Adenocarcinoma polmonare con metastasi

Buongiorno,
Circa una settimana fa, hanno riscontrato a mio suocero (60 anni) un Tumore al polmone (adenocarcinoma polmonare)con metastasi a fegato e ossa, inoltre hanno rilevato lo schiacciamento di N°3 vertebre (non sanno ancora se collegato al tumore). Attualmente è stato ricoverato in Pneumologia, ed hanno iniziato la terapia del dolore; ci hanno dato poche speranze date le metastasi e le dimensioni di circa 4/5 cm del tumore al polmone, il quale è inoperabile.
La cosa che sembra strana è che sebbene abbia fatto una broncoscopia con biopsia, da cui hanno scoperto la tipologia del tumore e il suo stadio evolutivo (dovrebbe averlo da circa 6 mesi), ad oggi non sia ancora avvenuto un incontro con un Oncologo, ne tanto meno abbiano cominciato terapie.
Richiedo se secondo voi ci siano speranze e/o terapie sperimentali che si possano provare per cercare di fare qualcosa. O in alternativa se qualcuno può conoscere la vita media in presenza di un tumore del genere.
Ho sentito parlare di "radioablazione", la quale secondo alcuni potrebbe servire in questi casi di tumore (vedere: http://www.dica33.it/argomenti/oncologia/anticancro/cancro13.asp) , secondo voi sarebbe possibile intraprendere questa strada o altre??
Grazie...
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
credo che l'unica terapia fattibile sia una chemioterapia da rimandare solo dopo valutazione dell'interessamneto vertebrale (vertebroplastica? radioterapia?)
Nella sua città vi sono dei centri di oncologia, credo che dobbiate contattarli.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta...

Si potrebbe tentare con la Radioterapia?

E con il METODO DI BELLA che tanto ha fatto parlare??...
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La radioterapia può agire sulla vertebra per evitare la frattura ossea e ridurre il dolore. Rimane comunque una terapia locale che va coadiuvata a livello sistemico da una terapia farmacologica (chemioterapia, se fattibile). Ad oggi la cura Di Bella non è lo standard e non mi risulta che purtoppo abbia ottenuto risultati lusinghieri dalla sperimentazione ufficiale effettuata qualche anno fa ed interrotta in molti casi anticipatamente per i risultati deludenti o peggiorativi rispetto alla terapia "standard".
Si rivolga a degli oncologi per valutare la corretta tempistica della strategia terapeutica da adottare. Se aihmè non sarà possibile ottenere la guarigione, obiettivo di prima linea sarà quallo di limitare i danni della progressione di malattia e mantenere o migliorare la qualità della vita.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dopo circa 9 giorni di ricovero presso l'ospedale Mauriziano di Torino solo oggi è avvenuto un primo contatto con un Oncologo, il quale non da speranze che vadano oltre i 2 mesi, vista l'insorgenza di febbre (37-39) causata per lo più quando sottoposto a sforzo (quando stà troppo in piedi) dal cedimento vertebrale, ed un vistoso affaticamento fisico.
L'oncologo dice che inizierà 2 sedute di chemioterapia ma non parla di radioterapia ne di vertebroplastica.

Sambra assurdo ma inoltre dice che se volessimo lo potrebbe dimettere ed in tal caso la cura chemioterapica la potremo cominciare dopo il 2 di gennaio 09 perchè prima non c'è posto.

Tenendo conto inoltre che gli oncologi del Mauriziano di Torino sono gli stessi che operano al centro Tumori di Candiolo (penso il più avanzato).

Possibile che non ci sia assolutamente nulla che si possa provare oltre all'eutanasia che tutti i medici sembrano indirizzare??

Mi sembra assurdo...

Ringrazio per la solerte disponibilità...