Psicosi

Buongiorno, mia cugina ha conosciuto un ragazzo. Questo ragazzo ha un'attivita in proprio e lavora moltissimo. E' molto bravo e preciso nel suo lavoro. Dice pero' cose strane. Non so se e' perche' e' stressato o perche' e' un psicopatico. Esempio dice che non soffre quando viene lasciato, dice che le donne sono tutte poco serie, a volte offende sua mamma con impulsivita e lei gli dice che e' matto, dice che le donne devono stare in casa ma poi si fidanza con ragazze benestanti, non ama gli animali e rideva mentre raccontava di uno che aveva investito un gatto, anche a scuola con i professori aveva un brutto carattere. Secondo lei mia cugina puo' iniziare a frequentarlo o e' uno psicopatico?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Come mai ci scrive lei e non direttamente sua cugina?

Sembra quasi che lei se ne preoccupi più di quanto l'interessata si preoccupi per se stessa.

Tuttavia, se già è difficile esprimere pareri sulle persone che ci interpellano, lo è di più e a maggior ragione per terze persone e situazioni descritte da chi ci interpella. Spero si renda conto che lo psicologo non lavora in questo modo, non si può valutare l'equilibrio di qualcuno attraverso resoconti in terza persona ricevuti online.

Inviti semmai sua cugina a scriverci direttamente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Abbiamo scritto insieme il messaggio. Lei mi ha dettato. Faccia conto che l'abbia scritto lei. Secondo la psicologia un ragazzo che lavoro molto e molto preciso puo' essere ugualmente uno psicopatico?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Faccia conto che l'abbia scritto lei
>>>

La prendo in parola.

Ma il problema che le ho fatto presente resta: non si può assolutamente dire se una persona è psicopatica basandosi solo su notizie riportate in terza persona, tipo se lavora molto ed è molto preciso.

Primo, perché la diagnosi psicologica online non è permessa. Secondo, perché emettere pareri in questo modo sarebbe psicologia da rotocalco, non psicologia scientifica. Quella di psicopatologia è una diagnosi grave e importante, prima di emettere la quale ogni professionista deve stare molto attento e basarsi su strumenti psicologici come il colloquio faccia a faccia, interviste strutturate e test.

Il massimo che si può consigliare a sua cugina è di stare attenta, basarsi sulla propria sensibilità ed eventualmente interpellare uno psicologo di persona, se proprio lo ritiene necessario.
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Utente
Utente
Come fa una ragazza a capire se un ragazzo e' uno psicopatico? Ci sono dei segnali inequivocabili? E' molto difficile capire. E' un bravissimo lavoratore, lavora giorno e notte ma ha una personalita' impulsiva. Mia cugina dice di essere innamorata di lui, della sua energia mentale che sprigiona, della sua iperattivita' e voglia di fare, ma di avere un senso di paura che deriva dai comportamenti impulsivi che ha con altre persone.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Guardi, può non essere facile per il clinico capire se qualcuno è psicopatico avendolo di fronte. Si figuri a distanza, per interposta persona. E si figuri per la persona non addetta ai lavori.

Quello che suggerivo non è di consigliare a sua cugina di basarsi sulla propria sensibilità per capire se il ragazzo è o meno psicopatico, ma molto più semplicemente di basarsi sulla propria sensibilità per capire se può essere o meno conveniente per lei frequentarlo. Senza attaccarsi troppo alle etichette diagnostiche.

E se proprio lo ritiene necessario, consultare uno psicologo di persona e parlargliene.
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Utente
Utente
Mia cugina dice che con questo ragazzo si sente a suo agio come non era mai stata in vita sua. Che con lui si sente felice e piena di energia come non si era mai sentita in tutta la sua vita con nessun'altra persona. Ma dice anche che quando il ragazzo le racconta delle sue impulsivita' con altre persone prova paura che un giorno possa comportarsi con lei allo stesso modo. Mia cugina quindi non sa se prestare ascolto ai suoi sentimenti di felicita' o se rinunciare alla felicita' per paura che un giorno diventi impulsivo anche con lei. Mi rendo conto che e' una domanda a cui e' molto difficile dare una risposta. Se ad esempio fosse sua figlia cosa le consiglierebbe?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se fosse mia figlia le suggerirei esattamente le stesse cose che ho suggerito a lei.

Ma con un'importantissima differenza: che quasi certamente avrei modo di parlare direttamente con lui e quindi la mia valutazione avrebbe una rilevanza completamente diversa.

Le sono ora più chiari i termini del problema?
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Utente
Utente
Anche mia cugina ha chiesto ai suoi genitori di presentarglielo e parlarci insieme. Ma i genitori non hanno voluto perche' il ragazzo abita a 50 km di distanza e i genitori non vogliono che un domani vada ad abitare lontano da loro. Quindi mia cugina si trova sola nella sua analisi e non sa proprio cosa fare.