Pornografia e sessualità distorta

Buongiorno. Sono un ragazzo di poco più di vent'anni anni, studente. Ho una vita normale e con un modesto numero di affetti sinceri. Mi sembra una premessa degna di essere fatta.
Questo è l'ennesimo consulto per smettere di usufruire in modo compulsivo della pornografia. Credo di avere bisogno di aiuto.
Ho sempre avuto delle relazioni sessualmente soddisfacenti, durate svariati anni. Ho quasi sempre avuto modo di fare sesso. Sono di aspetto modesto e di buon carattere, quindi non fatico tanto a contattare l'altro sesso.
Il punto è che spesso preferisco guardare del porno e masturbarmi. Ho una serie di attrici e categorie preferite, posso vantare (?) una grande conoscenza sull'argomento. Spesso mi informo sulla vita delle pornostar, guardo o leggo loro interviste. Sono al limite del fanatismo. In tutto questo, ripeto, ho delle relazioni. Non in questo momento ma non è importante.
Credo, in sostanza, che mi stia rovinando la vita. Sono molto giovane, prestante e, spero perdonerete questa mia giovanile arroganza, piuttosto simpatico. Potrei dare moltissimo. Negli studi sono bravo e sono un ottimo musicista. Ma sono lento. Sono lento per via dell'eccessiva masturbazione, secondo me. La media è di due volte al giorno, molto raramente senza guardare pornografia. Anche ora che scrivo ho acceso il computer per cercare qualcosa da guardare e usare. Ed è solo mezzogiorno.
Avevo una spendida fidanzata fino a qualche mese fa. Non restava da me a dormire ma capitava che restasse fino alle 3 o le 4 del mattino. Facevamo del buon sesso, ma a volte quando se ne andava sentivo il bisogno di masturbarmi davanti a un video. E' strano, lei è davvero molto bella. Ci siamo lasciati secondo me per via di questa mia ossessione. Negli anni mi sono accorto che la mia voglia di porno aumenta, e la assecondo. I miei stimoli sessuali diminuiscono e i miei standard fisici si alzano. In modo sciocco, il porno è una finzione. La mia voglia di passare del tempo con lei diminuiva, volevo sono il porno. A volte lo facevo prima che lei arrivasse a casa, ed ero stanco per fare sesso. Lei non capiva perché e potete immaginare cosa questo comportasse.
Ora vorrei tanto smettere di farlo. Posso masturbarmi senza il porno e con più moderazione. Sono una persona seria e non mi va di buttare la mia vita dietro un maledetto schermo a guardare persone che probabilmente soffrono per quello che stanno facendo. Sto riversando gran parte delle mie energie giovanili in dei fazzolettini di carta.
Ora, Voi gentili professiosti, sapreste indicarmi della letteratura per cercare di risolvere il mio problema? E sapreste consigliarmi uno schema comportamentale per affrontare questa situazione? Mi rendo conto che questo messaggio, più che una reale richiesta di aiuto è uno sfogo. Vorrei solo che il porno smettesse di essere una parte così importante della mia sessualità. Sono una persona molto sessuale, vorrei dare tutto me stesso. Vorrei poter amare una donna veramente.
Grazie per il vostro tempo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
“Questo è l'ennesimo consulto per smettere di usufruire in modo compulsivo della pornografia. Credo di avere bisogno di aiuto. ”

Buongiorno,
Se i consulti li ha richiesti sempre online, lasciano il tempo che trovano, perché lei rimarrà Utente e non paziente.

Per risolvere davvero deve curarsi, effettuare una diagnosi clinica, di personalità e stabilire, unitamente al cinico che si occuperà di lei -de visu - come risolvere davvero, come piò ascoltare in questa mia video intervista


https://m.youtube.com/watch?v=tzvrdDihGSw

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
MI perdoni dottoressa. Mi sono espresso male: intendevo dire che questo in particolare è l'ennesimo consulto richiesto online sull'argomento pornografia, sottintendendo me stesso come uno dei tanti ragazzi che chiede un consulto online. Per me è la prima volta. Prenderò visione della sua video-intervista.

Grazie
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ho preso visione del Suo video dottoressa. Devo dirle che ero già sufficientemente documentato sugli argomenti da Lei trattati nel video. Ho trovato tuttavia interessante e degno di approfondimento il tema della spaccatura dell'Io.
Vorre fare un piccolo appunto, di natura sostanzialmente economica. Sono stato in terapia per brevissimo tempo da un suo collega. Non ho assolutamente parlato dei miei problemi con la pornografia. Avevo bisogno di una mano ad affrontare un grave lutto. Il problema è appunto di natura economica: andare in terapia costa. Costa molto denaro, che spesso non si ha, a meno di chiedere una mano. E le garantisco che sono poche le persone che chiederebbero una mano per risolvere un problema simile. Io non lo farò. Se chiediamo aiuto online è proprio per aggirare il problema economico. Se potessi andare in terapia prenderei appuntamento domani, perché ho davvero tanto su cui lavorare. Come le dicevo ho un lutto recente alle spalle, una patologia autoimmune e tendo ad una leggera depressione (come suggeritomi dal Suo collega nei nostri incontri).
Vorrei chiederle se potesse consigliarmi della letteraura (anche universitaria) o fornirmi una base da cui partire.
Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
“Se chiediamo aiuto online è proprio per aggirare il problema economico”

Online non si fa diagnosi, nè terapia, è vietato dagli ordini di appartenenza, dal buon senso e dalle regole del sito, e non funziona.


