Problemi sentimentali

Salve,
sono un ragazzo di 23 anni. Sono fidanzato da parecchio tempo con una ragazza ma le cose tra noi non vanno più molto bene, i miei sentimenti verso di lei sono più deboli rispetto ad una volta. Mi sono reso conto pienamente di questo da circa 1/2 mesi, da quando ho conosciuto una nuova ragazza che studia nel mio stesso corso di laurea. Ci ho parlato assieme qualche volta e non faccio altro che pensare a lei. Se non fossi fidanzato ci avrei sicuramente già provato e sono in una situazione di completa indecisione. L'attrazione che provo per questa ragazza quando siamo vicini e ci parliamo è veramente molto forte, una sensazione strana da provare verso una persona che conosco poco. Potreste darmi qualche consiglio per poter comprendere meglio cosa fare per prendere finalmente una decisione? Grazie.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente, lei è molto giovane, non ancora inserito nel mondo del lavoro, attraversa un'età di transizione verso la condizione adulta e il legame che la unisce alla sua ragazza immagino non sia ancora nemmeno una convivenza. In questa situazione il desiderio di provare di nuovo l'emozione dell'innamoramento e di sperimentare le tecniche della conquista è ovviamente molto forte. Niente di strano che una nuova ragazza le faccia provare emozioni che si sono un po' appannate, ma non sono spente e nemmeno accantonate. Rifletta sul fatto che avere 23 anni e un fidanzamento non è impegnativo come averne 35 e un matrimonio, magari con figli. C'è un'età in cui si richiede cautela nei cambiamenti, e un'età più giovanile in cui serve un po' di coraggio nel vivere le proprie emozioni, anche per non rimandarle ad un momento più tardivo e molto meno opportuno. Che ci sia la paura di perdere il certo per l'incerto è scontato; che lei voglia evitare di dare un dolore forse inutile alla sua attuale ragazza è giusto. Tuttavia ogni età della vita ha i suoi traguardi da attraversare, e la fine di un legame, la conquista di un altro amore, a volte sono tappe necessarie. La sua richiesta mi dà tra l'altro l'occasione di ribadire che lo psicologo, in quanto studioso dei sentimenti umani, può essere consultato proprio a questo proposito, e non solo quando si palesano situazioni gravi e patologiche. Con i migliori auguri, sempre a sua disposizione.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Spero di prendere la decisione giusta e non pentirmene.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro ragazzo.
Scegliere è difficile, ma bisogna capire il perché dell’immobilismo:
Paura
Paura del camabiamenro.
Insicurezza
Senso di colpa
Solitudine
Ecc.

La solitudine peggiore è solitamnete quella che i nostri pazienti sperimentano stando in coppia, quando invece hanno il coraggio di separarsi da coppie ormai nocive e svuotate di contenuti, incontrano loro stessi e la solitudine d'un tratto svanisce.

Bisognerebbe capire, de visu, se trattasi del suo caso.

Quante coppie stanno insieme senza amore e non hanno il coraggio di cambiare?
Quanti altri invece, si amano e non hanno il coraggio di rischiare?
Talvolta la coppia è avvolta da un malessere cupo, sordo, nutrito da dispetti e da disprezzi, gridati o peggio ancora taciuti, una sorta di “sincronia triste” e spesso immobile.
Il dialogo si svuota di significato ed il silenzio viene ingannato da finte parole.

Qui troverà parecchi spunto di riflessione, ma nel mio sito personale e blog troverà tanto altro.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it