Gelosia verso persone che nemmeno si amano

Gentili medici,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che mi affligge da quando ho cominciato ad entrare in relazione con l'altro sesso.
Ho 31 anni e da quando ne ho circa 19 spesso si manifesta il seguente problema.
Come da oggetto, mi capita di provare una forte gelosia e possessione verso ragazze che non sono mie partner, non amo, che non desidero come partner, delle quali non provo nemmeno stima, in alcuni casi appena conosciute.
Paradossalmente questa cosa non si è mai manifestata quando ho avuto relazioni stabili.
Ad esempio, ho un rapporto mordi e fuggi con una ragazza ormai da 3 anni. In alcuni periodi sto male perché sono estremamente geloso di lei, il pensiero che abbia altri partner mi terrorizza. Basta un suo messaggio del tipo "devo raccontarti delle novità" per generare in me una sensazione di terrore che mi impedisce di vivere serenamente, perché temo stia con qualcun'altro. E' come se bastasse una configurazione, sempre la stessa, sempre quella, per farmi piombare nel panico più totale.
Ad esempio, tempo fa sono andato a prenderla dalla stazione ed avevo il terrore si presentasse con qualcuno. Spesso immagino situazioni che non corrispondono poi alla realtà.
Vorrei precisare che lei è solo un esempio, ma questa paranoia l'ho sperimentata più volte verso varie persone. Mai fidanzate però, come avevo detto prima.
E' una sensazione che ormai conosco a memoria, come un profumo che si sa riconoscere tra mille.
Appena c'è quell'evento, subito smetto di essere sereno, il cuore batte a mille, sento freddo, mi sento triste, solo e con scarsissima autostima.
Un altro esempio, quando vado ad una festa e noto una ragazza che può piacermi, divento immediatamente "geloso" se uno sconosciuto le parla. Magari io non faccio nulla per averla, ma questa configurazione appunto mi fa piombare nel panico più totale. Mi sento una nullità, non all'altezza, poco desiderato e con un grande senso di inferiorità. Anche se poi la realtà smentisce queste mie paranoie, io non cambio.
Sono disperato, sono più di dieci anni che convivo con questa vulnerabilità alla quale non so dare nemmeno un nome. Me ne vorrei tanto liberare e vivere serenamente. So che è sempre dentro di me e quando si manifesta la giusta configurazione, esce a galla e mi dilania.
Non ho mai parlato con nessuno di questo perché mi vergogno molto di questa debolezza, ma mi piacerebbe capire se altre persone ne soffrono, se questa cosa ha un nome, magari le eventuali cause e qualche suggerimento per poterne uscire.
Grazie mille.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
mi sembra probabile che alle radici del suo malessere si possa risalire dagli effetti che lei elenca: senso di solitudine, ansia, tristezza, bassa autostima.
Si dovrebbe cioè, come dire, invertire l'ordine degli addendi o meglio dei fattori causa-effetto.

In ogni caso, il suo è un problema psicologico che si manifesta solo quando non è fidanzato. Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo psicoterapeuta che sicuramente può aiutarla nella diagnosi e in un eventuale percorso di superamento del problema, prestazioni che oggi è possibile ottenere anche on line.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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