“Se potessi andare in terapia prenderei appuntamento domani, perché ho davvero tanto su cui lavorare”

La terapia può farla in convenzione.

Le letture non rapprsentano una cura, nè un’auto cura, ma un meccanismo di difesa intellettuale.

Perché universitaria? Lei studia psicologia o medicina?
[#5]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa,
la terapia in convenzione non permette, a meno di casi dei quali sono all'oscuro, di scegliere lo specialista, e come si sceglie il cardiologo o il dentista, voglio poter scegliere il mio psicologo. Inoltre la mia città è relativamente piccola e offre ben poche possibilità in materia. Lei saprà meglio di me che se una persona ha l'esigenza di rivolgersi ad uno specialista vuole sentirsi in buone mani, non alla mercé del caso.

Inoltre non ho chiesto una diagnosi, la prego di rileggere attentamente i miei messaggi precedenti. Non è assolutamente obbligata a rispondere se non è in possesso di risposte. Ho chiesto una base da cui partire per risolvere, badi bene, in modo autonomo e attraverso un percorso personale, un problema che ritengo stia avendo ripercussioni sulla mia vita. Sono uno studente al quinto anno di una delle facoltà del distretto medico-scientifico, anche se preferisco per privacy non specificare quale. Credo di avere il minimo di competenze per riuscire ad estrarre da testi specifici (universitari appunto, non di approfondimento post laurea) le risposte ad alcune mie domande. Meccanismo di difesa intellettuale: ritengo che la conoscenza di un problema sia un ottimo modo per difendersi da esso. Affrontare un argomento dal punto di vista delle cause secondo me permette di partire dalla radice. Ma credo sia scontato.

Visto che si parla tra adulti mi permetto di darle un consiglio dottoressa: non si fiondi a capofitto sui problemi. Onestamente credo che lei non abbia riflettuto bene prima di rispondermi. Non ha apportato nulla al mio quesito, mi ha detto delle cose molto ovvie. In definitiva, ripeto, credo che lei non avesse delle risposte da darmi. Però mi ha risposto comunque e in modo piuttosto frettoloso, considerando i molti errori di battitura. Questo mi fa capire che non ha riletto i messaggi che mi ha scritto.
Dal video, inoltre, sembra che lei abbia un pensiero critico e soggettivo, piuttosto che razionale e obiettivo sull'argomento. Credo che, almeno nella professione, si debba tenere un atteggiamento obiettivo e razionale, lasciando momentaneamente i pareri personali fuori dalla porta. Condivido ad ogni modo quasi tutto quello che ha detto nel video (che a parte in qualche passaggio ripete quello che è noto e conosciuto). Sarei curioso di vederla all'opera, ma mi accontenterò per cause di forza maggiore di questa breve conversazione.

La ringrazio comunque per il tempo che ha voluto concedermi. Mi scuso se ho usato dei toni critici.

Buona giornata.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lei è davvero fuori strada, oltre che rinchiuso nel suo credo.

“Onestamente credo che lei non abbia riflettuto bene prima di rispondermi. “.


“ Non è assolutamente obbligata a rispondere se non è in possesso di risposte“


La sua mancanza di tatto e di gratitudine - visto che è online e gratis - si commenta da sola.

“Se chiediamo aiuto online è proprio per aggirare il problema economico”
Gli errori di battitura sono suoi.

Le ribadisco quello che le ho detto prima, senza fretta e con cognizione di causa.
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La  dr.ssa Randone referente di Medicitalia.it da anni si è messa a sua completa disposizione in modo spontaneo e disinteressato.
Pare che lei però abbia già tutte le risposte alle sue domande, quindi, siamo convinti che questo servizio non le potrà mai essere utile.

Per questo motivo, prima di richiedere un nuovo consulto, le consigliamo vivamente di leggere la guida ai consulti a questo indirizzo

https://www.medicitalia.it/consulti/

Le ricordiamo infine che i professionisti non hanno nessun obbligo di risposta ma partecipano al forum in modo volontario e gratuito compatibilmente al loro lavoro.

Spero tenga conto di quanto le ho appena comunicato
Il consulto viene chiuso dallo staff per violazione delle linee guida

Cordiali saluti
staff@medicitalia.it