Dito gonfio e non dolente, che peggiora giorno dopo giorno

Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 22 anni. Chiedo anticipatamente scusa per la terminologia che utilizzeró, cercheró di farmi capire il più possibile. Tre giorni fa, svegliandomi, ho notato un gonfiore particolarmente pronunciato sul dito medio della mano destra. Il gonfiore non interessa la nocca, ma solo la parte superiore (falange intermedia e distale). Dalla nocca in giù il dito non ha nessuna anomalia.
Mi sembra strano che ciò sia potuto accadere da un giorno all’altro. Inoltre non ho subìto nessun trauma, non sento dolore (avverto solo pressione e gonfiore nel momento in cui provo a chiudere la mano), e non ci sono arrossamenti e/o variazioni di colore della pelle. Il dito è semplicemente gonfio ed estremamente “duro” al tatto. Il gonfiore sembra aumentare con il passare del tempo. In attesa di una visita dal mio curante, potreste darmi un vostro parere sulla questione? Non saprei nemmeno a quale specialista rivolgermi. È possibile che si tratti di artrite reumatoide?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

esluso tale patologia. Deve farsi visitare da uno specialista:

http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html

Buon pomeriggio.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
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Gent.mo Dott. Leccese
La ringrazio per la risposta. Entro il fine settimana effettueró una visita dal medico di base per ottenere un quadro generale, poi faró riferimento ad uno specialista. Ne approfitto della sua gentilezza per tenerla aggiornata.
Cordialità.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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Utente
Utente
Gentile Dottor. Leccese,
Non sono ancora riuscito ad effettuare la visita dal mio curante, in quanto quest’ultimo è assente per motivi personali fino a domani. Le scrivo in quanto inizio a preoccuparmi. Il dito da me descritto come “gonfio e duro” è tornato alla normalità, ma ho iniziato ad accusare da circa due giorni dolori alle articolazioni, in particolare al dito indice e al dito medio di entrambe le mani, caviglia e alluce del piede destro. Si tratta di dolori sopportabili, ma comunque fastidiosi. Avverto del “calore” alle articolazioni, e le sento “tese” nel momento in cui provo ad eseguire movimenti. Per il resto mi sento bene, non ho febbre e mangio regolarmente. Circa due giorni prima della comparsa dei sintomi sono regolarmente andato in palestra, ma non penso che ci sia una correlazione. Vorrei chiederle se a questo punto vi sia una possibilità (anche minima) che si tratti di una forma di artrite e, se il dubbio c’è, quali esami diagnostici devo richiedere al medico per togliersi ogni dubbio?
Come al solito, la ringrazio per la cortesia.
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Utente
Utente
Dimenticavo Dottore,
Se puó essere necessario saperlo, sono intollerante al glutine. I sintomi che le ho descritto si stanno presentando con una certa velocità.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Come le dicevo, deve essere visitato. I sintomi sono troppo generici....non si può escludere, in assoluto, una forma artritica.
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Utente
Utente
Gentile Dottor. Leccese,
ho effettuato le analisi del sangue e ho ricevuto i risultati dell’emocromo generale in ospedale (mi sono sentito poco bene ieri, il fattore “ansia” ha sicuramente contribuito, quindi sono andato al pronto soccorso). In attesa di effettuare le analisi specifiche che mi ha prescritto il medico (reumatest, ana, etc..) le allego i risultati, con la speranza di avere un parere da parte sua.
Esame: EMOCROMO.

-Wbc leucociti: 11,52 (val. di riferimento 4,00-10,00)
-Rbc eritrociti: 5,36 (4,50-5,50)
-Hgb emoglobina: 16,4 (12,5-17,00)
-MCV Volume globul.medio: 88 (80-98)
-MCH Contenuto medio Hgb 30,6 (27,0-31,0)
-MCHC Conc. Corp. Media Hgb 34,8 (32,0-36,0)
-Piastrine: 211 (150-400)
-Glucosio: 95 (60-110)
-Creatinina: 0,84 (0,60-1,40)
-Ast: 16 (0-40)
-Alt: 43 (0-40)
-Fosfatasi Alcanina (alp): 46 (0-135)
-Lipasi: 106 (0-390)
-Calcio: 9,9 (8,5-10,5)
-Sodio: 136 (136-148)
-Potassio: 4,1 (3,6-4,9)
-PROTEINA C REATTIVA: 0,3 (0,0-0,6)

