Otite

Buonasera, qualche giorno fa sono andata da un otorino a seguito di un tappo di cerume recidivo (lo avevo già questa estate, poi dopo qualche giorno l'orecchio si era stappato da solo, salvo poi ritapparsi una settimana fa circa con annesso dolore e gonfiore) e la dottoressa, dopo avermi aspirato il cerume mi ha detto che il condotto era gonfio a causa di una lesione che il tappo stesso aveva procurato. Mi ha prescritto tobradex per tre giorni due volte al giorno ma l'orecchio continua a farmi molto male. Posso continuare ancora un paio di giorni, o il problema potrebbe essere più complesso? Grazie per la risposta.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, lo stato dell'arte sul tema della ceruminosi raccomanda di evitare approcci "fai da te" e di ricorrere allo specialista per la rimozione del cerume, quando questo si forma in quantità eccessiva fino a generare la reiterata formazione di tappi. Ha fatto quindi molto bene a ricorrere ad uno specialista.
La recidiva le impone oggi di fare altrettanto: ben difficilmente via rete potrebbe ricevere indicazioni migliori di quelle che potrà darle chi potrà visitarla direttamente , anche per l'eventuale otite esterna che si fosse formata.
Sul motivo per cui questi eventi fastidiosi tendono a riproporsi, però , esiste meno chiarezza.
Infatti, oltre a cosa fare quando il cerume si è formato in eccesso, sarebbe forse il caso di capire PERCHE' si è formato in eccesso.
Un aspetto spesso sottovalutato è il rapporto che esiste fra il condilo mandibolare e il Condotto Uditivo Esterno (CUE), dove sboccano i dotti delle ghiandole ceruminose. Infatti il meccanismo di espulsione del cerume è stimolato dai movimenti che compie il condilo mandibolare, che con il CUE è in intimo rapporto: può verificarlo lei stessa infilandovi i mignoli con il polpastrello rivolto in avanti e aprendo/chiudendo la bocca.
Pertanto, se il problema perdurasse nonostante le cure del caso, le suggerirei di rivolgersi anche ad un dentista gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e sopratutto nei rapporti fra questa e l'orecchio.
Le suggerisco di aprire i link qui sotto, per vedere se si riconosce nel problema descritto.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio intanto per la risposta. In quanto al motivo del problema, l' otorino che mi ha visitata sostiene che sia dovuto ad un condotto auditivo piuttosto stretto; inoltre non ho mai sofferto di otite prima d'ora. Pensa possa essere un problema che si può presentare anche in età adulta? Grazie ancora.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
L'otite , nel suo caso, può essere una complicanza occasionale dovuta a varie possibili cause: spesso nasce da lesioni da grattamento che il paziente si provoca per cercare sollievo dal prurito o per tentare di rimuovere il cerume: comunque la terapia sarà indicata dallo specialista, e se si tratta di un episodio isolato, il problema si chiuderà così, e non ci sarà motivo di preoccuparsi.
Invece la ristrettezza del Condotto Uditivo Esterno è spesso influenzata dal rapporto con il condilo, che , se dislocato posteriormente , ne limita lo sviluppo dimensionale durante la crescita, e può comprimerlo poi in ogni movimento di chiusura della bocca per tutta la vita, stimolando l'iperproduzione di cerume, mentre la ristrettezza ne limita l'espulsione, come ha osservato il suo Specialista.
La posizione del condilo, e il suo rapporto favorevole o sfavorevole con il CUE (come anche con la Tuba di Eustachio) è determinato dal tipo di occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta, ed è quindi un elemento modificabile con il trattamento. Ovviamente sta al paziente giudicare se il problema che singolarmente lo riguarda è sufficiente a giustificare un trattamento.
Una curiosità: ha effettuato trattamenti odontoiatrici recentemente?
Cordiali saluti ed auguri.
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dopo
Utente
Utente
Non recentemente, no, soltanto una pulizia dentale ad inizio anno. Pensa possa essere collegato?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
No, non credo proprio.
Lei è nelle mani di uno specialista: veda come procede la situazione.
Se non risolve, se crede, tenga conto del mio consiglio.
Cordiali saluti ed auguri.