Dubbi relazione amorosa

Buonasera dottori,
Sono una ragazza di 30 anni e sono fidanzata da 6 mesi con un ragazzo di 37 anni. Con lui mi sento profondamente amata, accettata, libera, me stessa. Lui mi dà certezze, fiducia, tanto affetto, fedeltà, onestà, vicinanza emotiva, e tutto quello che ho sempre desiderato in una relazione. Di lui mi piace la dolcezza, la serietà, la bontà d'animo, il fatto che mi tratti benissimo e che metta la nostra relazione su un piano di rilevanza. Devo dire che all’inizio non c’è stata la classica scintilla tra di noi poiché uscivo da una frequentazione finita male e non avevo nessuna voglia di conoscere qualcuno altro. Però mi sono voluta fidare ancora una volta nonostante le delusioni passate e ho intrapreso questo percorso di conoscenza che mi ha portato pian pianino ad innamorarmi perdutamente di questo ragazzo. Purtroppo noi viviamo una relazione a distanza poiché ci dividono 50 km e possiamo vederci solo 2 massimo 3 volte a settimana in quanto vivo una situazione familiare molto complessa e delicata. Mia madre soffre di depressione da ormai 18 anni ma negli ultimi 6 anni la situazione si è aggravata sempre di più, entriamo ed usciamo dagli ospedali psichiatrici e,come se non bastasse, le è stata diagnosticata una malattia neurodegenerativa. Anche il mio ragazzo vive una situazione familiare difficile in quanto i genitori soffrono di gravi problemi di salute e nella sua famiglia ci sono stati vari casi di tumore con conseguente morte di diversi familiari. Nonostante questo però abbiamo sempre tanta voglia di vederci,di stare insieme e di conoscerci sempre di più. Il problema è che ci sono alcuni momenti in cui mi sento esplodere di amore per lui, in altri esattamente l'opposto e mi partono un po’ di dubbi e pensieri che annientano la mia considerazione verso di lui e verso la nostra storia. I motivi principali per cui mi nascono i dubbi del tipo "è davvero lui la persona giusta per me?"sono dovuti al fatto che a volte quando ci confrontiamo su alcuni argomenti e ci capita di avere divergenze di opinioni,ho come la percezione che ciò che dica lui sia giusto e ciò che dico io sia sbagliato. Io ne ho parlato con lui di questa mia percezione e mi ha tranquillizzato dicendo che non è assolutamente così e che lui non si sente migliore di nessuno e non intende minimamente offendere il mio modo di fare o di pensare. Io ho un po’ paura perché da un po di tempo a questa parte tendo ad analizzare molto ciò che dice e a rimurginarci su!. E’ una cosa normale? Però sento di amarlo tanto e il solo pensiero di lasciarlo mi fa stare molto male perché non è ciò che desidero. C’è da dire che questa è la prima relazione per entrambi. Voi che siete più esperti sapreste aiutarmi nel capire cosa mi stia succedendo?
Grazie,
cordiali saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

".. "è davvero lui la persona giusta per me?"sono dovuti al fatto che a volte quando ci confrontiamo su alcuni argomenti e ci capita di avere divergenze di opinioni,..."

Sembra una dinamica ansiosa, più che amorosa,
confermata anche dalla tendenza al rimuginare.

Ma dovrebbe rivolgersi di persona al Suo medico di base, o meglio ad una psicologa/o psicoterapeuta per una diagnosi, non possibile on line.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Quindi lei pensa che possa essere più un fattore ansioso? Purtroppo io vivo quotidianamente in un clima dove regna sovrana l'ansia,lo stress,il nervosismo ed è forse anche per questo motivo che non riesco a vivere serenamente la mia relazione d'amore. A volte basta anche una sola parola del mio fidanzato ad infastidirmi che ho subito delle reazioni esagerate nei suoi confronti e per colpa della mia impulsività inizio a dargli contro e a sfogare la mia rabbia su di lui. Poi però me ne pento subito e sto male perchè so di averlo ferito. Ed è proprio qui che non capisco come mai io abbia queste reazioni e mi domando.."non lo sopporto più?"oppure "prima ero innamorata e ora non lo sono più e quindi gli do contro?"o ancora "mi sono legata a lui perchè desideravo avere un uomo al mio fianco che non mi facesse sentire sola come succedeva in passato?". Sono combattuta perchè sto benissimo con lui ed è la persona che ho sempre desiderato incontrare..però non capisco i miei dubbi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

fra le domande che Lei si fa,
manca proprio questa:
Perche sono portata "a sfogare la mia rabbia su di lui?"

La risposta non è necessariamente che Lei non lo ama,
ma - ad es. - che con lui ha tale confidenza che le barriere dell'autocontrollo sono allentate.

Se Lei si domandasse:
Con un estraneo mi permetterei questa specifica modalità comunicativa? Cosa risponderebbe?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Con un estraneo non mi comporterei così anche perchè sono una persona abbastanza timida . Con lui invece è stato diverso perchè fin dall'inizio mi sono aperta e quello che mi è piaciuto è stato proprio il fatto che si potesse parlare di tutti gli argomenti e non come succedeva in passato che chi nutriva interesse per me lo faceva solo per raggiungere lo scopo puramente sessuale.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
L'apertura della coppia ha bisogno di molto autocontrollo per non scivolare verso derive di una eccessiva libertà comportamentale e verbale,
in grado sia di ferire l'altro, colui che riceve cioè,
sia di far sorgere dubbi in chi si lascia andare in tale modo.
Talvolta questo ha a che fare con gli stili della propria famiglia d'origine.

Se ci fosse, a parer Suo, dell'altro
rivolgetevi ad una psicologa psicoterapeuta che Vi possa aiutare.