Emorroide trombizzata (grappolo) che non sembra regredire

Buongiorno dottori,

Sono un ragazzo di 30 anni molto attivo e in ottima forma. Sto sempre attento a ciò che mangio e non ho vizi particolari. Vado regolarmente di corpo e sempre senza sforzi, da diversi anni ho l’abitudine di prendere psyllium a colazione. Da circa tre settimane ho un grappolo di emorroidi esterne trombizzate, che non hanno mai sanguinato ed il cui dolore è progressivamente diminuito nel tempo. La mia domanda è: è normale che in tutto questo tempo la dimensione del trombo, composto da 4 palline una sopra l’altra, di cui una notevolmente più grossa delle altre, non si sia minimamente ridotto di dimensioni?
La cura che ho seguito è stata di proctosedyl per tre volte al dì la prima settimana, ridotto poi a due volte al dì la seconda, ed infine solo al mattino durante questa terza settimana il tutto accompagnato da Daflon.

Non è la prima volta che si presenta una emorroide trombizzata e alle visite di controllo mi è sempre stato detto di non soffrire di emorroidi interne, che non hanno mai prolassato ne tantomeno sanguinato. Ciò che non era mai capito è però il fatto che in tutto questo tempo non ci sia stata alcuna riduzione di dimensioni. Ogni altro episodio si è sempre ridotto in 3-4 settimane.

Gradirei sentire il vostro parere in quanto, sfortunatamente, non mi sarà possibile rivedere lo specialista fino a metà febbraio.

Ringrazio in anticipo

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Quello che descrive è un ematoma perianale, questo spesso viene confuso con una trombosi emorroidaria.Come ho scritto in più occasioni:il riassorbimento di questo ematoma richiede anche settimane nonostante una terapia medica specifica e non è detto che possa verificarsi un aggravamento che allunghi ulteriormente i tempi (forse questo si è verificato nel suo caso).
I vasi venosi interessati sono quelli che anatomicamente decorrono sul margine anocutaneo e non quelli del tessuto emorroidario, ecco il motivo per il quale può insorgere anche in chi non ha problemi emorroidari.
Per ridurre i tempi di guarigione,solo nei casi con intensa sintomatologia dolorosa, si può ricorrere ad una incisione e mungitura del coagulo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio tantissimo per la pronta risposta. Se mi permette Le farei una ulteriore domanda.
Lei pensa che il tipo di cura che sto seguendo possa essere efficace per un ematoma perinale? Come ho scritto in precedenza purtroppo non sono in grado di vedere lo specialista fino al 22 Febbraio.

Inoltre benché ogni visita specialistica abbia sempre negato la presenza di emorroidi, di tanto in tanto soffro di fastidi analisi. Mondo tratta di dolori, bensì proprio fastidi anali, che benché non diano vero e proprio dolore, mi portano a concentrare sempre la mia attenzione sulla zona, creando disagio. Inoltre questi fastidi si presentano se rimango seduto anche solo per un'ora su una sedia. Quasi sempre vanno via se sposto l'attenzione su altre cose, come ad esempio un'attività sportiva. Qualche suggerimento?

La ringrazio tantissimo per la Sua assistenza.

Saluti
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Qualora fosse confermata la diagnosi, la terapia eseguita richiederebbe delle correzioni.
A distanza non facciamo prescrizioni.

In occasione della visita si potrà chiarire se effettivamente lei ha o non ha qualche piccolo problema emorroidario.
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