Disturbo alimentare.

Buongiorno,
da parecchi anni credo di soffrire di un disturbo alimentare che mi "complica la vita".
Dopo essere stata seguita da un Dietologo per un anno (fino al raggiungimento del peso prestabilito) ho iniziato ad avere un pessimo rapporto con il cibo.
Cerco di seguire un'alimentazione corretta seppur poco svariata. Mangio poco per paura di ingrassare, ma in realtà NON riesco mai ad avvertire il senso di sazietà, così, spesso mi capita di trovarmi in mezzo a delle abbuffate dove perdo completamente il controllo di me stessa e del tempo (di nascosto ovviamente), proprio come se un domani non ci fosse.
Questa situazione mi sta davvero portando all'esasperazione. C'è modo di risolvere questo problema? Mi piacerebbe molto riuscire a ristabilite un rapporto con il cibo, ma vorrei non fosse il pensiero quotidiano che mi assilla, come ora.
La situazione che spesso mi si presenta, quando sono fuori a cena in compagnia, è quella di aver voglia di mangiare sempre il doppio degli altri ma di non farlo per la vergogna.
Vi prego aiutatemi, sto letteralmente impazzendo.
Quando mi sveglio di notte, il mio primo pensiero va alla colazione. :( un incubo!
Questa situazione mi ha portata anche ad avere grossi problemi di stipsi. Sto molto male fisicamente e psicologicamente.
Grazie a chi mi darà qualche consiglio.
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Attivo dal 2017 al 2020
Dietologo
Buongiorno,
il quadro che lei descrive è quello di un disturbo alimentare vero e proprio, e tutti i sintomi sono correlati tra di loro ed in generale allo scarso peso, che contribuisce alla continua sensazione di fame ed al pensiero ossessivo sul cibo, generando poi un circolo vizioso in cui più lei pensa al cibo piu cerca di controllare l'alimentazione, finchè perde il controllo ed ha gli attacchi di abbuffate. Il quadro è purtroppo molto comune, e sicuramente un buon aiuto è il recupero almeno parziale del peso perso. Sarebbe poi il caso di fare degli esami ormonali, un dosaggio di calcio e vit d ed ulteriori accertamenti. Spero che il ciclo mestruale sia mantenuto, perchè uno dei rischi è proprio l'amenorrea con tutte le gravi conseguenze che ne derivano, e più il disturbo dura più rischia di essere irreversibile. Anche la stipsi è probabilmente legata al fatto che mangia troppo poco. In ogni caso sarebbe indicata una visita con valutazione di peso, altezza e tutti gli indici nutrizionali. Suggerirei di rivolgersi ad un centro per DCA, dove sapranno indicarle il percorso più adatto, che sicuramente dovrà comprendere un percorso anche di tipo psicologico per comprendere anche i meccanismi mentali che contribuiscono a mantenere il disturbo. In molti centri suggeriscono anche un percorso di yoga/meditazione che sono molto utili per tenere sotto controlli il pensiero ossessivo per il cibo e le ansie che ne derivano.
Buona giornata

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