Dolore zona ombelico e verso sinistra?

Salve, Da poco prima di Natale sto soffrendo di dolore all'addome, tutto è iniziato verso fine novembre, quando ho preso l'antibiotico Berny per la cistite,mi ha provocato per giorni tantissime scariche di dissenteria. Da lì sono poi iniziati dei dolori, inizialmente delle fitte localizzate sopratutto nella parte bassa destra della pancia. Mi sono fatta visitare e mi è stato detto che avevo il colon ingrossato ma che escludevano appendicite perche saltando sul posto e premendo sulla pancia per poi rilasciare improvvisamente non avvertivo dolore. Col tempo i dolori si sono estesi anche nella parte bassa sinistra... Avverto spesso un gonfiore diffuso e da ieri ho un dolore che è presentato inizialmente come una fitta verso la parte sinistra alta della pancia, vicino allo stomaco per capirci. Oggi invece sembrava che stessi meglio.. Ero in piedi quando mi è venuta una fitta all'altezza dell ombelico, mi sono seduta ed è andata un pochino meglio... poi mi sono messa un pochino in movimento e i dolori si sono attenuati. Ho fatto la doccia calda e il dolore si è acutizzato e interessa oltre alla parte dell'ombelico anche la zona alta sinistra. Mentre sono sdraiata diminuisce. Ma se mi tocco sento che è un pò rigida la parte e dolente. In tutto questo periodo alterno momenti in cui ho evacuazioni normali a momenti in cui ho dissenteria.
Secondo lei cosa può essere?
Da quando ho iniziato ad avere questi dolori ho preso il Buscopan e il Normix con scarsi risultati. L appetito non mi manca, anzi ho mantenuto la mia fame normale, non ho vomito o febbre.
La ringrazio in anticipo per la sua risposta, saluti.
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Dr. Aldo Manca Gastroenterologo, Oncologo, Colonproctologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 14 1
Buongiorno,

dal Suo riassunto anamnestico non risultano segni di allarme tali da destare preoccupazione per patologie gravi, quindi innanzitutto mi sentirei di rassicurarLa, anche alla luce della Sua giovane età e, credo, assenza di familiarità per patologie del tratto gastroenterico.

Verosimilmente, la cura antibiotica di fine novembre ha causato uno squilibrio della Sua flora intestinale, effetto collaterale comune e ben noto.
Seppure senza un esame obiettivo addominale completo risulti difficile formulare una diagnosi totalmente accurata, la sintomatologia perdurante al momento e da Lei descritta sembra verosimilmente legata ad un problema di dolore crampiforme da alterazione della peristalsi (la zona "rigida e dolente" che sente alla palpazione è probabilmente un tratto contratto di colon trasverso e flessura splenica).
La terapia con Normix è un corretto primo step per riequilibrare la flora intestinale. Mi chiedo se l'abbia già terminata e per quanti giorni abbia assunto il farmaco. In associazione alla terapia con Normix sarebbe inoltre stato utile un ciclo di assunzione di un probiotico/fermento lattico.
Il buscopan ha ovviamente scopo antalgico, sintomatico e non curativo, e mi sentirei di consigliarLe, superata la fase di acuzie, di assumerlo solo al bisogno per favorire la naturale normalizzazione della peristalsi.

Dr. Aldo Manca
Direttore S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
ASO S. Croce e Carle - Cuneo

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dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Salve,
la terapia di Normix l ho fatta per 10 giorni con scarsi risultati, all'inizio dell assunzione andava un pò meglio ma poi sono ritornati i crampi e anche la diarrea alternata a stipsi....
Visti i forti dolori mi sono recata nuovamente dal medico di famiglia che visitandomi ha escluso appendicite e mi ha detto che secondo lui è la colite/colon irritabile e in particolare il tratto interessato è l'intestino tenue (o piccolo intestino come ha detto lui) mi ha dato come cura per una settimana due volte al giorno i fermenti lattici (proLife) e lo Spasmex.
Io ho fatto in via privata un'ecografia, Le scrivo la diagnosi del radiologo:

"Fegato di volume regolare con struttura omogenea senza sicuri difetti focali, nei limiti di sensibilità della metodica. Colecisti alitiasica; vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate. Asse portale e vene sovraepatiche come di norma. Pancreas omogeneo e non ispessito nei tratti esplorabili. Milza e reni nei limiti. Aorta addominale di calibro conservato. Reni nella norma per dimensioni senza segni si di stasi urinaria; non immagini di grossolani calcoli intrarenali ecograficamente visibili. Vescica e pareti non ispessite, alitiasica. Utero non ingrossato. Non versamento libero endoperitoneale nè saccato in fossa illiaca destra; non significativo ispessimento delle pareti intestinali nel quadrante addominale inferiore a destra."

La terapia di Spasmex e fermenti lattici l'ho terminata Venerdi, sabato e domenica non stavo ancora benissimo e ho preso una compressa di spasmex al giorno anzichè due. Adesso sembra andare meglio e sono due giorni che non assumo piu nulla, la digestione però rimane ancora un pò difficile... i crampi mi tornano ogni tanto nel basso ventre ma tutto sopportabile... posso dire che sto decisamente meglio rispetto all'inizio che dai crampi non riuscivo neanche a camminare... Sto ritornando ad avere una giornata quasi normale... ma a volte ho paura di mangiare e di stare male... Questa è la quarta cura che ho fatto nell arco di 1 mese e mezzo. Spero solo di aver risolto ma ancora non mi sento del tutto bene... Sopratutto se emotivamente ho una giornata difficile sento che la pancia subito mi fa male, mi prendono crampi sopratutto alla parte bassa.
Lei cosa ne pensa? Sarebbero opportune delle analisi o altre esami? Devo continuare secondo Lei lo spasmex? O i fermenti?
La ringrazio per la Sua risposta.
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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