Risonanza magnetica al seno

Gentili Dottori,
Vi scrivo perché avrei un dubbio sul consiglio datomi qualche giorno fa fa dal radiologo che ha eseguito un'ecografia al mio seno.
Ho 44 anni, non ho nessuna familiarità con tumore al seno e faccio una vita sana.
L'anno scorso mi è stato asportato un grosso fibroadenoma di quasi 5 cm. Feci prima tutti gli esami previsti: ecografia, mammografia e biopsia. L'intervento è andato benissimo come anche il risultato estetico.
Ogni anno mi faccio controllare dallo stesso senologo ma adesso poiché c'era una lunga lista d'attesa sono andata in un centro radiologico per fare una semplice ecografia di routine.
Ecco il risultato: ecostruttura mammaria complessa, prevalentemente iperecogena, alquanto disomogenea. Numerose cisti bilaterali di varie dimensioni, le più grandi fino a 25 mm.
A sn in paraequatoriale interna nodulo solido, ipoecogeno, a margini regolari, di ciorca 1 cm. Nodo solido polibolato a margini ben definiti di circa 14-16 mm nel QSI di dx. Sempre a dx area displasica multicistica con calcificazioni parietali puntiformi.

L'ecografista alla fine dell'esame mi ha consigliato di fare anche più avanti una risonanza magnetica perché data la forma complessa, piena di cisti e fibrosa, non si riuscirebbe a verificare la presenza di un tumore maligno al di sotto di 4 cm con una semplice ecografia.
A parte le battute fuori luogo ( "Un seno che sembra una cornucopia...negli Stati Uniti glielo avrebbero già tolto e messo delle protesi..."), sono rimasta un po' basita perché il mio senologo chirurgo lavora per una breast unit molto nota dalle mie parti e non mi ha mai consigliato di farla...
1) Una donna che ha un seno come il mio, deve ogni anno fare la risonanza per diagnosticare la presenza di un piccolissimo tumore e stare così tranquilli?
2)= Un'altra domanda; finora le ecografie non avevano mai riportato le calcificazioni. Possono essere pericolose o forse sono sorte in seguito all'intervento?
Vi chiedo, gentilmente, lumi in proposi
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
E la mammografia che dice ?

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
L'ultima mammografia risale a poco più di una anno fa come esame prima dell'intervento. Da quello che diceva la radiologa dell'ospedale, essa non aggiungeva nulla di più all'ecografia, anzi ai fini della diagnosi dei noduli, avendo io un seno fibroso-cistico non si vedeva niente . Per questo mi hanno fatto la biopsia. ( Mi perdoni ma le scrivo mentre sono in autobus e non ho con me gli esami precedenti....).

Non ho ancora fatto l'ultima mammografia perché il mio senologo mi ha detto che va bene ogni due anni.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Evidentemente ha un seno denso e la mammografia vedra' sempre meglio con il passare del tempo (involuzione adiposa)

Se (puo' controllare il referto anche Lei) la mammografia non descrive un seno denso puo' ripetere all'anno la mammografia per controllare le microcalcificazioni . In caso contrario va bene una (una ...non una all'anno) Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto per fare il punto della situazione
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
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dopo
Utente
Utente
Ho controllato l'ultima mammografia e viene descritto un seno denso proprio come dice Lei.
La risonanza servirebbe, nel mio caso, a verificare la natura delle microcalcificazioni ? Esse possono essere conseguenza dell'intervento di un anno fa ? Oppure inizio di un tumore maligno?
Sinceramente sono un po' preoccupata ....
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Farei allora la Risonanza
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Catania, mercoledì scorso, sotto consiglio del senologo che mi ha visitata circa un mese fa, ho effettuato nello stesso giorno mammografia, ecografia ed agoaspirato presso l'ospedale della città in cui risiedo. Poiché negli esami precedenti non risultava un nodulo solido, ipoecogeno, a margini regolari, di circa 1 cm, a sinistra in paraequatoriale interna, il senologo mi ha detto che è opportuno fare questi esami sopra elencati per uno scrupolo maggiore.
La mammografia, avendo il seno denso non ha rilevato, come al solito, nulla di più rispetto all'ecografia che mi hanno fatto subito dopo. Quindi il medico ecografista ha deciso di fare l'agospirato.
Purtroppo, stava per accadere qualcosa di poco simpatico, se vogliamo descriverla così: se non avessi avuto un'attenzione desta, come sono solita avere, il medico mi stava per fare l'agospirato nel seno destro, cioè nel seno sbagliato e senza noduli sospetti!!!
Ma come si fa??
Addirittura mi aveva posizionato nel lettino in modo tale da permettere di pungere il senso destro... Al che io gli dissi" Mi scusi, ma l'agospirato non doverebbe essere fatto nel nodulo del seno sinistro?" .
Il medico, diventando di mille colori, alla mia osservazione ha balbettato: " Ah, si è vero... mi scusi....mi sono confusa... ecc ecc".
Quindi se mi avesse "bucato" a dx sarebbe stato un esame inconcludente e magari avrebbe evidenziato la natura benigna dei fiboroadenomi già esaminati 7 anni fa con agoaspirato e mai cresciuti. E il mio nuovo nodulo a sx rimaneva senza il dovuto agospirato!

E' vero che ho visto questa dottoressa un tantino sprovveduta sin dall'inizio, forse la giovane età ( sui 35), non so, ma queste cose non possono e non devono accadere. Cosa mi consiglia di fare, Dott. Catania, fare delle rimostranze o mandare una mail al mio senologo?
Grazie dell'attenzione
Buona domenica