Il seguente referto

Buonasera, vorrei gentilmente un Vs. parere circa la mia situazione clinica.
In seguito a momenti di artmie e parestesie durante la giornata, mi sono sottoposta ai seguenti esami:
Holter dinamico risultato buono;
Bubble Test ha evidenziato segni di shunt paradosso spontaneo interatriale;
RMN ENCEFALO con il seguente referto:
Sistema ventricolare in asse con modesta asimmetria dei ventricoli laterali per sinistra maggiore di destra. In regione frontale di sinistra, lateralmente alla cella media del ventricolo laterale omolaterale,presenza di area puntiforme di alterato segnale, iperintensa nelle immagini ottenute con tecnica FLAIR e pesate in T2 senza modificazione dopo somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico, da riferire ad esito di in gliosi di sofferenza parenchimale su base vascolare.
Ora io chiedo un Vs. consulto perchè 3 cardiologi m hanno consigliato la chiusura del forame ovale pervio, mentre due neurologi hanno detto che non è necessario perchè non c'è una sintomatologia neurologica e che la presenza dell'area di gliosi non è di recente datazione, per cui prendendo la cardioaspirina posso stare tranquilla.
Gentilmente vorrei anche un Vs. autorevole pare, grazie.
[#1]
Dr. Alfonso Alfieri Cardiologo, Cardiologo interventista 38
Quanti anni ha?
Il forame Ovale pervio è responsabile di circa il 40% degli ictus criptogenetici in Italia. Attualmente i neurologi non consigliano la chiusura attenendosi alle loro linee guida. In realtà i nuovi device per la chiusura del PFO studiati specificamente hanno dimostrato un'incidenza di ictus nettamente ridotta rispetto alla sola terapia con antiaggreganti piastrinici. Nel nostro centro impianto regolarmente Amplatzer in coloro i quali hanno avuto un evento ischemico cerebrale soprattutto se di giovane età in collaborazione con i neurologi.
È probabile che lei, almeno a leggere la risonanza, abbia avuto un evento ischemico cerebrale. Va in ogni caso indagata la sua sintomatologia clinica per darle una risposta definitiva.
Cordiali saluti

Dr. Alfonso  Alfieri
Cardiologo Interventista

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr. per il Suo prezioso consiglio.
Ho quasi 44 anni e ieri ho ritirato l'esito degli esami sulla coagulazione del sangue, vanno tutti bene ad eccezione del MTHFR FATTORE II E FATTORE V per i quali risulta una Mutazione C-677-T con eterozigote e Mutazione A1298C con eterozigote.
Il neurologo che mi segue ha detto che non è importante e che devo continuare con la cardioaspirina.
Lei cosa ne pensa?
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Alfonso Alfieri Cardiologo, Cardiologo interventista 38
Volevo capire perché è andato dal neurologo. Ha spesso cefalea? Ha avuto un attacco ischemico cerebrale transitorio?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
allora il giorno in cui sono andata al P.S. per i fenomeni di aritmia e parestesia che molti hanno attribuito ad attacchi di panico, mi hanno fatto una serie di accertamenti, tra i quali un eco-cuore che ha evidenziato il sospetto del forame ovale aperto, poi confermato dal Bubble test. In seguito la cardiologa mi ha prescritto holter dinamico risultato buono e il neurologo del P.S. una risonanza encefalo. La cardiologa visto che dalla risonanza (il cui referto Le ho riportato nelle consultazioni precedenti) risultava un evento ischemico ha subito detto che il forame andava chiuso, però voleva prima consultarsi con un suo collega neurologo. E con mio grande stupore quando l'ho risentita ha detto che il forame non andava chiuso perchè secondo il neurologo l'evento ischemico che avevo avuto non era stato procurato da questo forame , ma probabilmente da un difetto della coagulazione del sangue e da qui tutti gli accertamenti sulla coagulazione i cui risultati li ho riportato in precedenza e mi ha consigliato una visita neurologica.
Così sono andata da un neurologo consigliatomi dal mio medico di famiglia, il quale ha in sostanza confermato quanto dettomi in precedenza e cioè che questo evento ischemico non è stato procurato dal malessere avuto due mesi fa perchè la piccola cicatrice che si evidenzia dalla risonanza potrebbe essere anche vecchia di 30 anni e comunque non è stata procurata negli ultimi 6 mesi. Quindi per questo devo continuare la cardioaspirina, senza procedere alla chiusura del forame che non c'entra nulla.
Ecco perchè sono andata dal neurologo,dietro consiglio della cardiologa.
[#5]
Dr. Alfonso Alfieri Cardiologo, Cardiologo interventista 38
Buongiorno.
Prima di tutto credo debba fare un ecocardiogramma transesofageo che attesti senza ombra di dubbio la presenza del forame, tra l'altro non sempre ben visibile dal transtoracico, per escludere anche l'eventuale presenza di un setto "cribrato". Poi faccio una considerazione: se ha avuto un'ischemia cerebrale, a dire dei colleghi molto vecchia, significa che l'ha avuta in giovane età. Tirare in ballo un deficit della coagulazione, quando sotto gli occhi c'é già una possibile causa, mi sembra cercare la pagliuzza senza vedere la trave...

Quindi in definitiva:
1. Eco transesofageo per la conferma della diagnosi.
2. Consulenza di un cardiologo interventista dalle sue parti che effettua questi interventi.

La saluto e a presto,

Alfonso Alfieri
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
domani avrò una consulenza con altro cardiologo e altro neurologo per valutare se intervenire o meno.
Per quanto riguarda la cicatrice che si evidenzia dalla risonaza il neurologo mi diceva che è talmente insignificante che se andiamo a fare una risonanza encefalica a 40 persone, 20 presenterebbero delle cicatrici così. Questo per completezza d'informazione.
Grazie ancora, per il tempo che mi ha dedicato.