Idiozia

Salve, da qualche tempo mi sto rendendo conto di essere mentalmente incapace in vari aspetti: primo su tutti la capacità di interazione sociale, sottolineando che questa nella maggioranza dei casi mi procura fastidio; la totale deficienza di un equilibrio emotivo(posso cambiare umore da un'ora ad un'altra); l'inefficiente organizzazione della giornata;la costante tendenza alla depressione piuttosto che alla felicità; l'avere una forma mentale distruttiva anzichè costruttiva, cioè non apprendo i miei stessi ragionamenti e mi capita di ripete errori di valutazione o di pensiero che in passato ho già risolto(soprattutto riguardo l'accettazione della morte di se stessi e la conseguente ed eterna perdita di coscienza); il non esser sicuro di star comprendendo appieno un qualunque argomento(ho risposto in modo corretto, ma perché, e come faccio a sapere se è realmente corretto o se è solo convenzionalmente considerato tale?), cioè uno scetticismo estremo e limitante che mi impedisce di crescere emotivamente prima di tutto; idee sempre al limite del realizzabile e partorite senza considerare ragionevoli implicazioni concrete; senso dell'umorismo incomprensibile agli altri e a me stesso; mancanza di fiducia (in senso generale, verso le persone come le convinzioni e le idee) crescente, ormai patologico (?); attitudine alla complessità piuttosto che alla semplicità (infierisce soprattutto nella capacità di problem-solving, infatti mi serve molto tempo anzitutto per troncare inutili ramificazioni del pensiero); immaginazione assurda anzichè sobria (pazzia?) con conseguente (la solita) mancanza di efficienza e di senso pratico; difficoltà nel definirmi in relazione alla società (non so rispondermi in modo sufficientemente esaustivo quando mi domando "chi sono io?", come se fossi alienato da me stesso quando penso a: me stesso (se definisco completamente me stesso allora ho analizzato "dall'alto" me stesso nella sua interezza, ma ciò è impossibile poichè significherebbe essere me stesso e meta-me stesso, e mentre lo penso sto definendo me stesso quando definisce me stesso, allora al primo passaggio la definizione non poteva essere completa...))... e tanti altri.
Ho letto che alcuni di questi punti sono gli stessi che si riscontano in caso di ritardo mentale, ho secondo voi un qualche deficit cognitivo quindi? Spiegherebbe il mio esser "fuori-strada" (nel senso di non avere una direzione percorribile e di non essere capace di percorrere una direzione certa?)
Oppure soffro di un qualche disagio psicologoco differente dal ritardo ma pur sempr patologico?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

per porre una qualsiasi diagnosi è necessario esaminare direttamente il soggetto e magari somministrargli anche dei test psicologici, quindi da qui non ci è possibile dirle nulla da questo punto di vista perchè non la conosciamo e non la possiamo osservare nè esaminare.

Il tipo di dinamica che descrive e quello che prova:

"non esser sicuro di star comprendendo appieno un qualunque argomento (ho risposto in modo corretto, ma perché, e come faccio a sapere se è realmente corretto o se è solo convenzionalmente considerato tale?)"

sembrerebbe essere di tipo ossessivo e cioè ansiosa, ma lei riporta anche sintomi potenzialmente depressivi come le fluttuazioni del tono dell'umore e la visione sostanzialmente pessimistica di sè, del mondo e degli altri.
In questo senso prima di pensare ad un ritardo mentale (quantificabile solo tramite apposite batterie di test) penserei ad altri tipi di disturbo psicologico che investano la sfera dell'umore e dei rapporti con gli altri.

Come le dicevo, da qui non è possibile stabilire nulla, ma è necessario che si rivolga direttamente ad un nostro collega della sua zona per una valutazione.
Può rivolgersi tranquillamente anche ad una struttura pubblica come il Consultorio familiare o il Centro di salute mentale, se preferisce.
L'importante è che prenda in mano la situazione e faccia in modo di trovare delle risposte concrete, che non possono arrivare da un consulto online.

Mi faccia sapere, un caro saluto

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Batterie di test, cioè il calcolo del qi?
No quello lo feci già anni fa, è solo che sono scettico al riguardo di quel metodo di misura e quindi dei risultati che ottenni.
Quel numero non è una risposta soddisfacente.