Ho paura di soffrire di deficit di attenzione ma non solo di quello...

Buona sera, mi vergogno un pò a chiedere un consulto medico ma credo di averne bisogno.
Credo che forse soffro di deficit di attenzione, i "sintomi" li ho e sono presenti fin dall'infazia, a scuola andavo male, facevo errori banalissimi, mi annoio molto facilmente, dimentico le cose, eccetera... Non ho avuto un'infanzia traumatica a mio parere, ho avuto un padre assente che si è ricordato di essere papà solo un anno fà, bullismo sia dai compagni di classe che dalle stesse maestre. Scuola primaria da dimenticare, ma non è che alle medie le cose siano migliorate, anzi sono rimaste invariate solo al liceo sono riuscita a scampare a questo infastuo destino. Quando ero piccola sono andata dagli psicologi ma non ricordo perchè sinceramente, avevo 4/5 anni a quell'epoca... Ricordo che credo che fosse uno ospedale psichiatrico, un ex manicomio insomma, mi ricordo di un uomo che si dimenava sulla barella, era pelato, aveva la tuta arancione come quella dei carcerati americani che si vedono nelle serie tv, era legato a una barella, e urlava "no non voglio! " ci guardammo mentre passava, ricordo il suo terrore, i miei genitori furono indifferenti. Non si preoccuparono nemmeno se io mi ero spaventata solamente continuarono a parlare con la psicologa. All'età di 8/9 anni andai in "terapia" per via del mio linguaggio che non inseriva le "R" nelle parole ma usava le doppie, ad esempio invece di martello dicevo mattello, questo poblema non è mai passato completamente. Alle medie, iniziai a soffrire di vertigini, andai da neurologi e specialisti, dissero che era solamente una cosa nervosa, mi diedero degli antidepressivi che mia madre non comprò mai. Per tutto il periodo scolastico, fino al diploma ho sofferto di questo. Ogni anno che passavo al liceo, diventavo sempre più apatica, non mi importava di sembrare strana, non mi importava se ero viva o morta dentro. Era come vivere in un mondo ovattato, qui c'ero io e lì c'erano gli altri. Una famiglia perfetta all'apparenza. Come la mia. Le odiavo, entrambe. Le odio ancora. Così da publicità di mulino bianco, e i professori, oh li avrei uccisi uno a uno! Sempre a farsi i fatti degli altri e a giudicare, ma non se ne sono mai fregati davvero di nessuno. Ipocriti come i miei genitori... Sono arrivata al punto di non provare nulla, felicità ne dolore, non provai nulla alla morte di mio nonno, ero e forse sono ancora così vuota. Ero arrivata al punto di autolesionarmi, a quest'ora lo starei ancora facendo se mia madre non mi avesse scoperto. Le ho dovuto dare tutte le lamette ma questo inverno voglio ri-iniziare. E' l'unico metodo che mi faceva sentire viva, ero felice quando lo facevo. Mi dava il controllo su me stessa, quel controllo che ho perso. Lo stress accumulato lo scacciavo con quelle bellissime linee rosse, quello era l'unico metodo che ho trovato per non scatenare quegli attacchi di rabbia su altri. Secondo voi dovrei rivolgermi a qualcuno di specifico, a chi? Come affrontare questo argomento con mia madre?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria. Il problema non è un presunto deficit dell’attenzione ma può configurarsi come ben altro.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
grazie mille dottore, ma come potrei affrontare l'argomento con i miei genitori? Loro sanno che in me va tutto bene e quando ho cercato di mostare che qualcosa non andava hanno fatto orecchie da mercante. Comunque potrebbe essere qualcosa di grave?
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