Non so più dove sbattere la testa. Paura di restare da solo + università ultima speranza?

Dopo un anno pressoché perfetto, probabilmente gli ultimi due mesi sono stati i peggiori della mia vita e sembra che continuerà così almeno fino a luglio~settembre, e non è detto che la situazione allora migliorerà.

Premessa: amici "veri" ne ho. Circa cinque con cui mi sento circa tutti i giorni.

Il problema è che mi sento solo. Oltre ad andare a scuola negli ultimi due mesi non faccio altro. Mentre vedo tutti uscire il sabato sera io rimango, il più delle volte, a casa, ma tutto il giorno, e così la domenica. Quest'estate uscivo più o meno tutti i giorni e sono stati rari i giorni in cui rimanevo a casa. Insomma, stavo bene. Ho addirittura dormito due serate consecutive fuori. Poi non so bene cosa sia successo ma ho praticamente smesso d'uscire. E sinceramente ora non so che fare; c'è anche una vocina dentro di me che urla, urla forte e mi dice che sto buttando giornate. Ma se non ho persone con cui uscire cosa posso fare? Oltre a pranzi sporadici con uno dei sopracitati poi gli altri non riesco neanche a vederli per incompatibilità orarie. Il sabato, che potrei, neanche.

Insomma, sinceramente dire che sto impazzendo è veramente poco. Non chiedo tanto, solamente di uscire il sabato. La domenica a casa posso accettarla, ma il sabato intrappolato a casa mi fa impazzire. E l'unica soluzione è conoscere altre persone. Ne ho conosciute tantissime negli ultimi due anni, tutta gente con cui sono andato d'accordo ma gente che poi è sparita per motivi vari, da trasferimenti ad interesse morto. Non ho mai avuto difficoltà a stringere amicizia, a scuola l'ho fatto, così come fuori; adesso però sono finite le occasioni. Di anni ne ho quasi venti e l'ultima chance penso sia rappresentata neanche tanto da palestra che inizierò a fine mese quanto dall'università.

Ma il mio terrore è che sto facendo un azzardo troppo grande a giocarmi tutto con l'università. C'è da dire che ci andremo in due eh, perché quest'altra persona, con cui ho fatto il liceo insieme e con cui sono stato bocciato nello stesso anno per motivi vari si è trasferito ed è tornato qua solamente lo scorso anno, penso anche lui abbastanza da solo (tanto, appunto, da propormi la sua stessa facoltà). Se anche là non riuscissi a farmi uno stralcio di comitiva la mia vita sarebbe praticamente finita perché se l'ipotesi università mi fa pensare "un anno posso resistere", dall'altra mi fa realizzare che è l'unico spiraglio di luce che si vede alla fine del tunnel. Altrimenti, parliamoci chiaro, che si campa a fare? Per stare a casa a dormire, a guardare la televisione, a farsi due partite al giochetto? È noioso pure quello. Dopo dieci minuti ti scocci. Purtroppo penso di star pagando gli errori che ho fatto fino ai quindici-sedici anni, ma non è giusto.

E vedo un sacco di persone che vanno all'estero e ricominciano da zero, si fanno amici, famiglia, lavoro... come fanno, partendo da zero?

Ne approfitto per augurarvi una buona notte e un sereno risveglio.
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Psicologo attivo dal 2017 al 2019
Psicologo
Buonasera,
mi sembra che lei stia vivendo una situazione assolutamente normale nella vita di una persona. Capita a tutti di sentirsi soli e avere paura che questa situazione possa durare a lungo. D'altronde lei dice anche che questo sta accadendo da circa due mesi, e che prima di questi due mesi si sentiva a suo agio perchè usciva spesso e le capitava anche di dormire fuori casa.
Forse questa sua preoccupazione di non riuscire più a uscire con degli amici tanto spesso quanto vorrebbe potrebbe indicare un disagio che lei sta passando in questo momento della sua vita che può essere legato anche ad altri fattori ed eventi che l'hanno riguardata.
Se si sente in forte difficoltà orientarsi verso un aiuto psicologico potrebbe aiutarla a fare luce sulle domande che si sta ponendo e a trovare una strada più serena per il suo percorso.


Cordiali Saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera a lei, e grazie della risposta.

Non è tanto una preoccupazione quanto più un dato di fatto, perché come detto i sabato e i domenica negli ultimi due mesi li sto passando a casa. E la gente con cui uscivo okay, ci parlo ancora, ma non c'è niente che faccia scattare il "click"; anzi... il sabato non ci cerchiamo proprio. E quelle due volte che ho provato niente, "ho da fare" "blabla". Quindi ho smesso di cercarli da circa un mese il sabato, nonostante comunque parliamo.

Oltre questo, negli ultimi tempi davvero esco giusto per andare a scuola. Ed è vero che dopo scuola ci prendiamo una birra con tre compagni di classe (più grandi di nove, sei e un anno), a finisce là. Stiamo un'oretta e poi ci rivediamo il giorno dopo a scuola e sarebbe comunque impossibile per motivi spaziali uscire anche se volessero (e non vogliono, hanno la loro vita, tra chi convive e chi ha già un gruppo).

A casa mi annoio terribilmente e non ho con chi uscire. Stavo pensando di iniziare palestra ma sarebbe una cura palliativa, perché sarebbero solo due orette al giorno.

In tutto questo ho sviluppato un'amicizia a distanza con una ragazza di colore che deve ritrasferirsi ad aprile qua a Roma, dopo quattro anni. Lei mi sembra molto presa e interessata e non vede l'ora di vedermi, io ho complessi di inferiorità fortissimi e non capisco perché. Non c'entra ma è una postilla che forse può servirle.

Grazie ancora. Buon proseguimento di giornata.