Orchiectomia

Buongiorno , in data 13 settembre ho subito un intervento di orchiectomia inguinale con inserimento di protesi sx, in seguito ad un atrofia del testicolo dovuta ad una torsione dello stesso avvenuta all'età di 12.Quindi mi è stato consigliato appunto la rimozione del testicolo per evitare complicazioni come l'insorgere di patologie maligne. Finalmente quindi dopo 15 anni mi sono convinto . L'intervento apparentemente è ben riuscito, i problemi sono sorti dopo circa una settimana, quando in seguito ad un movimento (mi sono inginocchiato ) ho avvertiro un fastidio nella zona inguinale sinistra. Subito è comparso un formicolio e calore. Durante la notte è comparso bruciore , tanto che non riuscivo a sopportare gli indumenti addosso. Nei giorni successivi ho iniziato ad avere dolori anche in tutta la zona scrotale, in particolare intorno alla protesi con sensazione di dolore e di "pizzicore" e palpalpandomi ho notato, che dalla protesi fino quasi a scendere verso l' ano si avverte come un tendine o una vena indurita e rigonfia, cosa che nel testicolo controratele non avverto. Sono ritornato più volte dall' urologo e dall'equipe che mi ha opetato, ma loro continuiano a ripetermi che non ce nulla di anomalo, che non rilevano infezioni ne tanto meno un rigetto da parte della protesi. L'ultima ipotesi è stata quella di una fibrosi intorno alla protesi, che si risolverà da sola col tempo mi è stato detto. Cosa che però mi lascia abbastanza scettico perché io avverto al tatto, come detto ,qualcosa che parte dalla base della protesi e arriva vicino l'ano. Io comunque ad un mese di distanza continuo ad avere dolore e non riesco a camminare. Antifiammatori, integratori per aiutare il microcircolo che mi sono stati prescritti non hanno avuto nessun effetto, nemmeno temporaneo. Come se non gli avessi presi. Sono stato sottoposto anche a tre cicli di antibiotico. 2 di rocefin e 1 di levoflaxacina. ( Facciamoli per sicurezza mi hanno detto).A quale tipo di specialista posso rivolgermi? E sopratutto a cosa possono essere dovuti questi disturbi? Non so più a chi rivolgermi.
Se può essere d'aiuto aggiungo che durante l'operazione ci sono state delle complicanze con l 'anestesia ,in quanto l'anestesista non voleva procedere con anestesia spinale, perché diceva che in base al mio valore del Pt avrei potuto avere un'emorragia alla spina dorsale, solo dopo consulto con ematologo si è convinto a procedere. Durante l'operazione però sono stati costretti a farmi un ulteriore anestesia questa volta generale perché purtroppo la spinale non "ha preso". L'intervento alla fine è durato all'incirca 3 ore invece che i consueti 20 minuti come mi era stato riferito. In tutto ciò aggiungo che anche la posizione della protesi e quindi il fissaggio sono molto scomodi infatti mi causano dolore sopratutto in fase di erezione
Resto in attesa di una risposta
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
In una situazione come questa la valutazione diretta è indispensabile ed imprescindibile, pertanto a distanza non è possibile alcun tipo di giudizio. Nel suo interesse è probabilmente utile sottoporsi ad un consulto da parte di un altro Collega che non sia stato coinvolto nell'intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, giusto per capire, quindi potrebbero essere i dolori causati da un rigetto o infezione? O è da escludere comunque come mi hanno detto i suoi colleghi che mi hanno operato, perché la protesi è "asciutta "?