Autismo

Salve, mio figlio ha appena compiuto 11 mesi, è sempre stato un bambino molto molto attivo, sorridente, si è sempre concentrato poco su tutto, perché vuole provare qualunque cosa noi prendiamo in mano e usiamo, momentaneamente la lallazione iniziata a 7 mesi con ma ma ma pa pa pa , ora si è arrestata un po’, qualche c ca, mmmmh, uoooh, si alza già solo, cerca di muovere i primi passi solo, guarda nel occhi poco, solo se stai facendo qualcosa di veramente interessante, batte le manine, quando li va fa ciao ciao, fa pronto papà, giochi, butta tutto a terra, quando li dico no è magari alzo un po’ la voce, viene e si “accuccia”, a volte se dico vai a prendere la palla a volte la prende a volte no, se mi allontano a volte piange a volte no, tende le mani quando mi vuole o vuole essere preso in braccio, del resto è un bambino molto indipendente, non rimane per molto solo, dopo un po’ mi cerca, ride quasi con tutti, e i bimbi li piacciono molto, al suo nome a volte si gira a volte no dipende..
Sono preoccupata, perché lo vedo molto preso a fare mille cose e mai a concentrarsi su una, e la lallazione che ormai è quasi assente.
Forse mi sto facendo prendere dal panico..
è il mio primo figlio, e vuoi o noi vuoi i paragoni con altri bambini vengono naturali.
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 25
Dalla descrizione sembra un bambino dallo sviluppo nei parametri per l'età.
Per il linguaggio è importante cercare di capire se comprende e quante paroline conosce; a 18 mesi di solito si ritiene possano essere 10 parole, ma è una convenzione, possono essere di più o di meno.

I bambini comprendono più di quanto esprimono verbalmente, a parole.
Tutti i bambini piccoli hanno dei tempi di attenzione molto brevi, cambiano spesso gioco, sini incuriositi e attratti continuamente da cose nuove e diverse.
Inoltre, i bambini hanno i loro gusti e le loro preferenze, hanno dei giocattoli preferiti, dei giochi preferiti, sarebbe importante capire quali siano quelli del suo bambino.

Il fatto che se rimproverato si avvicini e cerchi le coccole, è normale, i bambini piccoli si spaventano facilmente se i genitori, che adorano, cambiano umore o si arrabbiano.
Se il rimprovero è proprio necessario, deve eseree "lieve" e sempre accompagnato da una spiegazione con parole semplici, i bambini sjno in grado di comprendere.
Magari poi si distraggono e lo fanno di nuovo, importante è avere la pazienza di dirlo le cose infaticabilmente, finché vengono memorizzate.

Dunque poichi comandi, chiari, uno alla volta.
I bambini amano essere "diretti", questo contiene le loro ansie e rende il mondo conoscibile, un posto sicuro in cui muoversi, da esplirate proprio grazie all'attenzione e alle spiegazioni dilei genitori.

Attenzione a non accelerare le tappe, i bambini vanno stimolati ma solo in base alla loro età, la cosidetta "fase evolutiva".
La loro mente è in grado d'imparare per "step", per passi successuvi e progressivi.
Con la crescita, saranno loro stessi a chiedere quello vigliono sapere.

Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo