E opportuni dieta e stile di vita

Buongiorno. Ho effettuato oggi una esofagoduodenogastroscopia e sono in attesa dell'esame istologico (al corpo gastrico, all'angulus, in antro gastrico, del bulbo e della II porzione duodenale). Il referto parla di "Esofagite erosiva da reflusso di grado A secondo Los Angeles (<5mm al terzo inferiore); Incompetenza cardiale; gastropatia iperemica in antro gastrico".
Al più presto mi recherò dal mio curante. Vorrei però sapere se, con terapia farmacologica adeguata (omeprazolo?) e opportuni dieta e stile di vita, l'esofagite può regredire fino a scomparire. Vorroi poi sapere, se possibile, perché il prelievo di tessuto è stato fatto proprio in quelle aree.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente. Si può guarire. La biopsia non ha razionale.....


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
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Grazie dottore per la risposta.
Vuole dirmi che il prelievo istologico è stato fatto senza senso? Dovrei preoccuparmi? Io pensavo fosse stato fatto per misurare il grado di infiammazione e una eventuale celiachia...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ho letto male il suo consulto e noto invece che il prelievo è stato eseguito in diversi punti, mentre credevo fosse stato fatto solo in esofago. Si tratta di una procedura standard. Nessun problema.
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Utente
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Grazie dottore, molto gentile.
Un saluto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla e mi aggiorni.
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Utente
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Grazie dottore, la terrò aggiornata.
Approfitto però per farle un'altra domanda. Lo scorso anno, dopo dolori al fianco dx, mi è stato diagnosticato colon irritabile con sindrome ansiosa. Ho fatto eco addome, parassiti, sangue occulto, analisi per celiachia, emocromo, cromogranina, calcitonina, tireotropina. Tutto ok.
La questione è la seguente. È da circa un mese che le mie feci sono di un colore ocra chiaro, poco formate, a volte di cattivo odore, con residui di cibo; fino a qualche giorno fa mi pareva ci fosse anche un po' di muco. La defecazione però è normale, nel senso che mi scarico al mattino, una sola volta (al massimo due nella giornata), e senza dolori. Il mio medico dice che è legato tutto al colon irritabile (è stagione...) e non ritiene utile una colonscopia. Ho anche un fastidio alla schiena, metà schiena lato dx, ma a riguardo dice che questo è un problema osteo-muscolare (ho una protusione, ma lombare, e parecchi angiomi dorsali sul lato dx, anche > di 1 cm). Potrei avere un suo parere in merito? Può essere effettivamente il colon irritabile il problema per le feci? O può essere un problema pancreatico?
Grazie per la pazienza
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Utente
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Dottore mi perdoni, una curiosità sulla EDG. Il medico che la effettua ha occasione di vedere anche laringe e faringe?
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La valutazione di tale distretto non è di pertinenza del gastroenterologo anche se il medico ha la possibilità e la capacità di osservare tale strutture. In pratica, non si può chiedere al gastroenterologo di esprimere una valutazione scritta sul distretto faringo-laringeo.
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Utente
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Grazie dottore. Immagino però che se ci fosse stato qualcosa da segnalare me lo avrebbe quantomeno detto a fine esame. Può vedere anche le corde vocali?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Certamente. Lo avrebbero detto (anche per le cordo vocali)
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Utente
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Grazie dottore.
Le scruvo però in merito al mio post #6. Le scrivo perché ora, da un paio di giorni, ho anche un dolore intermittente sul lato dx, più verso la schiena, a metà. Il dolore/fastidio è presente indipendentemente da quando, quanto e cosa mangio. Probabilmente è il colon irritabile, ma così fastidioso non l'ho mai avuto... sinceramente sono preoccupato... come le ho scritto il mio curante non ritiene necessaria una colonscopia. Per certi versi la capisco, ma la mia preoccupazione rimane e questo contribuisce anche ad accrescere la mia ansia. Cosa dovrei fare?
Grazie per l'attenzione

PS l'osteopata dice che ho il diaframma rigido e questo influisce sulla guaina che ricopre il fegato e ciò, a suo dire, causerebbe i dolori alla schiena. Il fastidio che io sento, però, mi prende anche il fianco. Devo dire che sono molto confuso...
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Buonasera dottore.
Oggi ho ricevuto l'esito dell'istologico, che conferma "gastrite cronica chimico-reattiva". A giorni sentiro' il mio curante, ma immagino che continuerò con omeprazolo e malgadrato anche per la questione dell'esofagite di classe A. Lei che ne pensa? Quanto crede ci vorrà per guarire dall'esofagite?

