I farmaci che mi vengono prescritti

Buongiorno, ho un paio di dubbi sul disturbo ADHD. Io ed i miei genitori sospettiamo che io forse possa avere questo disturbo. Non sto ad elencarvi tutti i motivi in quanto so che non si può fare diagnosi virtualmente e pertanto evito di farvi perdere tempo.
-La prima domanda è: quale è il percorso da seguire per sentire da un esperto se ce l'ho davvero? Psichiatra o neurologo? Ogni medico facente parte di queste categorie ha i mezzi per diagnosticarmela o potrei ritrovarmi a pagare una visita per poi sentirmi dire "non sono in grado di diagnosticarla devi andare da altri" o cose simili?
-Seconda domanda, se sapete la risposta, vi risulta che la diagnosi di ADHD sia invalidante per la guida e il rinnovo della patente? Rischio di vedermi tolta la patente al primo rinnovo da affetto da ADHD ufficialmente? Se mi vengono prescritti farmaci per la sua cura posso guidare con essi nel sangue o in caso di controllo anche con prescrizione sono a rishcio "guida sotto effetto di sostanze stupefacenti"? Anche lo Strattera è considerato farmaco stupefacente o solo il ritalin?
-Terza domanda, nel caso io sia affetto realmente e che una diagnosi confermi la cosa e l'esperto decida di sottopormi ad una terapia farmacologica, i medicinali sono tollerabili "per tutta la vita"(ovviamente se necessari), o potrei trovarmi a risolvere magari il problema per qualche tempo per poi doverli sospedere(non parlo di sospensioni per effetti colaterali ma magari perchè possono essere assunti massimo per 6 mesi o cose simili) e ritrovarmi tutto da capo?
-Quarta domanda, se sono sottoposto ad una cura al bisogno (massimo 2/3 assunzioni al mese) con Targin per fortissimi dolori ossei dovuti ad un incidente che ho subito a 14 anni, ci sono problemi da un punto di vista prescrittivo nel prescrivermi anche i farmaci per l'ADHD? Non parlo di interazioni tra i farmaci(come accennato si tratta di un uso molto occasionale quindi difficilmente ci sarebbe una occasione di somministrazione simultanea dei farmaci),intendo proprio se esiste magari una regola legale per cui se ad esempio ad un paziente è prescritto un farmaco "stupefacente" non possano esserne prescritti altri o cose simili.
-Quinta domanda,se venissi sottoposto a cura ed un domani decidessi di sospenderla(ovviamente parlandone col medico) posso farla o sono obbligato a prendere i farmaci che mi vengono prescritti?
-Sesta ed ultima domanda dovuta ad una paura che mi hanno messo i miei genitori, se mi viene diagnosticato questo disturbo sono potenzialmente a rischio TSO psichiatrico o "violazioni alla mia liberta" simili? Perchè ho il ricordo di una mia collega a lavoro a vederla normalissima(sicuramente avrà avuto qualcosa ma niente che io da profano in campo medico possa notare come pericoloso per lei od altri) che più volte è stata sottoposta anche a lavoro a tso e so che non può amministrare le sue finanze perchè ha un amministratore di sostegno.
Scusate le molte domande, e grazie delle vostre risposte!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non può avere una diagnosi di questo tipo alla sua età ed in ogni caso fa un poco di confusione tra le varie patologie.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio dottore per la sua risposta, può spiegarmi in che senso non posso avere una diagnosi di questo tipo alla mia età? Nel senso che a 23 anni non si può avere l'adhd? Perché anche in diversi articoli su questo sito leggo di notizie inerenti la diagnosi di adhd negli adulti e quindi non capisco perché non potrebbe venirmi diagnosticata, ho quasi tutti i sintomi fin da quando ho memoria solo che i miei genitori da sempre contrari alla psichiatria hanno sempre considerato fosse un mio segno caratteriale, ora dopo aver sentito di una mia cugina con comportamenti identici a quelli che avevo io che è stata diagnosticata adhd e da allora sta molto meglio loro stessi si sono scusati per non avere mai capito il mio "disagio" dicendo che quasi sicuramente io ho la stessa cosa. Il mio medico dopo che gliene abbiamo parlato tutti insieme concorda che probabilmente ne soffro ma non sa che percorso farmi fare per una diagnosi ed aiutarmi. Ha 64 anni e non se ne intende. Per questo chiedo aiuto a voi.
(se poi volesse rispondere, anche nel caso che non sia poi il mio disturbo, alle varie domande del mio messaggio iniziale mi sarebbe di aiuto, non so a chi chiedere altrimenti visto che il mio medico non sa rispondermi e prima di andare realmente da uno psichiatra vorrei risolvere i miei dubbi a riguardo.)
Grazie in ogni caso per la risposta, e spero che lei o qualcun'altro possano darmi una risposta più "articolata" sulle mie domande specifiche.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Esistono numerose patologie, molto più frequenti, con sintomi simili (distraibilità, impulsività, difficoltà scolastiche e lavorative, per esempio, che non hanno nulla di specifico).
La sindrome ADHD dell'adulto, in assenza di evidenti manifestazioni cliniche nell'infanzia, è un'ipotesi oggi di moda, per cui il rischio attuale, dopo anni di sottovalutazione, è ora quello di diagnosticarla troppo spesso.
Le consiglierei due strade: mettersi in contatto con il terapeuta della cugina e chiedere se conosce psichiatri formati per diagnosi e trattamento di soggetti adulti, oppure rivolgersi alla clinica universitaria della sua città.
Non rispondo a tutti i quesiti che ha posto, solo la rassicuro sul fatto che il tso, il trattamento sanitario obbligatorio, viene effettuato in circostanze molto specifiche, quando la sua omissione porterebbe gravi pericoli per la salute del paziente. La collega "normalissima" che è soggetta a tso probabilmente ha delle fasi in cui non sta bene, spende tutti i suoi soldi o ha comportamenti rischiosi per la sua salute o la sua incolumità.

Franca Scapellato

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dopo
Utente
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Grazie mille dottoressa per la sua gentilissima e articolata risposta, le chiedo un ultima cosa che mi frena un po' dal rivolgermi ad uno psichiatra approfittando della sua disponibilità:se lo psichiatra mi diagnostica qualcosa e di conseguenza una terapia e si aspetta di rivedermi dopo qualche tempo se io non mi trovo bene posso sospendere di andare dallo psichiatra o una volta che ci vai e ti diagnosticano qualcosa sei "schedato a vita"? (perdoni la brutta terminologia ma non mi venivano altri termini per spiegare la mia paura).
Seconda cosa esiste una sorta di registro dei pazienti psichiatrici? Non vorrei magari vedermi un domani negato il rinnovo della patente o non so cos'altro perché a 23 anni ho avuto una diagnosi di un qualche potenziale disturbo.
Scusi le mie paure sicuramente infondate ma i miei genitori da sempre assolutamente contro la psichiatria mi hanno instillato molti timori a riguardo.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Non esiste nessuna schedatura e la decisione di essere visitati/curati o meno è libera, come per qualunque branca medica. I suoi dubbi, così ben esposti ed espressi con un linguaggio preciso e ben organizzato, indicano una mente ordinata e un percorso di istruzione di buon livello. Se ha scritto da solo i post non credo corrisponda a un profilo adhd.
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