Prostatite per via di enterococchi

Buongiorno
Avrei bisogno di un piccolo consiglio. Da circa tre anni quando ho rapporti sessuali (protetti con la stessa partner) qualche volta sento un forte dolore durante l'eiaculazione. Non sempre, diciamo in tre casi su quattro. In più quando devo urinare, non ho mai l'impressione di aver completamente urinato del tutto. Il tutto da un po' è anche accompagnato da dolori nel basso ventre. Il glande spesso diventa rosso e ho prurito all'ano. Tutti questi sintomi non li ho sempre, ma vengono a ondate tutti insieme ogni 2-3 settimane per poi sparire dopo una settimana. Perciò ho visitato un urologo. L'urologo ha controllato la prostata, le urine e mi ha fatto fare uno spermiogramma. Il risulato è che le prostata non è ingrandita, l'urina non è infettata ma nello sperma è stato individuato il batterio enterococcus faecelis in quantità 1000 cfu/ml.

La sua diagnosi è prostatite batterica cronaca e mi ha prescritto l'antibiotico per 4 settimane. La mie domanda sono: Secondo lei è giusto combattere il batterio nonostante la piccola quantità di batteri? Non credo di aver mai avuto una prostatite acuta, è possibile lo stesso averne una cronica? Secondo lei puo' condividere la diagonisi e la cura scelta del mio urologo?

Chiedo perchè ho paura di prendere un antibiotico per 4 settimane per poi scoprire che non ne è valsa la pena... mentalmente devo dire che questi disturbi mi stanno tirando molto giù :(

Grazie mille per l'aiuto!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

purtroppo, da questa postazione, non avendo noi visto nulla, ci è difficile rispondere al suo quesito principale e quindi dobbiamo per forza rimandarla al suo specialista di riferimento; con lui solo può chiarire e discutere eventualmente sulla strategia terapeutica propostale.

Da qui invece possiamo ricordarle che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
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Gentile dottor Beretta

La ringrazio per la sua risposta. Capisco la sua risposta e effettivamente sulla mia situazione personale è difficile rispondere senza aver visitato.

Magari mi sono espresso male. Intendevo capire se:
- generalmente è possibile che una quantità di 1000 cfu/ml di entereoccoccus faecelis sia l'origine di una prostatite?
- generalmente è possibile avere una prostatite cronica senza averne avuta una acuta?
- amoxicillina è l'antibiotico giusto per combattere l'entereococcus faecelis?

Grazie ancora per la sua risposta!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In generale, sintetizzando molto, le si può rispondere con tre sì!
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Beretta

Grazie mille per la risposta. A questo punto non mi resta altro che fidarmi del mio urologo e fare la terapia.
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