Approfitto poi per segnalarle un nuovo problema che mi perseguita da cinque giorni e vorrei sapere se può essere legato alle problematiche di cui sopra. Si tratta di un fastidioso vellichio alla gola/laringe che in alcuni casi mi provoca tosse secca. So che potrebbe essere legato al reflusso, ma ormai sono un paio di settimane che lo sto curando... può essere legato ai polmoni? Dovrei sottopormi anche a una visita dall'otorino?
La ringrazio molto per i suoi preziosi consigli.
Un saluto
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Mi scusi dittore se insisto, ma mi piacerebbe molto avere un suo parere, soprattutto sulla cura prescrittami dal curante. Una pasticca di omeprazolo 20 mg al mattino, mezz'oretta prima di colazione, una pasticca di magaldrato 800 mg dopo pranzo e una dopo cena. Tutto per almeno una quarantina di giorni. Che ne pensa?
Grazie infinite per la pazienza.
Un cordiale saluto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Va bene la terapia del suo medico, sia per il reflusso che per la gastrite.
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Grazie infinite. Gentilissimo come sempre.
Un caro saluto.
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Utente
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Buongiorno dottore. Avrei bisogno di un suo consiglio. Ho da una decina di giorni, dopo un colpo d'aria e un solo giorno di mal di gola, un fastidioso vellichio alla gola, quando inspiro e quando espiro, che mi dà anche un po' di tosse stizzosa. Il curante dice che è un po' arrossata e devo aspettare. Purtroppo però io con la voce ci lavoro, parlo anche per più ore consecutive. Il solletico è un forte limite. Oltre alla EDG, ho effettuato di recente anche una rx torace, che non ha evidenziato alcunché. Potrebbe essere il reflusso? O la coda di una faringite? Secondo lei dovrei sottopormi anche a una visita OTG? O la gastroscopia sarebbe stata sufficiente per evidenziare eventuali problemi alla gola? La notte non mi crea problemi fortunatamente... può gentilmente suggerirmi cosa fare? Questa situazione purtroppo mi sta limitando molto. Mi scuso davvero se sto approfittando troppo sella sua pazienza, ma la sua competenza mi tranquillizza. Grazie infinite.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Le posso solo dire che i sintomi sono da faringite e non da reflusso.

Cordialmente
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Buongiorno dottore, se posso vorrei aggiornarla e farle una domanda.
Sulla base delle sue precedenti osservazioni ho prenotato una visita OTR. Sto poi continuando con la terapia per il reflusso e, con riguardo a tosse e vellichio, la situazione sembrerebbe migliorata, seppur di poco (sono passate più di tre settimane dai primi sintomi). Nel senso che il raspino sembra essersi attenuato (anche perché parlo meno; infatti si ripresenta quando uso la voce) e la tosse oggi è più frutto della mia volontà di tossire per schiarirmi il fondo della gola (nella quale sento catarro, anche se non sempre mi libero), piuttosto che un riflesso incondizionato al pizzicore iniziale.
Ho però notato che tali fastidi aumentano a ridosso dei pasti principali e sembrano ridursi appena dopo aver mangiato. So che lei ha escluso il legame con il vellichio, ma questo non farebbe propendere per il reflusso? Mi chiedo poi se, a suo parere, sia necessaria anche una visita pneumologica, visto che a volte sento un verto pizzicore quando respiro profondamente (soprattutto espirando).
Grazie infinite per il tempo che mi dedica.
Un saluto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
No. Non vedo motivi per la visita pneumologica.
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Utente
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Buongiorno dottore, ho fatto una visita OTR e vorrei aggiornarla. L'esito è "endoscopia nasale nei limiti di norma - iperemia aritenoidea". Il medico ha suggerito di raddoppiare la dose di omeprazolo (fino a 40 mg in due soluzioni) e di continuare con magaldrato (800 mg due volte). Dice che in una ventina di giorni i sintomi dovrebbero attenuarsi.

Le chiedo però se l'iperemia aritenoidea è effettivamente un chiaro segno di reflusso extra-esofageo.
Mi domando poi se è possibile che la sensazione di vellichio aumenti a ridosso e durante i pasti e comunque ogni qual volta metto qualcosa in bocca.
La ringrazio.
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Utente
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Gentile Dottore, mi perdoni se la disturbo nuovamente, ma sono seriamente preoccupato. Dopo un mese di terapia con omeprazolo (20 mg) e una settimana a dose doppia (20 mg mattino e 29 mg sera) la mia tosse diurna continua. E' possibile? Cosa dovrei fare? Grazie...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se il disturbo continua allora bisogna cercare altre cause alla base della tosse (allergie, ecc.). Inoltre bisogna valutare l'efficacia degli IPP mediante la titolazione della gastrinemia sotto terapia con gli antisecretivi.
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Utente
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Buongiorno dottore e grazie per la risposta.
Non sono allergico e dopo una TAC torace è stato appurato che le vie aeree sono a posto. Pensavo a questo punto di fare una ph impedenziometria delle 24 ore per cercare di capire meglio la natura acida o meno del reflusso. Il problema è che ad oggi, forse anche a causa dello stress di queste ultime settimane, faccio molta fatica a digerire ogni cosa e ho la bocca un poco amara per tutta la giornata. Da cosa potrebbe dipendere? Sempre dal reflusso?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Esegua la titolazione della gastrinemia come le ho suggerito.
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