Aneurisma cerebrale non rotto

A seguito di un RM per sospetta cervicale mi é stata evidenziata un piccolo àneurisma cerebrale di 4 mm. Il tutto si è verificato 18 mesi fa, ora da una successiva RM di controllo non si sono evidenziate modifiche. Il neurochirurgo a cui mi sono rivolto mi ha sconsigliato decisamente un'intervento, .A di proseguire con il controllo annuale. Le motivazionl erano l'età 73 anni e il fatto che trattandosi di colletto ampio l'intervento non si sarebbe potuto effettuare tramite vascolarizzazione ma con intervento tradizionale che comporterebbe molti rischi. Avrei bisogno di sapere se il tutto é corretto o se devo rivolgermi a un'altro specialista. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Senta pure altri Specialisti, ma mi sentirei di concordare con quanto già detto dal 1^ Specialista.

Oltre all'età, darei importanza alle condizioni generali del paz. e alla presenza, o meno, di altra patologia.
Il fatto che non abbia mai sanguinato, conferma quanto già detto.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la sollecita risposta. Voglio integrare la mia domanda con altri dati l'aneurisma e nell'intersezione del tratto A1 A2, la mia pressione e normale 60/65 120/130, non o mai fumato, e il mio stato di salute é ottimo anche se sono un po' sovrappeso. Il mio problema e ché non riesco a più a vivere tranquillo, il mio pensiero è quasi sempre lì. Che percentuale di rischiò si presume ci sia nell'intervento, in un ospedale di eccellenza e con un neurochirurgo esperto?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non sono in grado di dirLe, in senso statistico (cosa che lascia il tempo che trova, non fosse altro perchè ogni studio può tirare l'acqua al suo mulino), quale sia la percentuale di rischio.
Sia che le cose vadano bene, sia che vadano male, per il paz. le cose possono essere andate al 100% bene o male. E se le cose vanno così-così, indipendentemente dalla bravura dell'Operatore e dall'eccellenza del centro, si rimane danneggiati al 50% (danno che Lei non ha).

Diciamo che avere la pressione buona, gli esami ematochimici in ordine, conducendo una vita senza traumi fisici/scosse psicologiche, con dimensioni contenute della malformazione che, è importante, non ha mai sanguinato,... induce a non rischiare una rottura dell'aneurisma intraoperatorio, uno spasmo arterioso post-operatorio o una qualsiasi altra complicanza possibile in un qualsiasi decorso successivamente ad un intervento di una certa complessità.

Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio della sua cortesia, le sue risposte mi hanno fatto piacere e un po' mi hanno tranquillizzato, le auguro buone feste.
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Utente
Utente
Egregio dottore mi perdoni, ma in seno ai miei familiari e amici è nata una discussione in merito alla sua frase "senza traumi fisici e scosse psicologiche" se non le dispiace potrebbe chiarire meglio? Dovrei rinunciare alle mie passeggiate veloci quotidiane? Dovrei evitare di vedere le partite di calcio a qui sono appassionato e che vivo emotivamente? Dovrei evitare le mie, hai me, oramai sporadiche prestazioni sessuali? Dovrei per chiarirci vivere da ammalato?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
No.Le passeggiate le può fare. Basta che non siano quelle corsette che, indossando la tuta, fanno i cosiddetti podisti della domenica (in questi si ha tachicardia e aumento della pressione durante lo sforzo).
Guardi pure le partite, ma non si esalti quando la Sua squadra segna una rete, nè inveisca allorchè le cose non vanno così bene come avrebbero potuto.
Osservi le partite con signorile distacco, magari a casa senza avere un manipolo di tifosi che La caricano, e che Lei contribuisce a caricare.
Non partecipi a manifestazioni sportivo-politiche dove la passione rischia facilmente di prendere il sopravvento, se va in gita non scali "per forza" la cima di una collina e, se vuol farlo, lo faccia a rate, in modo da non "superaffaticarsi".
Insomma, tutto quello che farà lo faccia "cum grano salis"; cioè, senza cercare super-prestazioni, anche in quel campo, ma facendo quello che si sente di fare (tanto non deve dimostrare niente a nessuno).

Non vita da ammalato (per morire da sano, come si usa aggiungere), ma una vita da saggio.

Buon Natale.
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Utente
Utente
Egregio Dottore, scrivo dopo circa 18 mesi per sottoporle il seguente quesito: Una settimana fa a seguito di RM di controllo, dal quale risulta che l'aneurisma è sostanzialmente immutato come caratteristiche e dimensioni, il mio medico non ha ritenuto indispensabile la visita specialistica del neurochirurgo per l'ulteriore valutazione.Lei ritiene che a questo punto posa bastare il controllo periodico del mio medico di base? E ancora il controllo dovrà comunque proseguire ? Ringrazio anticipatamente per la risposta.