora non sono felice, ma almeno mi sento vivo, ed è già qualcosa. ( Forse se avessi scritto prima la mia vita molte cose non sarebbero successe) Grazie.
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