Ossessionato da una gelosia infondata

Spett. Dottori,

chiedo cortesemente consiglio su quanto mi sta succedendo ultimamente.
In tutte le mie relazioni passate, il dubbio di essere tradito o abbandonato ha fatto si che i rapporti finissero per la mia perdita di fiducia,
negli ultimi due mesi ho iniziato una nuova relazione con una persona a me molto cara e più mi affeziono più le mie paure aumentano, in un paio di occasioni ho controllato il suo telefono ( senza trovare fondate le mie paure ) e fatto scenate di gelosia accusandola di cose mai fatte.
Fino a 3 giorni fa pensavo veramente in un tradimento nonostante l'evidenza ma cercando su internet questa paura di essere abbandonati o traditi ho notato che puo' essere ricondotto a un problema che risiede in me.
In cerca di conforto ho raccontato a mio zio quanto appena esposto e conoscendo la mia infanzia ha lanciato l'ipotesi che dopo la morte di mio padre quando avevo 7 anni ( di cui 3 anni passati dentro e fuori dagli ospedali ) mia madre per mandare avanti la casa e il suo lavoro mi ha trascurato involontariamente facendomi mancare quel supporto materno, in effetti ho avuto un infanzia molto solitaria e anche da adulto sono sempre stato bene da solo con pochissimi amici.
Da bambino in effetti la domenica con la visita dei parenti mi sentivo felice per le attenzioni che ricevevo e quando andavano via spesso piangevo.
In attesa che riaprano gli studi a gennaio per poter iniziare un percorso vorrei un vostro parere a riguardo e qualche consiglio per affrontare con più serenità questi giorni.
Credo adesso di essere conscio che con questa persona non ho nulla da temere ma rimane sempre una carenza di attenzioni che difficilmente riesco ad appagare.
grazie in anticipo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

I pensieri ossessivi sul poter essere tradito o lasciato producono uno stato d'angoscia, inevitabilmente.
Ricercarne l'origine diventa un esercizio letterario.
Cerchi invece di farsi valutare in merito al meccanismo che non sta funzionando, ad esempio quello del pensiero che non la lascia in pace e di intervenire su quello.
La serie di interpretazioni tende poi a diventare un fardello accessorio con cui non fa altro che inquinare le sue memorie.

Dr.Matteo Pacini
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