Complicanze infiltrazioni

Ho eseguito una infiltrazione di acido ialuronico medio peso molecolare ad ambedue le ginocchia in quanto durante gli allenamenti più sostenuti avvertivo dolore a seguito di iniziale artrosi del ginocchio. A tre giorni dalle prime infiltrazioni purtroppo avverto un leggero dolore e un totale appesantimento soprattutto al ginocchio destro al quale prima dell'infiltrazione non avevo alcun problema in condizioni di riposo. Ho iniziato ad applicare ghiaccio e sto prendendo un antiffiammatorio (Dolgosin) dietro suggerimento dell'ortopedico che ha eseguito le infiltrazioni ma senza alcun miglioramento. Devo preoccuparmi e fare altro? Conviene anche che stia a riposo totale?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

magari totale non è necessario, ma eviti di sollecitare il ginocchio dolente fino alla completa risoluzione dei disturbi.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Sono stato a riposo ma purtroppo la situazione nel frattempo è peggiorata e oggi a distanza di 12 giorni soprattutto con il ginocchio destro non riesco a stare in piedi con gamba distesa più di 5-10 minuti.
Non ho febbre, il ginocchio non è caldo e nemmeno gonfio ma non riesco a stare in piedi o a camminare più di 5-10 minuti senza dolore.
Due giorni fa dopo aver interrotto da 36 ore l'antiffiamatorio ho fatto emocromo, VES e PCR e una ecografia. L'emocromo è risultato nella norma, il PCR <0.6, la VES pari a 9, mentre dall'ecografia sono risultati due versamenti laterali ad ambedue le ginocchia, il più grande al ginocchio dx. Le infiltrazioni mi sono state eseguita lateralmente. L'ortopedico ritiene che i versamenti siano l'acido ialuronico iniettato e che io abbia la "sindrome da corpo esterno" e che in 3-4 settimane l'acido ialuronico si sarà riassorbito e scompariranno gli attuali sintomi e non è necessario che stia a riposo. Sinceramente non ho mai sentito parlare di questa sindrome e sono molto preoccupato perché non so cosa fare, se fare altri accertamenti o iniziare una cura o non preoccuparmi e aspettare che passi.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Personalmente eviterei di sollecitare il ginocchio fino alla scomparsa dei fastidi. Se il disturbo non tende a peggiorare con il passare dei giorni, mi limiterei ad attendere.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sono passati ormai più di 30 giorni e la situazione non è migliorata. Non riesco a sostenere la pisizione eretta senza dolori e una insopportabile pressione nella zona mediale del ginocchio in particolare DX. Ho fatto una risonanza e risulta un versamento bilaterale nella gola intercondilica e recessi laterali e leggera distensione della borsa del semimembranoso-gastrocnemio.È come se purtroppo l'acido ialuronico iniettato, che ho scoperto essere a alto peso molecolare, non sia finito dove doveva.
Dopo una cura di 15 giorni con cerotti betesil e ananase ora mi è stata prescritta una cura con algix e clody im. sono preoccupato che la situazione possa andare avanti per mesi vista l'inefficacia delle cure fatte finora.
ogni consiglio è ben accetto.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
l'acido ialuronico svolge esclusivamente una funzione lubrificante, ma non ha alcuna reale azione rigenerativa sulla cartilagine danneggiata.

La cartilagine, del resto, non ha autonomamente la capacità di auto-ripararsi.

Pertanto, l'unica soluzione concreta per riparare il danno cartilagineo, a mio parere, è quella di rigenerare il tessuto attraverso le cellule staminali ematiche (CD-34+) associate con i fattori di crescita delle piastrine (CGF), una metodica in media molto efficace, senza rischi, praticamente indolore, che richiede circa 30 minuti dal momento del prelievo di sangue dal braccio e l'infiltrazione. Oltre tutto, è estremamente economica, essendo il costo paragonabile (a volte inferiore) rispetto a una comune infiltrazione di acido ialuronico.
Noi la stiamo utilizzando in tutte le patologie artrosiche da circa un anno (si tratta di una metodica nuovissima) per la notevole azione rigenerativa sulle cartilagini danneggiate, da cui, poi, si ottiene anche il miglioramento dei sintomi.

Deve però informarsi se nella sua zona c'è qualcuno che utilizza questa medodica innovativa (che non è il cosiddetto PRP, cioè il concentrato piastrinico).