Ancora una volta è colpa ipocondria??

Salve,
Richiedo un vostro consulto riguardo una situazione ormai insostenibile ed estremamente debilitante, sperando in una vostra cortese risposta.
Da qualche mese soffro di una strana pesantezza polmonare, mi sono recata dal mio medico di base il quale mi ha detto che si tratta di una forte ansia, dandomi Xanax per tranquillizzarmi un po' e vedere se il sintomo sarebbe cessato. Non mi sono sentita di prendere Xanax per questioni lavorative.
Purtroppo il sintomo persiste e a questo si è aggiunto anche un mal di testa costante (da 2 settimane) ma non invalidante,giramenti di testa e sensazione di compressione al capo.
Ho paura, le sto pensando tutte: ansia, cervicale, postura scorretta, cuscini non idonei e non ultimi meningite, aneurisma, tumore....mi documento costantemente su internet sperando di trovare una risposta a questo mio malessere.
Ho eseguito 2 settimane fa gli esami del sangue i quali risultano essere perfetti, cardiologo a febbraio 2017, tutto perfetto. Ora però la mia attenzione si è spostata su altre parti del corpo quali polmoni e testa e non riesco più a venircene in fuori. Cerco rassicurazioni in ogni dove, ho paura a restare sola, mi sto lasciando andare; sono sempre stanca e talvolta sforzo il sonno sperando al mio risveglio di non avere più questo maledetto sintomi.
Ho paura di ogni cosa, di ogni segnale che il mio corpo mi da, ho paura di morire e vivo costantemente nel terrore di fare ogni cosa.
Non riesco a convincermi che forse i miei continui malesseri siano dovuti all'ansia ed alla mia forte ipocondria, sono convinta di aver bisogno di altre visite specialistiche (pneumologo/neurologo).
Nonostante il mio passato seguita da uno psichiatra ora mi ritrovo in un baratro, come se tutto il percorso fatto ed il tempo dedicatami in quelle sedute non sia servito a niente.
Ora, se possibile vorrei solo capire se secondo voi siano necessari altri esami e visite specialistiche o se invece, sia opportuno che io ricominci un percorso di psicoterapia.
Ho 21 anni e sto vivendo malissimo.
Spero riusciate a darmi una riposta e magari a tranquillizzare un po' il mio inconscio.
Grazie e buona serata.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi ha fatto una psicoterapia in passato. Che tipo e per che diagnosi ?

Perché adesso dice di dover decidere se reiniziare la psicoterapia ? Direi che il primo punto è farsi diagnosticare dallo psichiatra, poi decide lui che tipo di intervento è indicato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
Si già in passato ho seguito un percorso di psicoterapia con assunzione di farmaci (Tavor) poiché già 2 anni fa purtroppo avevo attacchi di panico ed una forte ansia generalizzata. Soffrivo spesso di parestesie al viso ad alle mani e forti tachicardie accompagnate da dolori al torace, eseguiti tutti gli accertamenti e constatato che non ci fosse nulla di grave avevo iniziato questo percorso di psicoterapia che al tempo mi aveva aiutato a capire i motivi del mio malessere e delle mie paure.
Ora però la situazione mi sembra peggiorata da allora, nel senso che oltre ad avere sempre una forte ansia (raramente attacchi di panico che ora riesco a gestire abbastanza bene) si è aggiunta anche questa forte ipocondria ed anche se mi reco a fare accertamenti la paura non passa oppure se ne presenta una nuova portandomi a dover fare nuove visite ed esami. Il malessere che da 2 settimane mi accompagna (mal di testa, giramenti di testa, compressione e talvolta derealizzazione) ora mi sta creando gravi problemi sia nella mia vita privata che a livello lavorativo e sociale, poiché non mi sento mai bene. Sto valutando la possibilità di recarmi in PS ma ho paura di un eventuale brutta diagnosi e di un ricovero, d'altra parte però cerco di autoconvincermi che la mia sia sola ansia e che quindi sia inopportuno togliere tempo ai medici. Non so che fare....ho paura....
La ringrazio infinitamente per la risposta è spero che lei riesca a consigliarmi al meglio cosa fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La psicoterapia, che però non è chiaro di che tipo fosse (non sembrerebbe di tipo cognitivo-comportamentale da come la descrive), non so in che termini possa aver inciso. Il panico ha una sua terapia farmacologica di riferimento, mentre gli aspetti ipocondriaci, se sono indipendenti, possono essere gestiti in vario modo, anche farmacologicamente. Tavor è solo un farmaco sintomatico del momento, quindi non è eventualmente di quel tipo la cura farmacologica.
Io andrei dallo psichiatra e mi fare indicare la situazione diagnostica innanzitutto, e poi la cura da fare.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
In primis la volevo ringaziare per le sue risposte.
La psicoterapia seguita tempo fa non so esattamente come si chiamasse, mi faceva parlare per tanto tempo ed una volta arrivati ai sintomi ed al malessere che avevo (sintomi fisici) andava a spiegarmi il perché di quei sintomi analizzando il mio passato; allora i sintomi erano paura di soffocare, non mangiavo più e paura di infarto/ictus.
Ho assunto per circa un anno una terapia farmacologica in gocce, ora però purtroppo non ricordo il nome; stavo bene...poi però ho deciso di interrompere e piano piano ho smesso di assumere la terapia, per un periodo sono stata bene.....ma ora....la situazione peggiora di giorno in giorno!!! Sono veramente preoccupata per questo mal di testa/vertigini che orami da 2 settimane mi tormenta. Tempo fa dal mio medico di base mi era stata diagnostica una cefalea tensiva, ora però non credo si tratti della stessa cosa. Ho paura si un anieurisma, oppure un tumore (fumo 10 sigarette al dì)...non so più cosa pensare, non riesco più a vivere.
Grazie dottore per la sua attenzione.
Saluti
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Magari la questione è semplice, è possibile che sia sufficiente farsi visitare e riprendere una cura simile.
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