Ho 34 anni e sono in buona salute

Gentili Dottori racconto in breve il mio problema. Ho 34 anni e sono in buona salute. Sono un fumatore (circa 20 sigarette al giorno) e non faccio attività sportiva. Un anno fa sono stato lasciato dalla mia ragazza e da allora mi è crollato il mondo addosso. Ho rifiutato qualsiasi contatto di tipo sessuale con chiunque mi si avvicinasse. Questo fino a un mese fa quando ho conosciuto una ragazza che mi piace davvero tanto. Ho continuato però a temporeggiare ad avere un contatto fisico con lei, una sorta di paura e timore di non essere all’altezza della situazione. Fino all’altro ieri dove inevitabilmente finiamo a letto. Qui l’amara sorpresa. Non riesco ad avere l’erezione per iniziare il rapporto. Ci resto male e ne parliamo. Dopo una ventina di minuti dove vengo anche deriso con le frasi “é la prima volta che mi capita una cosa del genere”, “tutti io li becco i tipi strani”, “questa cosa mi preoccupa” “non sono la tua cavia e devo fare i tentativi” ecc. ecc. , mi riprendo e facciamo sesso con un certo coinvolgimento. Insomma va tutto bene, per modo di dire. Ieri a fine lavoro dovevamo vederci a casa e la cosa l’ho vissuta con un’ansia addosso senza precedenti. Avevo il terrore che si ripetesse la stessa cosa. In sintesi si è ripetuta. Potrei pensare che si tratti di qualcosa di psicologico e mentale ma la realtà dei fatti è che se esamino più a fondo me stesso noto che anche in passato non ho mai avuto erezioni forti e durature durante i rapporti. La mattina poi non mi sveglio quasi mai con un erezione, al massimo noto che ho un accenno di erezione ma mai completa e si tratta di eventi molto sporadici. In sostanza all’inizio pensavo fosse dovuto al fatto di essere stato lasciato è quindi in seguito a una forte delusione ho questa paura di non essere all’altezza con le altre ma se ripenso a queste mancanze e al fatto che non ho erezioni la mattina e mai durante il giorno inizio a preoccuparmi. Che esami dovrei fare per escludere la natura organica?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

stop al fumo e iniziare una regolare attività fisica e poi sentire in diretta il suo andrologo di fiducia per fare una precisa diagnosi e poi impostare le relative e mirate terapie.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore. Quindi lei mi esclude la componente psicologica? Le chiedo questo perchè in realtà ho il timore di affrontare il sesso proprio perchè lo vivo come una prova da superare e non come un atto di piacere. Non vorrei entrare in un circolo vizioso. In ogni caso sono preoccupato dell'assenza delle erezioni mattutine.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in realtà la componente psicologica non è mai possibile escluderla anche in presenza di un eventuale problematica organica.

Senta o risenta ora in diretta un bravo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
“Ho rifiutato qualsiasi contatto di tipo sessuale con chiunque mi si avvicinasse. Questo fino a un mese fa quando ho conosciuto una ragazza che mi piace davvero tanto. Ho continuato però a temporeggiare ad avere un contatto fisico con lei, una sorta di paura e timore di non essere all’altezza della situazione. ”

Caro ragazzo,
come suggerito dal dr. Beretta, la diagnosi deve essere scrupolosa, ed oggi in clinica si parla di diagnosi andrò-sessuologica proprio per la non scindibilità, soprattutto alla sua età e con il suo vissuto, della psiche dal soma e dalla storia sessuale del paziente.
Le ho ripiegato alcuni passaggi che meritano un adeguato approfondimento. Ed anche l’imbarazzo del dopo.

Le allego una video intervista ma nel mio sito, blog e canale YouTube troverà tanto altro, soprattutto sulla terapia integrata.

https://m.youtube.com/watch?v=8FfJfOPxMak

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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