Consulto in Psicologia

Salve, sono una ragazza di 23 anni circa 8 mesi fa mi sono messa con un ragazzo latino che vive in Spagna inizialmente era molto preso potrei dire "ossessionato" mi chiamava in continuazione mi riempiva di attenzioni .. dopo due mesi ci siamo visti e ci mettemmo insieme subito! la prima settimana lui continuo con questo atteggiamento ossessivo io mi stancai presto ma non di lui bensi dell'impossibilità di avere un po' di liberta! ne sentivo il bisogno allora lo allontanai giusto un po' dicendogli qualche bugia ( a fin di bene ) quando lo scopri lui mi lascio. a me però mancava quindi gli chiesi scusa e lui accetto le mie scuse.
Da quel episodio però qualcosa cambio lui mi dimostrava che mi amava etc.. mi diceva di sposarlo.. venne a vivere con me.. provammo ad avere un figlio addirittura.. ma inizio un comportamento un po' strano potrei dire altalenante ..lui alternava in giro di poche ore o giorni caratteri completamente opposti.. un momento mi giurava amore eterno l'altro mi trattava come una pezza.. rinnegando tutto ciò che di bello mi aveva detto nei momenti positivi.. mi faceva un sacco di ripicche, mi rispondeva malissimo etc..io molto spesso cercavo di sopportare però questo atteggiamento nei miei confronti mi portava ad esplodere e gridargli contro chiedendogli disperatamente perché mi stesse trattando cosi male dopo tutte le cose belle e i sacrifici che stavo facendo per lui.. ( sono rimasta in Spagna per lui e ho rinunciato all'università etc..) e lui invece di capirlo si arrabbiava ancora di più zittendosi completamente e ignorandomi o dicendomi cose molto brutte..per poi il giorno dopo tornare felice..e rinfacciarmi il fatto che il problema ero io perché litigavo troppo, ed ero una pazza isterica e dicendo che ciò che aveva detto di cattivo lo aveva fatto solo perché io lo avevo portato a farlo.
Per Natale lo convinsi a passarlo qui in Italia con la mia famiglia ma poi dovette tornare in Spagna per problemi suoi e io non poté seguirlo a causa dei pochi soldi che non bastavano per entrambi allora lui mi promise di tornare o che avrebbe lavorato e poi mi avrebbe fatto tornare anche a me.. io gli credetti anche perché 1 settimana prima di andare mi disse che non ce la faceva a stare senza me e che voleva che io andassi ma poi con il senno di poi decidemmo che era meglio aspettare.
Quando arrivò in Spagna però tutto degenerò.. lui mi disse che voleva una pausa perché io avevo un carattere troppo pesante e litigavo troppo..mi lascio mi blocco per poi richiamarmi la sera.. pentito ( apparentemente ) di tutto.. piangeva e mi chiedeva di perdonarlo..io lo perdonai ma avrebbe dovuto smettere di trattarmi come una pezza..il giorno dopo però lui lo rifece mi rispose male e io mi lamentai.. allora lui mi disse " grazie di avermelo detto penserò a ciò che di sbagliato faccio e ti chiamo.." sono due settimane che nn lo sento più.. gli ho scritto pregandolo di tornare ma niente ..non risponde mi ignora.. cosa devo pensare ? tornerà?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente?

"..sono due settimane che nn lo sento più.. gli ho scritto pregandolo di tornare ma niente ..non risponde mi ignora.. cosa devo pensare ? tornerà?.."

Se tornerà non lo possiamo sapere,
predire il futuro ancora non lo sappiamo fare.

Cosa deve pensare...
Interroghi i fatti
e lasci che essi "Le parlino".

A me non suggeriscono nulla che vada nella direzione da Lei auspicata.
E' stata una relazione travagliata fin dall'inizio.
Poi una relazione a distanza, difficile di suo.
Ora La ignora...

Se la situazione si prolunga,
sarà giunto il momento di spegnere cuore e cervello forse. Mi riferisco a
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Capisco che questa risposta Le causerà un ulteriore dolore,
ma chi scrive qui
desidera che noi diciamo la verità, quello che pensiamo sia.

Saluti!

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/