Rabbia e aggressività

Gentili dottori, mi rivolgo ancora a voi
Volevo chiedervi: violenti si nasce o si diventa?
considerate una famiglia molto unita, con tanto amore e voglia di vivere a prescindere dai problemi della vita
va tutto bene fino a quando subentra la depressione del padre
è possibile che una bambina di 7/8 anni, che fino a quel momento aveva vissuto quel tipo di vita e rapporto, colga emotivamente lo stato del padre? Vorrei sottolineare "emotivamente" perché il papà non crolla definitivamente da un giorno all'altro ma nel giro di qualche anno, quindi è presente ma non come prima, cioè come trascinato dalla spontaneità di una bambina che non capisce
Parlavo di violenza perché è da quel momento che questa bambina, cioè io, inizia ad usarla, inizia a vivere momenti di disperazione per la scuola, a non riuscire più a dormire sola, ad avere un rapporto molto conflittuale con la sorella, vedendo scene di violenza dai genitori
Vi chiedo questo perché oggi riesco a controllarmi con un grosso sforzo, usandola sugli oggetti, ma per molto tempo ho causato danni a causa di essa e sono angosciata, oltre a tutti i problemi di cui ho già scritto, dall'essere stata così, soprattutto perché quella sensazione di rabbia, fragilità, disperazione, vertigine che provavo nell'"alzare le mani" mi fa tremare di paura e non riesco più a guardarmi in faccia
Vi ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

per tutte le domande specifiche è bene che si rivolga alla sua psicologa, che la sta seguendo e la conosce di persona, a differenza nostra.

Per quanto riguarda l'argomento che solleva quest'oggi le consiglio vivamente la lettura di questo saggio:
"Dal dolore alla violenza. Le origini traumatiche dell'aggressività" di F. De Zulueta, che potrà illuminarla sul tema delle origini dei comportamenti aggressivi.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Grazie mille, dottoressa.
Ho letto il saggio consigliatomi: ci sono alcuni punti che mi interessano, anche se non posso lavorarci da sola.
"De Zulueta sembra condividere il pensiero di Fairbairn, secondo il quale
l’aggressività è una risposta alla frustrazione e quello di Khout per il
quale “le pulsioni” derivano dai fallimenti ambientali (errori dei
genitori).
Questi possono avere anche un ruolo strutturante se
avvengono nel momento giusto (cioè se esiste un Sé saldo in
relazione con un oggetto Sé), se sono graduali, non repentini né
massicci. In questo caso sono funzionali all’affermazione del Sé. La
violenza per Khout è espressione di un Sé non coeso, è l’esplosione
della rabbia narcisistica, che origina nell’esperienza infantile dalla
assoluta impotenza di fronte all’oggetto Sé."
L'oggetto Sé mi lascia un po' perplessa: sarebbe la percezione che ogni individuo ha di sé stesso? Con "questi" si riferisce agli errori genitoriali?
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Dottoressa ma con la terapia è possibile superare questo senso di colpa di cui le ho parlato prima? È come se quel tentato suicidio si fosse realizzato, non faccio altro che rivivere quei giorni, non riesco a respirare, non faccio altro che pensare alle parole di odio dette, ai rifiuti, alla cattiveria, mi meritavo che succedesse, mi sento in colpa anche verso le famiglie che sono state vicine ai cari che sono tolti la vita, sento chr tutti quelli che mi guardanosono dovrebbero sapere cosa ho fatto
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"con la terapia è possibile superare questo senso di colpa di cui le ho parlato prima?"

Certo, in terapia elaborerà le sue emozioni negative (come la rabbia) e capirà che non hanno prodotto il tentato suicidio di sua sorella, che probabilmente è stato determinato dalla condizioni familiari particolarmente difficili nelle quali entrambe siete cresciute e ha avuto scopo dimostrativo.
.
Dal punto di vista psicoanalitico è chiaramente possibile collegare fantasie e senso di colpa insorto a seguito della concretizzazione di tali fantasie, ma si tratta di un collegamento che l'inconscio effettua a posteriori senza che abbia un vero valore causale nella realtà esterna.
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Buongiorno dottoressa, volevo dirle che anche mia sorella e mio.papà stanno facendo terapia finalmente, mio papà ha ripreso a lavorare e mia sorella si è pure fidanzata
Su questo sito ho potuto leggere situazioni simili alle mie e mi sono sentita un po'meglio
Volevo condividere con lei il fatto di aver preso 30 a un esame orale e di stare meglio
Tanti auguri dottoressa
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