Cedimento muscolare.

Salve, uomo di 42 anni, diabetico tipo 1 dal 2004 (buon compenso, HBA1C sui 5,5 da sempre). Diabete a parte, non ho mai avuto grandi problemi di salute, sono discretamente sportivo, 30 minuti di cyclette 3 volte alla settimana, e sollevamento pesi in palestra. Il 20 dicembre 2017 ho effettuato una seduta di palestra, mi sentivo forte come non mai. Il 22 dicembre ho accusato un dolore al collo, poi la sera ho avuto febbre con brividi di freddo pazzeschi (mai provato un freddo così forte, a traballare nel letto). Il 25 comunque mi sono ripreso, ed il 27 torno in palestra. Qui inizia il dramma, senza che me lo aspettassi, ho perso il 50 per cento delle forze, riesco a malapena a finire la metà degli esercizi. Il problema inizialmente si è presentato al braccio e pettorale destro, ora , a distanza di quasi 20 giorni, ho un senso di debolezza in tutti i muscoli, le gambe (i quadricipiti soprattutto), mi bruciano, e dopo un'ora che sto in piedi mi devo sedere. Io nonostante tutto, non ho abbandonato gli esercizi in palestra, con pesi ridottissimi, ma è una sofferenza, mi sento affaticato e stanco, e non vedo miglioramenti. Il mio medico ha pensato ad un'ernia cervicale, ma ho fatto RMN, c'è qualche protrusione, ma niente ernia. Sono disperato, sicuramente ho la Sla, a breve ho visita neurologica, ma vorrei un vostro parere vi prego.
Un'altra domanda che vorrei porvi è, un virus influenzale particolarmente aggressivo, può portare postumi neurologici? Grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Le cause della sintomatologia riferita possono essere attribuite anche ad una virosi intercorrente che ha coinvolto il tessuto muscolare. Concordo comunque con la scelta di eseguire una visita specialistica per escludere tutte le altre possibili problematiche sottostanti la improvvisa riduzione di performance neuro muscolare. L'esame clinico e la prescrizione delle necessarie indagini strumentali e di laboratorio contribuiranno a venire a capo del problema. Cordialità.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la risposta. Ho effettuato da pochi giorni una visita neurologica con elettromiografia. Il neurologo ha constatato che sensibilità e riflessi sono buoni (mi ha definito un "ottimo diabetico), mingazzini ok, ed anche elettromiografia non ha riscontrato problemi, devo ripeterla il 9 febbraio (ma il dottore mi ha detto che non è necessario se avviene un qualche miglioramento). Io attualmente sto assumendo un po' di betotal e un integratore per i muscoli. La mia situazione attuale è che credo di aver riacquisito un po' di forza nel braccio e pettorale destro, che addirittura si stavano atrofizzando (sono tornato a fare i miei 50/60 piegamenti sulle braccia come i vecchi tempi), purtroppo le gambe restano molto deboli, pesantissime. Ma ho notato che se le tengo ferme la situazione peggiora, infatti , se mi prendo di coraggio e faccio una mezz'ora di cyclette, mi sento meglio e molto più leggero. Volevo chiederle , da quelli che sono i limiti del consulto online, si può escludere una malattia del motoneurone (sla) ? Il fatto che per molte ore della giornata, senta un formicolio ai piedi e mano destra, che rilevanza clinica ha ? (Sclerosi multipla?). Ho dimenticato di dirle che ho perso un po' di sensibilità all'indice della mano destra. Mi sento molto sconfortato. Grazie ancora.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
La rassicurazione del collega neurologo non può che tranquillizzarci in merito alle sue perplessità. Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Un ultimo consulto dottore, in attesa di ulteriori accertamenti. Se fosse una virosi , quali sono i trattamenti e le cure del caso? La convalescenza quanto può durare? La situazione delle gambe è stabile, da 2 o 3 settimane , senza alcun cenno di miglioramento, questa perenne stanchezza mi sta avvilendo.
Grazie.