Quale psicoterapia è adatta per la dismorfofobia?

Salve, gentilissimi psicologi, sono un ragazzo di 26 anni, che soffre di dismorfofobia, come diagnosticato da due chirurghi plastici e la mia dermatologa, che mi sta curando per il rinforzo dei capelli. Sono, a detta degli altri, una persona bravissima, educata, dolce e gentile, ma sono anche molto ansioso, un po' timido e chiuso di carattere. Sto soffrendo molto di ansia, perchè mi percepisco un mostro di faccia, anche se i chirurghi plastici, che mi hanno visitato, e tutti quanti mi dicono che io sia normale/carino. Adesso vi racconto un po' del mio passato. A detta dei miei genitori sono nato prematuramente e mia madre ha avuto un distacco di placenta, che ha comportato che io sia rimasto in incubatrice per venti giorni. Alle scuole elementari e medie ho avuto il supporto di un docente di sostegno, per problemi di ritardo semplice del linguaggio, ma alle scuole medie l'ho avuto per insicurezza (i professori, dato il mio profitto buono, avrebbero voluto che io continuassi da solo, ma io non ho voluto, perchè mi sarei sentito perso). Sono andato davanti da solo alle scuole superiori e non vi nascondo che il primo anno di liceo per me sia stato "traumatico", dato che sono stato senza un docente di sostegno (ho sempre avuto l'incubo della bocciatura per la mancanza di un docente di sostegno al primo anno delle superiori), ma ce l'ho fatta, uscendo con un bel 83/100. L'essere riuscito a prendere un bel voto all'esame di maturità mi ha riacceso una fiaccola di autostima in me. Ho frequentato l'Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, corso di laurea in scienze della formazione primaria, da cui mi sono laureato il 23 ottobre di quest'anno con 109 e 30/30 alla specializzazione per il sostegno. Fin dall'asilo per i miei problemi di linguaggio ho subito esperienze di isolamento, ma solo alle superiori sono riuscito a trovare delle compagne di classe, che mi hanno voluto veramente bene e degli amici. Io mi sono sempre visto brutto fisicamente, ma da maggio 2014, per non aver ancora avuto una storia d'amore e per merito di due persone cattive, che hanno giocato con le mie insicurezze, ho iniziato a percepirmi un mostro di faccia e a pensare che, se non mi sarei operato, avrei vissuto solo e infelice. Ho cambiato per incapacità diversi psicologi e psichiatri, ma lo psicoterapeuta precedente, che ha adoperato la Terapia Breve Strategica, è riuscito a farmi un po' migliorare (pensate che prima ho evitato gli specchi per quasi un anno). Ci sono state alcune ragazze che si sono fatte avanti con me, ma è successo che alcune non mi sono piaciute, mentre con una, che è stata carina, non è successo niente, perchè mi sono sentito preso in giro, quando ha detto che io sia un bel ragazzo. Io vi chiedO. dal momento che la psicoterapia non sta funzionando (però almeno grazie ai farmaci sto meglio: sto in cura presso uno psichiatra/psicoterapeuta, che non utilizza nessun modello di psicoterapia): quale psicoterapia è adatta per la dismorfofobia?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, la terapia d'elezione per il suo disturbo, come le avranno detto non poche volte, sarebbe la terapia cognitivo comportamentale. Tuttavia lei dice: "Ho cambiato per incapacità diversi psicologi e psichiatri, ma lo psicoterapeuta precedente, che ha adoperato la Terapia Breve Strategica, è riuscito a farmi un po' migliorare (pensate che prima ho evitato gli specchi per quasi un anno)". Da queste frasi può apparire una sua marcata resistenza al cambiamento, che senza dubbio compromette la possibilità di guarigione. Ogni terapia, e a maggior ragione quella psicologica, si fonda su un'alleanza terapeutica tra medico e paziente, basata sulla fiducia e su un obiettivo condiviso: il miglioramento del paziente. Se lei, come sembra, ha costruito alcune sue certezze compensatorie che escludono il cambiamento, la cura risulta problematica. Forse potrebbe affidarsi ad uno psicanalista, ma i tempi a questo punto si allungano, e in ogni caso l'intenzione di giungere quanto meno a fare un po' di chiarezza dentro di sé rimane indispensabile.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
non esiste un orientamento migliore, o più consono, di un altro, ma legami tra clinici e pazienti: empatici, unici, curativi.

Ci scrive dal 2016 per una problematica di ansia importante, quindi, immagino - ma siamo online, quindi lo prenda con le pinze - che la sua dismorfofobia sia uno dei tanti aspetti da curare.

Cerchi un professionista con il quale si trova bene, si sente a suo agio.

Nel suo caso, anche una terapia combinata sarebbe indicata:
Psicoterapia e farmacoterapia
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