Gli unici due valori alti sono i globuli bianchi e ALT.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Questi esami non servono per il suo problema. In ogni caso sono nella norma.
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Utente
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Gentile Dottor Leccese,
Ecco i risultati degli esami.
Eritrociti: 5,13
Emoglobina: 15,3
Ematocrito: 44,9
MCV: 87,5
MCH: 29,8
MCHC: 34,1
RDW-CW: 12,5
Piastrine: 208
Leucociti: 10,22
Neutrofili%: 47,4
Linfociti%: 38,3
Monociti%: 7,4
Eosinofili%: 5,7
Basofili%: 1,2
Neutrofili#: 4,85
Linfociti#: 3,91
Monociti#: 0,76
Eosinofili#: 0,58
Basofili#: 0,12
VES: 2
Proteina C reattiva: 0,6
Reuma Test: 8,0
Anticorpi anti mitocondri: <1/40 negativo
Anticorpi anti nucleo: negativo.

Preciso Dottore che questi due giorni dopo il prelievo ho avuto e ho tutt’ora una forma influenzale con forte tosse che sto curando con ISOCEF antibiotico per 7 gg ed Efferalgan.
I dolori articolari, purtroppo, continuano.
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Gentile Dottore,
Le chiedo scusa nuovamente per il disturbo, ma a questo punto non so cosa fare e a chi rivolgermi. Le analisi sono regolari, secondo il mio curante si tratta di una semplice carenza vitaminica. L’aumento dei globuli bianchi e dei linfociti è dovuto (secondo lui) a una forma influenzale tutt’ora in atto che covavo in precedenza. I dolori articolari continuano, non presento rigidità mattutina anzi, i dolori si intensificano durante la notte, con relativa debolezza degli arti e astenia. La prego, mi dia un consiglio: come posso approfondire la questione? Quali esami diagnostici posso fare e a quale specialista devo rivolgermi se il medico di base ha escluso la possibilità di malattie reumatiche? È possibile che si tratti di una forma sieronegativa?
La ringrazio di cuore.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
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Utente
Gentilissimo Dottor Leccese,
La ringrazio della risposta. Effettueró una visita specialistica da un chirurgo della mano. Se posso permettermi Le porgo un’ultima domanda: è possibile che si tratti di una forma reumatica sieronegativa? Quali ulteriori esami posso fare (oltre a quelli sanguigni risultati negativi) per escludere patologie reumatiche?
La mia paura è quella di ritardare un’eventuale diagnosi, come ben sa
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non esiste una malattia infiammatoria di tipo reumatico che colpisce un solo dito.

Certamente, se si tratta di un fatto infiammatorio, si tratta di una comune teno-sinovite.
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Utente
Purtroppo Dottore è partito tutto dal dito ma i dolori, come le dissi in precedenza, si sono estesi in altre parti del corpo, e tutt’ora persistono. La ringrazio infinitamente per i suoi pareri. Buon lavoro
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
In questo caso, l'unica valutazione utile è quella del reumatologo.
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Gentilissimo Dottore,
mi scusi se la disturbo nuovamente. Volevo solo dirle che ho effettuato la visita reumatologica. Questa è la “lettera” che il reumatologo ha inviato al mio curante:

Nel paziente, affetto da celiachia e con familiarità per psoriasi (nonna), si registrano episodi di dattilite recidivante a livello del terzo dito della mano destra.
L’esame ecografico ha documentato unicamente una lieve tumefazione dei tessuti molli del dorso del terzo dito destro.
A completamento delle indagini effettuate suggerisco una valutazione di: ac. Anti-ENA, HLA B27.
Consiglio inoltre: algix 60mg 1 cp dopo colazione per 5 gg.

