Ansia e bassa autostima

Buonasera sono una ragazza di 27 anni e non so come fare a prendere in mano la mia vita. Da anni soffro di una forte ansia che piano piano mi ha impedito di realizzarmi nella vita e mi ha chiuso sempre di più caratterialmente. Ho una pessima fiducia in me stessa e qualsiasi attività quotidiana per me e' come attraversare una montagna. Per colpa di questa ansia e insicurezza alla mia eta' mi ritrovo a non guidare, a non avere amicizie, fatico molto a trovare lavoro e farmi la mia strada, passo praticamente le mie giornate sola con mia madre e non ho praticamente una vita sociale. Sono fidanzata da 6 anni con un ragazzo splendido e abbiamo progetti e sognamo di andare a convivere ma come ben sapete uno stipendio solo non basta quindi finché io non troverò la mia strada non potremo fare questo passo e ne sento molto il peso. Ho paura di perdere il mio ragazzo per questo motivo, e che lui possa pensare a lungo andare che io non voglia veramente quello che ci promettiamo, lui mi sprona sempre a fare di più, e soffre vedendomi così triste e insoddisfatta. Io non so come fare ho paura a fare le cose da sola, ho paura anche a uscire da sola, e volte ho rifiutato anche uscite o colloqui di lavoro per questa forte insicurezza che mi viene e mi fa stare male..voglio la mia vita non cela faccio piu, voglio essere forte e fiera di me stessa, mi vergogno anche a parlare con gli altri perché hanno sempre qualcosa da dire, da raccontare, hanno la giornata impegnata, mentre io sembro sempre inferiore a tutti.. sto molto male, la notte non riesco a dormire, ho crisi di pianto continue e sono imprigionata dentro me stessa. Io dentro di me vorrei cambiare, so che sono una persona che può fare molto, vorrei avere una vita indipendente, uscire,andare a lavoro, portare la macchina, coltivare qualche amicizia, andare a convivere, insomma le cose normali che una ragazza della mia eta dovrebbe fare tranquillamente...l unica persona con cui mi confido e' mia madre, anche lei soffre di attacchi di panico e in passato ha sofferto di depressione e solo con lei mi sento capita e protetta, ma so che non posso essere così bambina, devo crescere e farmi la mia vita, ma non cela faccio...ho paura di perdere tutto e ritrovarmi sola piena di rimpianti ...mi piacerebbe ascoltare un vostro parere e secondo la vostra esperienza sapere se e' possibile cambiare questa situazione, se una persona come me può davvero cambiare, se e' possibile uscire da tutto ciò...ho paura di essere depressa, da fuori appaio a tutti come una persona pigra, scostante, moscia,ma non sanno che io soffro per questo e che veramente ho una difficoltà. .io ho un vulcano che mi bolle dentro e vorrei tirarlo fuori,vorrei spaccare il mondo e far sentire la mia voce, vorrei liberarmi dalle mie paranoie e ipocondrie,vorrei semplicemente vivere, essere una donna forte e soprattutto non voglio perdere il mio ragazzo e i nostri progetti, non melo perdonerei mai..spero che risponderete
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

se anche tu mamma soffre di ansia, è molto probabile che tu abbia in qualche modo appreso in casa che il mondo può essere pericoloso e minaccioso...

Hai mai pensato di rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta per risolvere la problematica?

Più aspetti, più il problema potrebbe rafforzarsi e rendere poi un intervento terapeutico molto difficile.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta, si in un certo senso anch io credo che vedere mia mamma non stare bene spesso, abbia influito sulla mia visione del mondo, lei dottoressa mi ha fatto ricordare un episodio,che a volte da piccolina quando ero da sola in cameretta mi sforzavo di stare male, volevo farmi venire la tachicardia, volevo farmi mancare l'aria, un po per gioco incoscente di quello che succedeva, perché volevo provare cosa provava lei...e crescendo misa che ci sono riuscita anche troppo...comunque si sono andata da una psicologa ma ho fatto pochissimi incontri perché non mi sentivo a mio agio,non so se dipendesse da me o da lei, ma non riuscivo ad aprirmi e non mi faceva alcuna domanda, mi lasciava libera di parlare ma mi sentivo in imbarazzo e impacciata, credevo che in qualche modo mi guidasse lei e cercare di capire alcune cose,in più guardava continuamente l orologio e sembrava molto disattenta a quello che gli dicevo, ed è capitato anche che all incontro successivo non si ricordasse di quello che a fatica le avevo confidato la volta precedente..insomma non mi ha dato fiducia..comunque vorrei rivolgermi ad un altra persona perché io voglio risolvere tutto questo...vorrei farle una domanda, secondo lei e' giusto o sbagliato raccontare dei miei incontri con lo psicologo al mio ragazzo,a mia madre,mio padre, o dovrei tenerlo per me ? Io per abitudine chiedo sempre un parere e conforto negli altri, ma non so se questa e' una questione che dovrei tenere solo mia e non dire a nessuno ciò che lo psicologo mi dice o consiglia..lei cosa ne pensa,deve essere un percorso personale,solo con me stessa per funzionare meglio? Io ho bisogno della mia indipendenza..Grazie mille
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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