Turbinato ipertrofico post intervento

Buongiorno, sono una ragazza di 27 anni ed espongo il mio problema. Da anni soffro di ipertrofia dei turbinati, specialmente alla narice sinistra, il tutto aggravato dalla mia allergia stagionale, e dal mio utilizzo prolungato di spray nasali vasocostrittori. So di aver sbagliato, infatti il 12 ottobre 2017, dopo essermi "disintossicata" dal più noto spray nasale in commercio, mi sono sottoposta a intervento di turbinoplastica bilaterale in anestesia generale. L'intervento è stato necessario in quanto dopo aver provato terapia farmacologica con cortisone, vari tipi di aerosol e rinowash, non ho avuto nessun beneficio. Il post operatorio è andato abbastanza bene, sebbene ci sia stato un grande rilascio di muco, e croste di sangue presenti a ogni controllo. La terapia consigliata, e che ho seguito e seguo tutt'ora alla lettera, prevede lavaggi nasali con Rinoair3, lavaggi nasali con fisiologica (che ora alterno all'acqua di Sirmione) inserimento locale di pomata cortison chemicetina per uso oftalmico, e mezza pastiglia di deltacortene 25 mg al giorno. Tuttavia, il problema nella narice sinistra persiste, non ho avuto alcun beneficio, il turbinato è sempre gonfio, e ho dolore all'occhio e alla fronte a causa del gonfiore. Il dottore ha introdotto nella terapia un antistaminico, che prendo tutte le sere da circa un mese. Sono molto preoccupata a causa di questa situazione. La notte diventa un'agonia, non riesco assolutamente a dormire, se non per sfinimento, o grazie all'aiuto di gocce per dormire. Il fastidio è costante, 24 ore su 24, e incide su tutte le attività quotidiane che svolgo, così come sul rendimento lavorativo, perché sento che la narice sinistra è sempre diversa dalla destra, il poco flusso d'aria che a volte passa è molto inferiore e più caldo. Non so più cosa fare, la situazione è snervante, pensavo di risolvere con l'intervento, invece pare che nulla sia cambiato, e se la situazione è così che sto ancora prendendo il cortisone anche via bocca, non oso immaginare cosa potrebbe accadere se lo interrompessi. Chiedo consiglio a tutti i dottori che leggeranno la mia storia, spero ci sia una soluzione che possa aiutarmi. Nell'attesa, ringrazio tutti e auguro una buona giornata
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Prima di tutto, occorre nel suo caso, se già non lo ha fatto, che si sottoponesse ad una fibroscopia nasale. poi, probabilmente, servirà una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. io direi, quindi, di consultare un altro Specialista: Sarà questi a prescriverle eventuali accertamenti diagnostici, come quelli da me consigliati.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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