Genitori ossessivi e insoddisfazione

Gentili Dottori,
ho 30 anni e sono sposata da qualche mese.
Da 12 anni soffro per varie delusioni ma credo che questa sofferenza sia più che altro riconducibile al rapporto con la mia famiglia.
Ho avuto un'infanzia meravigliosa, ero una bambina precoce, ho imparato a parlare, camminare, leggere e scrivere molto prima rispetto agli altri bambini, per questo i miei genitori decisero di farmi frequentare la primina. La mia grande curiosità ha portato sempre ad ottimi risultati scolastici, tanto da mantenere fino al diploma di maturità il ruolo di "prima della classe". Questo non mi rendeva superba, anzi passavo le mie giornate ad aiutare i miei compagni, a scuola di mattina e al telefono o di persona il pomeriggio. Non ho avuto mai discordie con nessuno, né compagni né insegnanti. Mi piaceva uscire ed ero molto socievole, circondata sempre da molti amici. Fino al diploma sono stata una ragazza serena a parte il rapporto con mio padre che è stato sempre ossessivo nei miei confronti, mi seguiva di nascosto quando uscivo con le amiche e mi teneva il muso per giorni se per caso nel gruppo si trovasse qualche ragazzo o solo se lo salutavo per strada. Mio padre è una persona negativa, piena di ansie e paure e sovraccarica chi gli sta attorno di tutto questo fino a diventare soffocante, impedendo la riuscita di quello che lui non vuole che si faccia. Questo ovviamente mi ha reso abilissima a fare di nascosto quello che sapevo lui mi avrebbe impedito, visto che ho sempre dimostrato grande serietà, maturità e senso di responsabilità che sembravano non servire a niente agli occhi dei miei genitori. La cosa peggiore è che mia madre lo appoggia al 99% dei casi e mio fratello maggiore si faceva strumento delle sue imposizioni nei miei confronti dimostrandosi con me arrogante e autoritario. Oltretutto credo che non abbia mai superato la gelosia del fratello maggiore, soffrendo delle attenzioni che ricevevo da chiunque, intromettendosi nelle discussioni tra me e i miei genitori per mettermeli contro ancora di più e apparire ai loro occhi migliore. Nonostante tutto però io li adoravo tutti e 3.
Dopo il diploma i miei genitori mi impedirono di iscrivermi in medicina nonostante avessi dimostrato loro la mia passione. Questo per me fu una grande delusione, dopo aver dato loro il massimo delle soddisfazioni scolastiche. Fecero di tutto per farmi iscrivere in Ingegneria, perché era vicino casa e sarei stata sempre sotto i loro occhi. Anche lì avevo ottimi risultati, amavo studiare, ma poi facevano di tutto per impedirmi di studiare con comportamenti soffocanti, fino a portarmi a mollare gli studi. In tutto questo sono stata tradita dal ragazzo, dalle amiche e poi anche dal ragazzo che adesso è mio marito e nonostante abbia fatto di tutto per riconquistare la mia fiducia, io adesso vivo nella sfiducia, nella rabbia per i miei genitori e nella frustrazione di non aver potuto studiare e laurearmi, come meritavo. Come uscirne? Aiutatemi voi, grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

dopo tanti anni da figlia,
ora è moglie.
Ma questo non è bastato a trovare la serenità,
la giusta distanza con la famiglia d'origine
forse nemmeno col marito, di cui ricorda ancor oggi il passato tradimento.
Non ci dice se lavora,
se il lavoro la soddisfa.

I problemi ce li portiamo dentro anche uscendo dalla casa genitoriale,
e dunque se non vengono elaborati
non si riesce a liberarsene.

Considerato che
"Da 12 anni soffro per varie delusioni .."
sarebbe il caso ora di prendersi cura di sè,
dei Suoi sentimenti
del punto di vista con cui guarda le cose e le relazioni,
dedicando a sè quelle energie che ha spesso usato per compiacere attraverso la riuscita scolastica.

La oriento dunque ad un percorso psicologico,
che La aiuti attraverso obiettivi ad hoc.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/