Ambliopia adulto e retimax

Buongiorno,
sono un paziente Adulto di Roma di 33 anni con occhio DX affetto da ampliobia e da un leggero astigmatistmo.
Attualmente con l'occhio sano vedo 9/10, mentre con l'occhio "pigro" 3/10.
Applicando gli occhiali arrivo a migliorare la situazione SX 11/10, DX 5/10.
Mentre acquistavo dei nuovi occhiali, il mio ortottotista mi ha accennato ad un sistema (il RETIMAX) che permette di migliorare la "qualita della visione" e che in alcuni casi permette un miglioramento del VIsus.
A seguito di questo mi ha contattato uno studio oculistico, dove sotto controllo di un'oculista, mi dovrei sottoporre ad un primo ciclo di sedute, si parla di 5 sedute di un'ora con circa 10 min per occhio di trattamento, una seduta a settimana, poi in base ai risultati dovremmo forse ripetere il ciclo.

Visto che il trattamento ha un costo rilevante,(CA 80/100 euro a seduta) volevo capire se lo strumento è valido (leggendo articoli precedenti mi sembra di si), se ha controindicazioni, e soprattutto se ci sono casi ed esperienze reali con situazioni simili alla mia che hanno avuto riscontro positivo e quale potrebbe essere il massimo miglioramento che posso ottenere.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
buongiorno

la sua refrazione nell'occhio ambliope?

è ambliope e anche strabico?

SUE DOMANDE

1) Mentre acquistavo dei nuovi occhiali, il mio ortottotista (ortottista che vende occhiali? non credo) mi ha accennato ad un sistema (il RETIMAX) che permette di migliorare la "qualita della visione" e che in alcuni casi permette un miglioramento del VIsus.

risposta
lo abbiamo provato senza alcun successo

2)volevo capire se lo strumento è valido ?

risposta
noi abbiamo una esperienza diversa e non soddisfacente


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ringrazio per la celere risposta.
Sono ambliope e miope, sullo stesso occhio. Per lo strabismo sinceramente non credo, nessun oculista mi ha mai parlato di strabismo.

Il mio ortottotista ha anche un negozio di occhiali, o meglio aveva un negozio di ottica di famiglia e poi è diventato anche ortottista.

Per il retimax quindi mi consiglia di lasciar perdere e di risparmiare questa somma? non ci sono stati nella Sua esperienza miglioramenti...?

io avevo letto un Suo vecchio post, https://www.medicitalia.it/consulti/oculistica/476835-ambliopia-e-retimax.html
in cui ne parlava come di uno strumento potenzialmente valido.

Quindi lo avete provato e non avete ottenuto i risultati sperati?

Ringrazio ancora e resto in attesa,
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
sua domanda

1) Quindi lo avete provato e non avete ottenuto i risultati sperati?

risposta
Buongiorno
proprio così
provato nel 2015
con varie esperienze e casi clinici
non tutti sono stati soddisfatti



sua affermazione

“ambliope e miope, sullo stesso occhio”

di quanto e’ miope?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott. Marino,
il difetto di Miopia e astigmatismo è molto lieve. Adesso nn ricordo la gradazione esatta ma complessivamente siamo intorno allo 0,50 di miopia e 0,25/0,50 astigmatismo.
[#5]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
quindi il motivo dell’ambliopia e’ altro....
[#6]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Buongiorno,

Chiedo scusa se mi inserisco solo ora nella discussione ma, per dovere di cronaca, devo rettificare il giudizio del mio amico e collega Luigi Marino.

Al di là di quelle che possono essere le esperienze soggettive, la validità o meno di certe procedure terapeutiche va esaminata con metodi scientifici certificati e, riguardo il Retimax, ci sono da più parti dimostrazioni ufficiali che confermano che si tratta di un trattamento potenzialmente efficace in pazienti selezionati:

Ecco alcuni link utili, tratti dalla letteratura scientifica internazionale:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/25294024/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/27504612/

https://core.ac.uk/download/pdf/82521640.pdf

A volte i risultati possono non essere in linea con le aspettative perché si sbaglia il metodo di applicazione o la selezione del paziente, a volte le aspettative possono essere eccessive ma, nella nostra pratica, i risultati sono OGGETTIVI, dato che i miglioramenti neurofunzionali, riportati dagli stessi pazienti, sono confermati dal miglioramento degli esami elettrofisiologici, dal miglioramento relativo dell’acutezza visiva e dal miglioramento (certo non “miracolistico”) degli esami perimetrici.

Sarebbe un peccato, quindi, marchiare questa apparecchiatura come non-utile ed impedire la possibilità di relativi recuperi funzionali a pazienti con occhi pigri (anche adulti) o a pazienti con alterazioni del nervo ottico (come nei purtroppo numerosi casi di glaucoma) o a pazienti con alterazioni maculari.

In coscienza (e scienza),
ap

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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