Rieducazione visiva

Buongiorno, ho aperto questo consulto in collegamento con quello creato nella sezione Oculistica

https://www.medicitalia.it/consulti/oculistica/606961-rieducazione-visiva.html

perché la richiesta riguarda sia la sfera oculistica che quella psicologica, ciascuna per un aspetto diverso.

Poiché la professionista a cui si è rivolta la mia compagna propone un percorso legato a doppio filo psicologia-oculistica sono a chiederVi se questo metodo abbia un reale valore scientifico (ad es. non vorrei che venisse proposto con formule del tipo "Visto che tutto passa dagli occhi, allora qualsiasi percorso oculistico DEVE essere coadiuvato da un percorso psicologico").
Purtroppo con l'inizio di questo percorso il nostro rapporto di coppia ha iniziato a raffreddarsi, l'impressione è che lei si stia affidando a una sorta di “guru” a cui attribuisce competenze da non mettere in dubbio per nessun motivo anche se (forse) prive di fondamenti; la mia richiesta è legata alla necessità di capire se questo percorso è scientificamente valido da un punto di vista psicologico (e in questo caso sarei disposto ad affrontare questo periodo senza problemi) o se un rapporto si sta rovinando solo perché la formula pubblicitaria proposta è più interessante e facile da seguire rispetto alla vita vera e reale.

Grazie
[#1]
Dr.ssa Delia Guagnano Psicoterapeuta, Psicologo 35 3
Gentile Utente Medicitalia,
non ho potuto visionare il link per capire di che tipo di rieducazione si tratti ma le consiglio di capire bene quale formazione abbia la psicologa-guru-oculista di cui lei parla.
Innanzitutto dovrebbe essere iscritta ad un ordine professionale e lei può consultare in autonomia la sua iscrizione andando sul sito dell'ordine degli psicologi o dei medici-oculisti, inserendo nome e cognome del professionista e controllando se esiste un numero di iscrizione. Se non è iscritto potrebbe trattarsi di qualcuno che non è abilitato a fare quella rieducazione.
Inoltre se lei conoscesse il nome o la descrizione della tipologia della rieducazione potrebbe riscrivere su medicitalia oppure se conosce l'inglese inserire quel nome sul sito PUBMED, un portale che contiene articoli su evidenze scientifiche in ogni disciplina compresa quella di oculistica e psicologia e capire se si tratta di un intervento serio evidente-based.
saluti
Delia Guagnano

Dr.ssa Delia Guagnano, Ph.D.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, ho ricevuto come risposta al consulto del link che la rieducazione visiva non è un metodo scientificamente provato per risolvere o migliorare i disturbi dell'occhio, lo copio in questa risposta vista l'impossibilità ad aprirlo:

"Buongiorno, Vi scrivo in quanto la mia compagna ha fin da piccola una miopia consistente (-12 diottrie), nonostante l'utilizzo di lenti a contatto specifiche che correggono quasi totalmente la visione e le consentono di svolgere normalmente le attività quotidiane ha deciso di rivolgersi a un'esperta di rieducazione visiva.
A suo dire il percorso che sta facendo interessa la vista e la psicologia, in realtà ciò che ho visto nelle ultime settimane è stato un raffreddamento nel nostro rapporto: io sono una persona estremamente razionale, e ho espresso le mie perplessità su tale metodo, soprattutto per il velo di "segretezza" che lei ha nei miei confronti nel parlare anche solo diffusamente di quegli incontri (la sua risposta è che non sono ancora pronto per capire...).
Perdonate il preambolo ma volevo chiedere un parere scientifico su tale metodo in quanto chiedendo a conoscenti o su internet un'analisi critica seria non si trova, ci sono solo esperienze di persone miracolosamente guarite."

RISPOSTA:"mio caro e giovane amico
grazie della domanda interessante...

purtroppo

la RIEDUCAZIONE VISIVA e’ una vera enorme e grandissima BUFALA!!

l’occhio della sua Compagna e’ molto piu’ grande del normale e questo giustifica la sua miopia...

nessun esercizio potrà mai modificare questo...

la rieducazione visiva e’ di fatto una vera e propria truffa..."

Questo è il lato medico-oculistico (difatti non avevo trovato alcuna prova su internet, ma non essendo un medico ho ritenuto opportuno chiedere consulto ad un professionista).

La professionista in questione non è un medico oculista (ho verificato sul sito dell'ordine come da Sue indicazioni), né ho trovato dettagli sul sito Pubmed (la cosa più simile è il metodo Bates), il motivo della mia richiesta di ricevere un parere scientifico risiede proprio qui: la persona a cui si è rivolta la mia compagna risulta iscritta all'ordine degli psicologi-psicoterapeuti ma propone la rieducazione visiva come metodo per affrontare contemporaneamente problamatiche sia oculistiche (pur non essendo un'oculista) che psicologiche.
In quanto si tratta ufficialmente di una psicologa (il che non rende scontato che segua strade supportate da evidenze scientifiche) sono a chiedere in base alla Vs esperienza e conoscenza se in ambito psicologico o psicoterapeutico ciò che propone (il metodo della Rieducazione visiva) è scientificamente valido oppure è uno dei tanti sistemi ritenuti naturali, efficaci e sostitutivi della medicina "vera" basata sulla sperimentazione e sull'analisi.

Grazie
[#3]
Dr.ssa Delia Guagnano Psicoterapeuta, Psicologo 35 3
Salve,
io non conosco il metodo bates ma su pubmed sono riportati solo tre lavori scientifici a riguardo, troppo pochi per poter avere decidere se è metodo risultato efficace o no.
A clinical study to evaluate the efficacy of Trataka Yoga Kriya and eye exercises (non-pharmocological methods) in the management of Timira (Ammetropia and Presbyopia).
Gopinathan G, Dhiman KS, Manjusha R.
Ayu. 2012 Oct;33(4):543-6. doi: 10.4103/0974-8520.110534.
PMID: 23723673 Free PMC Article
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The Bates method, elixirs, potions and other cures for myopia: how do they work?
Elliott DB.
Ophthalmic Physiol Opt. 2013 Mar;33(2):75-7. doi: 10.1111/opo.12034. No abstract available.
PMID: 23406487
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Excimer laser photorefractive keratectomy for myopia: 12 month follow-up.
Ficker LA, Bates AK, Steele AD, Lyons CJ, Milliken AB, Astin C, Slattery K, Kirkness CM.
Eye (Lond). 1993;7 ( Pt 5):617-24.
PMID: 8287981
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Le consiglierei di parlane apertamente e liberamente con la psicologa.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco, La ringrazio per la risposta.

Penso che parlarne sia la cosa migliore, anche se viste le premesse (prove empiriche scarse) e il taglio volutamente "interdisciplinare" del metodo che mette in discussione le tecniche comprovate ogni cosa potrebbe diventare opinabile, facendo passare per obsoleto e ottuso l'approccio scientifico (che se no sarebbe già stato applicato) e per autentico e innovativo ciò che non lo è (o per lo meno non è dimostrato che lo sia)...

Scusi per la pesantezza, ma sto cercando di analizzare una situazione che purtroppo mi coinvolge pur relegandomi al ruolo di spettatore.

Cordiali saluti
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