Una persona che soffriva

Salve Dottori, circa 40 giorni fa' ho cominciato ad avvertire un fastidio continuo di intnsita' variabile nella parte bassa a destra dell'addome. Recatomi dal mio medico dopo la palpazione ha escluso problemi gravi e mi ha detto di prendere antinfiammatori ,(nimesulide), una la mattina e uno la sera per 5 giorni. Al terzo giorno di trattamento ho cominciato ad avvertire un dolore/bruciore sempre' all'addome ma piu' in alto a livello del fegato. Ho finito la cura di antiinfiammatori e ho aspettato altri 3 giorni poi visto il persistere di entrambi i dolori sono tornato dal medico. Per il dolore a livello del fegato ha detto che poteva trattarsi di duodenite e mi ha dato come terapia Esomepranzolo , una compressa la mattina e una la sera per la prima settimana e poi una la sera per un'altra settima. Il dolore a livello del fegato e' sparito ma quello nel basso addome a destra persiste. Oggi mi sono recato privatamente a fare una ecografia dell'addome completo che non ha evidenziato alcun problema. Fegato, colecisti, vie biliari,pancreas,milza,reni, vescica , prostata tutto nella norma. Sospettando di un ernia inguinale ho chiesto espressamente all'ecografo di verificare se' possibile e ha escluso anche questa possibilita'.
Ora visto che il fastidio persiste vorrei capire come muovermi per risolvere il problema. Ho considerato l'ipotesi del colon irritabile, per un discorso di evacuazione sono sempre stato una persona che soffriva di stipsi, per anni evacuavo 1 o 2 volte a settima, da un 'anno a questa parte curando meglio l'alimentazione e sopratutto l'assunzione di liquidi diciamo che la mia media e' di 3 volte a settima. Ora da 40 giorni ho questo fastidio accompagnato a volte da brontolii importanti dell'intestino. Le feci sono spesso molto dure e solo a volte acquose e a pezzi ma episodi di diarrea non ne ho praticamente mai. Per informazione Vi dico che a inizio agosto ho avuto la frattura di 4 costole con pneumotorace che non ha necessitato di drenaggio, ma la frattura era sul lato sinistro e il mio fastidio come detto e' a destra.
Secondo Voi come dovrei procedere ora visto che dopo 40 giorni il fastidio e' davvero noioso.
Sperando di essere stato abbastanza chiaro Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe trattarsi di un dolore osteo-muscolare scaturito da una postura anomala viziata dalle fratture costali. È un'ipotesi.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Salve, qualche giorno fa' ho effettuato una visita chirurgica sempre in merito al problema sopra descritto. Il medico ha escluso che il dolore sia una conseguenza della frattura costale indicando come quella del colon la parte dolente. Mi ha quindi consigliato di eseguire esame delle feci e clisma opaco con doppio contrasto. L'esame delle feci e' negativo in tutte le sue voci, tutti i parametri sono nella norma. Oggi ho eseguito il clisma opaco dopo ovviamente aver fatto tutta la pulizia intestinale ieri. Gli esiti li avro' tra 7 giorni. Cio' che mi preoccupa che oggi e' ricomparso il dolore che avevo nella parte superiore, a livello del duodeno e che il mio medico mi fece trattare con Esomepranzolo. Secondo Lei questo fastidio e' attribuibile alla preparazione o all'esame che ho fatto questa mattina? Non parlo del fastidio intestinale dovuto all'aria introdotta in fase d'esame ma del dolore nella parte superiore destra dell'addome. In oltre 7 giorni per il referto di un clisma opaco non e' un tempo troppo lungo? Grazie.
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