Anginofobia

Salve, sono un giovane ragazzo di 19 anni.
Da due anni soffro di ansia, ho sofferto di attacchi di panico..
Diciamo che la mia vita negli ultimi anni è cambiata tanto da avere come problema l'anginofobia.
Questa fobia mi sta dando seri problemi nel malnutrirmi, mangio poco e se mangio prediligo schifezze dolci come: yogurt, cioccolate, merendine, gelati ecc..
O salate come: tuc, cracker ecc..
Ma non ho un bel rapporto col cibo vero è proprio.
Dalla pasta sono passato alla pastina.
Dalla carne a non mangiarne.
Dal pane a mangiarlo piano piano e masticando tanto fino a ridurlo in poltiglia per poi avere ancora paura a mandare giù..
In pratica ho paura ad eseguire questa manovra di deglutire per due aspetti:
1. Perchè ho paura che nel farlo mi resti bloccato in gola oppure vada nelle vie respiratorie è così morire o qualcosa di simile..
2. Perché dopo aver deglutito mi sento mancare, e ho la sensazione che mi abbia "chiuso le vie respiratorie e mi sento soffocare" poi però passa..
È come se non riuscissi più a deglutire normalmente, controllo ogni mio movimento e ogni sensazione a livello della gola..
Insieme al cibo deglutisco anche i miei disagi..
È mai possibile che prima deglutivo di tutto ed ora ho questo problema?
Cosa mi succede?
Se deglutisco senza pensarci mi sale l ansia.
Se mando giù cibo masticato bene soffoco?..
Io ho fame, ma ho paura.
E per questo cerco di riempire lo stomaco di schifezze o latte insomma cose semplici da deglutire.
Aiutatemi..
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile ragazzo,

comprensibile la fobia, soprattutto se appresa in seguito ad un evento che in qualche misura ti ha spaventato...
Ma, oltre alla comprensione del problema, posso chiederti che cosa hai fatto per risolverlo? Ti sei mai rivolto personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, mi sono rivolto ad una psicologa ma non credo sia molto professionale..
Cioè pratica tecniche di rilassamento tipo training autogeno ecc..
Sinceramente non mi fa effetto, anzi mi paralizza gli atti praticandolo su di me..
Effetti negativi appunto.
Ma io non ho bisogno di queste "cavolate" senza offesa per la collega..
Io sto bene durante il giorno, solo quando mangio mi sale ansia e questo disturbo..
Seguo il cibo con la mente, penso troppo..
Rispetto per chi ha studiato psicologia, e quant'altro..
Però la collega non pratica la terapia breve strategica che a mio parere servirebbe..
Vorrei guarire da questa fobia, senza prendere farmaci perché nessun farmaco deve comandare la mia vita, ne i miei pensieri.
Sono un ragazzo che vuole farsi da solo, senza aiuto di farmaci, ma se potrà servire opterei per un supporto psicologico con persone esperte su questo campo medico..
Lei che ne pensa dottoressa?

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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