Depressione ,ansia ,autolesionismo ,bulimia ,problemi famigliari
Salve ,sono una ragazza che frequenta ancora la scuola. Ho problemi familiari dovuti ad una grave malattia di mio nonno ,questo fatto ,insieme a molti altri problemi di minore entità ,mi hanno portata ad essere costantemente triste ,ad avere crisi di pianto ogni giorno ,a non riuscire ad essere serena. Quando avevo 15 anni ho sofferto di bulimia e autolesionismo (a causa del bullismo),da cui sono uscita senza aiuti esterni (in quanto nessuno lo sapeva). Ma a causa di questa situazione di stress e ansia ci sono ricaduta ,poiché quando sono triste mi rifugio nel cibo ,per poi essere divorata dai sensi di colpa e sentirmi uno schifo.Ho spesso pensieri suicidi,poiché mi sento solo un peso per questa società. I miei genitori sono assenti per la maggior parte del tempo e ,quando sono a casa, si devono occupare di mio nonno, perciò non parlo mai con loro. Mi sento estremamente lasciata a me stessa e davvero non so che fare: ho 0 amici e svariati problemi ,inoltre la costante paura che mio nonno muoia non mi fa dormire la notte.
I miei genitori non sanno nulla perchè non sono molto presenti e non vorrei neanche che lo venissero a sapere perché non voglio dare loro ulteriori preoccupazioni. Vorrei avere qualche consiglio su come affrontare questa situazione. Grazie.
I miei genitori non sanno nulla perchè non sono molto presenti e non vorrei neanche che lo venissero a sapere perché non voglio dare loro ulteriori preoccupazioni. Vorrei avere qualche consiglio su come affrontare questa situazione. Grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
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Carissima,
dato che sei minorenne non ci è possibile risponderti senza avere il consenso dei tuoi genitori, che, come tu stessa dici, non sanno nulla di quello che provi.
Ti consiglio di parlare con loro, per non sentirti ancora più sola di come tu già ti senta ora: se ti isoli e ti condanni ad affrontare tutti i problemi da sola non potrai che portarti tu stessa ad essere sola, anche se questo non è il tuo scopo.
Se invece proverai a parlare con i tuoi, che non hanno molto tempo ma si prendono cura del nonno e quindi sono persone attente agli altri, otterrai di condividere quello che ti succede e anche magari il consenso a farti seguire da uno psicologo, in considerazione di quelli che sono i tuoi vissuti.
Penso che i tuoi possano non immaginare nemmeno che tu abbia questi sentimenti e questi problemi e comunicarglielo non potrà che essere utile a tutti per comprendervi meglio.
Ti faccio tanti auguri,
dato che sei minorenne non ci è possibile risponderti senza avere il consenso dei tuoi genitori, che, come tu stessa dici, non sanno nulla di quello che provi.
Ti consiglio di parlare con loro, per non sentirti ancora più sola di come tu già ti senta ora: se ti isoli e ti condanni ad affrontare tutti i problemi da sola non potrai che portarti tu stessa ad essere sola, anche se questo non è il tuo scopo.
Se invece proverai a parlare con i tuoi, che non hanno molto tempo ma si prendono cura del nonno e quindi sono persone attente agli altri, otterrai di condividere quello che ti succede e anche magari il consenso a farti seguire da uno psicologo, in considerazione di quelli che sono i tuoi vissuti.
Penso che i tuoi possano non immaginare nemmeno che tu abbia questi sentimenti e questi problemi e comunicarglielo non potrà che essere utile a tutti per comprendervi meglio.
Ti faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 880 visite dal 09/10/2017.
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