Placche, febbre e linfonodo ingrossato

Buonasera, scrivo per chiedere un parere medico competente.
A fine settembre 2016 ebbi un episodio di mononucleosi con placche alle tonsille (mai avute prima di questo momento), febbre molto alta (39) e un bruciore molto forte alla gola. Tentai di risolvere il problema con l'antibiotico Amoxicillina, il quale mi diede dopo tre/quattro giorni reazione allergica. Dovetti per questo motivo interrompere la cura e aspettare che le placche, già migliorate, guarissero da sole. Queste tardarono nella guarigione e anzi ricomparvero circa due mesi dopo, così come a febbraio 2017, agosto e novembre. L'episodio di febbraio, in ogni caso, non necessitò di cura antibiotica in quanto presentava sintomi lievi (febbricola, nessun dolore alle tonsille). Preferii per questo una guarigione spontanea che avvenne abbastanza in fretta. L'episodio di agosto, abbastanza simile a quello di febbraio, mi diede lievi dolori alla deglutizione, febbricola pallore e mancanza totale di energie. Ma anche stavolta con un po' di riposo le placche guarirono. Mi recai tuttavia dall'otorino per una consulenza specialistica appena mi fu possibile (le placche erano già sparite) e lo specialista mi consigliò di temporeggiare e, qualora avessi avuto altri episodi di placche alle tonsille, di considerare l'opzione dell'intervento chirurgico per rimuoverle. Nella stessa occasione fu anche notato un "papilloma" pendente dietro l'ugola, che però non destò particolare sospetto.
Arriviamo dunque all'ultima situazione problematica che si è presentata.
Il 30 ottobre ho notato una placca di media grandezza nella tonsilla destra, per una settimana ho temporeggiato perché non mi doleva particolarmente, facendo gargarismi con tea tree oil/ acqua e sale/ coca-cola/ tè e mantenendo una pulizia ottimale. Tuttavia, nell'arco di una settimana la placca si è ingrandita notevolmente sia superficialmente che in profondità, occupando l'intera tonsilla e "scavando". Al settimo giorno il dolore si è fatto lancinante, l'intera cavità orale era gonfia e mi risultava assai difficile aprire la bocca, parlare, bere e mangiare. Il linfonodo sotto la mandibola assai ingrossato e dolente. La gola mi bruciava fortemente e la tonsilla presentava sostanze purulente. Il dolore si irradiava fino all'orecchio destro, lo descriverei sia come un dolore continuo che a mo' di fitta. Anche le gengive e i denti mi dolevano come se qualche nervo fosse infiammato. La febbre nel frattempo è salita a 38. Il settimo giorno ho iniziato a prendere l'antibiotico Sandoz e dopo un ciclo di 10 giorni la tonsilla sembrava guarita. Tempo due giorni perché il linfonodo sotto la mandibola si rigonfiasse e mi tornassero le placche e la febbre a 38 (sempre solo nella tonsilla destra ma stavolta diverse piccole). Inoltre il papillomino ha cambiato colore, da rosato a viola.
Come spiegare il fattaccio?
Mi chiedo inoltre se ci siano i presupposti per l'intervento chirurgico alle tonsille.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Prima di tutto, occorre convalidare la diagnosi di mononucleosi con degli accertamenti ematochimici. Quindi, occorre un prelievo per: emocromo con formula, ves, tas, pcr, mucoproteine, azotemia, glicemia, ebv, citomegalovirus ed es.urine. Poi, serve un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni. Una volta in possesso delle relative risposte, cerchero' di essere di aiuto.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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