Disapnea da sforzo

Salve, da circa due anni che sento la presenza del fiato corto nelle attività sportive, sono sempre stato sportivo e atletico, fino a quando non mi è venuta la fissa di effettuare una visita datosi che sospettavo di asma da sforzo. Premetto che in passato fumavo, ma giusto qualche sigaretta nulla di che (oggi non tocco una sigaretta da un'anno). Nella visita effetto la Spirometria semplice e quella con broncoreversibilità, e mi viene diagnosticata un lieve asma da sforzo, bene, cominciamo la terapia con relvar e un bronco dilatatore per casi di emergenza ( che non conteneva cortisone ). la cura non sembra funzionare, anzi ritornato a visita mi viene alzato al massimo il dosaggio del relvar, neanche questo mi porta risultati, fin quando in una partita a pallone con gli amici non riesco più a respirare, cioè immetto aria ma è come se i polmoni non reagiscono, allorchè preoccupato prendo il broncodilatatore di emergenza due puff e passa tutto. La questione diventa più seria all'allenamento successivo quando dopo 7 puff del broncodilatatore non riesco a respirare, da quell'episodio in poi ho smesso di effettuare allenamenti, e ho notato che questa difficoltà mi viene anche a salire due casse di acqua per le scale. Vado al pronto soccorso, mi vengono effettuati analisi del sangue e rx torace e non trovano nulla, mi viene consigliata di effettuare una spirometria con broncoreversibilità di cui esito negativo, allora vado a fare una spirometria con metacolina e anche qui non trovano nulla. Ho pensato fosse l'adenoide datosi chè ho sempre presenza di muco a livello liquido quasi fosse una colla, però mi sono operato da bambino a questa adenoide. Il medico della spirometria non mi ha saputo dire niente in merito, debbo dire che sono preoccupato, anche perchè sono un ex militare e continuando così non posso rientrare più a causa di questo problema. Dimenticavo per entrare in A.m mi sono stati fatti tutti i test al cuore e ho anche l'abilitazione agonistica alla medicina dello sport. Adesso non so dove andare a sbattere la testa, non pratico sport e non sto bene con me stesso, e sono anche molto, ma molto preoccupato per il mio futuro e la mia saluti. Se possibile qualora le informazioni riportate siano state utili vorrei capire dove andare, che fare, che potrebbe essere.
Grazie a chiunque mi risponda e mi aiuti.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 76 2
E' chiaro che avrei bisogno di visitarla, valutare gli esami spirometrici già effettuati e magari farne un altro in assenza di terapia prima e dopo sforzo. Ma se diamo per validi quelli già effettuati e ritenuti nella norma, compreso il test alla metacolina, potremmo ritenere che la sua dispnea sia relativa solo ad uno stato di tensione nervosa. Le garantisco che la dispnea relativa all'ansia, spesso causa sensazioni assai più penose di quando è secondaria a patologie vere quali asma, enfisema, insufficienza respiratoria ecc.
In tutti i casi, anche in presenza di patologia conclamata, la dispnea nonostante una terapia anti asmatica adeguata è quasi certamente relativa a componente ansiosa che si sovrappone. Eviterei, quindi, il broncodilatatore al bisogno che viene quasi sempre utilizzato a dismisura, aumentando eventualmente la terapia di base, in modo da avere la CERTEZZA che l'asma sia sempre e comunque controllata.

CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo