Senso di colpa enorme per aver frequentato sito di Cam Girl

Salve, sono un ragazzo di 27 anni e scrivo perché da una settimana vivo con un senso di colpa fortissimo scatenato dal fatto che in due momenti particolari della mia vita ho frequentato più di qualche volta un sito che offriva la possibilità di chattare e interagire sessualmente con modelle disponibili in cambio di crediti acquistabili nel sito.
Premettendo che sono sempre stato insicuro ma curioso sessualmente, è successo per la prima volta più o meno tre anni fa in un periodo di frustrazione dovuto a continue delusioni con le ragazze e ritrovandomi ancora vergine all'età di 24 anni. In quel periodo (durato 2 mesi) mi è capitato di andare solo poche volte utilizzando anche la mia cam, forse spinto da curiosità e dalla novità della cosa rispetto alla normale pornografia. Successivamente, dopo quel periodo ho conosciuto una ragazza con cui ho avuto una relazione di circa un anno nella quale sporadicamente mi capitava di accedere al sito senza però interagire direttamente o almeno non via webcam.
Alla fine della relazione lei mi lasciò per un altra persona.
Dopo questa delusione, credo per rabbia, cominciai a rifrequentare in modo più assiduo questo sito (per 3 mesi) sviluppando forse senza rendermene conto una specie di dipendenza dalle esperienze con modelle via webcam.
Questa dipendenza è andata a ridursi molto anche perché dopo poco ho conosciuto quella che è la mia attuale ragazza da un anno e mezzo e della quale sono molto innamorato.
Durante la mia attuale relazione ho frequentato il sito solo nel primissimo periodo di frequentazione fino ad abbandonarlo completamente ormai da molto tempo.
Ora però da una settimana sono sopraffatto dal senso di colpa per quello che ho fatto, me ne vergogno da morire, la trovo una cosa squallida e orrenda.
Anche se ho avuto tardi le prime relazioni mi considero una persona buona, socievole ed altruista. Rispetto ed ammiro le donne e non mi capacito del fatto di aver perso in questo modo la mia dignità.
Questa sensazione di colpa mi crea attacchi d'ansia, ho difficoltà a dormire, mangio poco, difficoltà a concentrarmi sul lavoro e tendo ad evitare le persone. Non ne ho mai parlato con nessuno per vergogna, mi sembra di vivere dentro un incubo. So di aver sbagliato e riconosco questi errori che non voglio e non devo ripetere più ma vorrei trovare la forza di reagire.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 181
Le sono vicina con piena comprensione, dal momento che si addolora così tanto, ma vorrei anche farla riflettere sul fatto che lei ha semplicemente ceduto alla curiosità e al desiderio sessuale normali in un uomo giovane. Se è così severo verso se stesso, finirà per essere rigidissimo nei giudizi verso il resto del mondo. Forse la natura un po' inusuale del suo primo incontro con la sessualità la imbarazza? Pensa di non poter accedere ad una piena confidenza con la ragazza che ama, perché sente qualcosa di inadeguato in questo suo precedente esercizio della sessualità? Le vorrei dire che questo sentimento di "indegnità" di tutto ciò che la precede accompagna sempre ogni grande storia d'amore. Pochi ricordano che Romeo, quando incontra Giulietta, ha alle spalle una passioncella per una certa Rosalina che si squaglia come neve al sole. In ogni caso mediti se fare una o due sedute con uno/una psicologo/a per riacquistare la giusta tranquillità, e per trovare le parole, se lo desidera, adatte per comunicare alla sua ragazza anche questa esperienza, rivalutandone gli aspetti erotici anziché quelli "vergognosi" o "indegni".

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(...)Ora però da una settimana sono sopraffatto dal senso di colpa (..)
gentile utente non trasformi sua normale curiosità in ossessione. Certe ricerche sono espressione di una curiosità sessuale universale (ciò che conta e non cadere nella dipendenza) ma se è in grado di scegliere e di decidere quando basta allora non ha fatto nulla.
Forse il tutto nasce da alcune sue convinzioni radicate del tipo"certe cose non si fanno"
quindi le consiglio questa lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte e per i vostri preziosi consigli.

Rispondo al Dr. Anna Potenza. Si mi imbarazza un pò questa esperienza con la mia sessualità ma mi imbarazza ancor di più averlo fatto troppo rispetto a quello che secondo me è la normale curiosità. Non sono sceso in una dipendenza vera e propria ma è come si ci fossi andato vicino senza rendermene conto e la cosa mi fa star male.

Rispondo al Dr. Aramando De Vincentiis. Si forse la persona che sono adesso non ammette questo genere di cose e continua a rimuginare sul passato. Sono perfettamente in grado di decidere quando basta ma vorrei averlo deciso molto