Mononucleosi e allergia

Buongiorno Dottore, ho contratto la mononucleosi circa a ottobre 2016. La dottoressa dopo sei mesi mi prescrisse l'antibiotico per soli 3 giorni dato che lamentavo insistenti dolori alla gola e alle ghiandole ma la cura non fu di aiuto. A settembre 2017 tramite un altro specialista, feci nuovamente il test per verificare se quasi a distanza di un anno il virus fosse stato debellato ma il risultato fu ancora positivo, si riattivò. Dunque feci la cura per un mesetto con viruxan. Recentemente ho rifatto il test ed è risultato finalmente negativo; mi chiedevo se l'esito può essere compromesso da un digiuno prolungato, cioè mi spiego meglio, ricordo che il giorno prima a causa del malessere dell'allergia al nichel (arrivata contemporaneamente con il virus) non ero stata bene per cui avevo saltato i pasti. Il digiuno può portare a un falso negativo? Poi mi chiedo se la cura che ho fatto sia sufficiente per garantire che il virus sia definitivamente sconfitto.
Ed infine ho persistenti fitte alle ghiandole e sottomento molto gonfio(tonsille), c'entra qualcosa ancora con il virus o dovrei focalizzarmi piu sull allergia? Purtroppo si è scatenato tutto insieme ed è difficile individuare la causa. Grazie tante in anticipo
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
se la sua mononucleosi è guarita certamente deve ringraziare il suo sistema immunitario e non il Viruxan, Inosina Pranobex, farmaco sulla cui efficacia antivirale non vi è nessuna concreta documentazione non sponsorizzata, che come unico effetto certo può provocare un transitorio aumento dell'uricemia durante l'assunzione.
Il digiuno non ha alcuna influenza sull'esito della batteria di test per valutare l'andamento sierologico di una Mononucleosi: pertanto si tranquillizzi.
Del resto gli esami ematochimici generalmente, ove non diversamente specificato, si fanno a digiuno e non dopo i pasti.
Se la sua Mononucleosi è guarita, le sue tonsille gonfie vanno valutate osservando le tonsille e non il sottomento che se molto aumentato di volume per delle tonsille ipertrofiche fa pensare che lei abbia due manderini in gola piuttosto che due tonsille palatine.
Perciò la cosa più semplice è farsi dare una guardata dal suo Curante e ove ci sia una ipertofia tonsillare lieve effettuare un tampone faringeo per germi comuni e per lo streptococco beta emolitico A.
Il medico provvederà anche alla valutazione dei suoi linfonodi che se ingrossati (e ciò può essere ascritto agli strascichi della Mononucleosi) sarebbe opportuno valutare con una semplice ecografia.
Saluti cari.
Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la sua esauriente risposta.
Le comunico che il mio medico curante a seguito di visita mi ha prescritto "ecografia del collo in sospetto struma (linfoadenomegalia cervicale pregressa + ripetute eruzioni pseudoallergiche diffuse)".
Non so bene di cosa si tratta ma spero che da questo tipo di ecografia si possa individuare l'eventuale problema.

Cordiali Saluti
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
uno struma, cioè un gozzo da aumento di volume della tiroide sotto il mento mi pare un sospetto diagnostico un pò campato in aria, specie se associato a "eruzioni pseudoallergiche" che non significa nulla.
In ogni caso a lei interessa di fare l'ecografia del collo: quando sarà dall'ecografista indichi pure i suoi sintomi e le zone che le paiono aumentate di volume: sono sicuro che il collega non le negherà la sonda ecografica e un pò di gel per ultrasuoni.
Mi faccia poi sapere se vorrà.
Cari saluti.
Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, aggiorno la mia situazione.. ho fatto l' ecografia del capo e del collo, tiroide e paratiroide. Il referto ecografico sostanzialmente riporta: Tiroide in sede nei limiti per dimensioni e spessore antero-posteriore dx 16mm, sx 14mm, istmo sottile.
Ecostruttura modicamente disomogenea con profili un pò arrotondati, incremento del segnale vascolare intraparenchimale, bilateralmente alcune piccole ipoecogenicità esente da segnale vascolare come probabile quadro di tiroidite (Hashimoto?).

L'ecografista mi ha consigliato di fare tutte le analisi del caso per rilevare un' eventuale tiroidite autoimmune; Il mio medico di base in precedenza mi aveva prescritto il TSH (TIREOTROPINA) con risultato negativo, ma a quanto sostiene l' ecografista da questa analisi non si può individuare una possibile tiroidite.

Come mi consiglia di procedere?
La ringrazio molto della disponibilità dedicatomi.

Cordiali Saluti
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
condivido di effettuare il pannello completo per l'autoimmunità tiroidea.
Quindi:
anti TPO
anti TG
TG
TSH
FT4
FT3.
Se vorrà mi faccia pure sapere.
Saluti cari.
Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buondì Dottore, ecco i risultati della richiesta degli auto-anticorpi (tiroide):

TIREOGLOBULINA 8.39 (1.60-55.00)

ANTI TIREOGLOBULINA 13.20 (0.00-40.00)

ANTI PEROSSIDASI 295.00 (0.00-34.00)

Grazie infinite
[#7]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
la positività elevata degli anti TPO indica che il processo autoimmune è ancora in essere.
Se lei è nonostante tutto eutiroidea non deve fare nulla se non una ecografia annuale e il controllo semestrale degli anti TPO e del TSH.
Non esistono terapie per la tiroidite linfocitaria.
La quale può "spegnersi" spontaneamente senza grossi problemi o lasciando una fibrosi ghiandolare che si accompagna ad elevazione del TSH indice di insufficienza tiroidea: in tal caso la terapia sostitutiva con Tiroxina risolve ogni problema.
Si tranquillizzi.
Caldarola.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottore è stato chiarissimo e gentilissimo.
La ringrazio per il supporto morale ricevuto fino ad oggi.

I migliori saluti
[#9]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla.
Tante buone cose anche a lei.
Caldarola.
Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

Leggi tutto