Secondo lei Dottore non è esagerato iniziare ad assumere un farmaco del genere senza avere ancora una diagnosi certa? È possibile che la patologia reumatica sia presente anche se l’ecografia ha riscontrato un solo rigonfiamento?
Come al solito La ringrazio di cuore.
Cordiali Saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non entro nel merito della valutazione fatta da un altro specialista....
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Gentile Dottore,
potrebbe dirmi gentilmente quali sono gli esami (a parte quelli sanguigni) che sono in grado di evidenziare i primissimi segni di una artrite sieronegativa? L’ecografia è l’esame più affidabile?
Cordialità.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non c'è un esame in particolare; alla diagnosi concorrono la visita specialistica, la radiografia, l'ecografia.
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Grazie della risposta Dottore.
Secondo lei una scintigrafia total body potrebbe essere utile ai fini diagnostici?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Mi sembra un tantino esagerato....la gestione del programma diagnostico, in ogni caso, deve essere gestita dal reumatologo.

Ho l'impressione che lei stia vivendo questa situazione in modo parossistico.
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Utente
Gentile Dottore,
voglio solo evitare di prolungare le tempistiche della diagnosi. Io non sono un medico e non mi permetto di esprimere giudizi sul parere di uno specialista, ma non capisco perchè continuare ad eseguire analisi sanguigne quando attraverso un esame è possibile avere un responso ben preciso. Mi è stato richiesto di eseguire Ves Pcr e Reumatest a distanza di una settimana, come se i risultati cambiassero drasticamente nel giro di sette giorni. Inoltre ho iniziato ad assumere i FANS ma non avverto beneficio, i dolori continuano. Spero comprenda anche lei Dottore che certe situazioni compromettono la vita quotidiana di un paziente e il paziente stesso arriva ad un punto in cui cerca altri sentieri per affrontare il problema.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Capisco, ma ho l'impressione che stia vivendo in modo eccessivamente ansioso il suo problema.

Si affidi al reumatologo e segua le sue indicazioni; sarà lui poi, che valuterà la risposta (o meno) alle terapia.

Pensare a un esame così impegnativo e impattante come la scintigrafia TB deve essere riservato a casi isolati e con precise indicazioni (si utilizzano sostanze radioattive....).
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
volevo informarla del fatto che mi sono affidato ad un reumatologo che finalmente mi ispira fiducia e spero di riuscire ad arrivare ad una diagnosi. Oggi ho ritirato nuovamente le analisi. Pcr, ana, ama, ac-anti ENA, hla b27 tutti negativi. Psoriasi cutanea assente. Con continui dolori articolari e con una tumefazione del terzo dito recidivante, questa situazione sta diventando un mistero. Non avró modo di contattare lo specialista fino alla prossima settimana, quindi volevo chiederle se, secondo lei, una risonanza con tecnica STIR delle sacro-illiache potrebbe essere utile per escludere una spondilite. Ne approfitto anche per chiederle se esiste un esame per verificare la causa di una tumefazione dei tessuti molli di un arto.
La ringrazio e le auguro un buon fine settimana.
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Buonasera Dottore,
la diagnosi è quella di Spondiloartrite sieronegativa accerata da rm sacroilliaca. Vorrei gentilmente chiederle delle informazioni. Come puó immaginare sono psicologicamente distrutto e sto cercando di capirne di più. La rm ha evidenziato un lieve edema sacroilliaco a sx (non ancora a dx) quindi secondo il medico si tratta di una “fortuna” perchè secondo lui ci si trova di fronte a una artrite in forma molto precoce. In attesa di avere un confronto diretto con un reumatologo, vorrei sapere quali possibilità ho per trattarla precocemente, e se la somministrazione di biologici in una face così precoce puó influire su un’eventuale remissione a lungo termine della malattia stessa.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La sua domanda va rivolta al reumatologo, non al chirurgo.
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Utente
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La domanda l’ho rivolta a Lei, pensavo fosse un reumatologo dato che ho postato la domanda in “reumatologia”. Volevo solo un parere.
La ringrazio ancora per la disponibilità, buona giornata
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Lo avrei dato volentieri, ma le ho risposto come chirurgo della mano.
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