Referto esame istologico dopo intervento di quadrantectomia

Salve,
Scrivo qui per avere un consulto per mia madre, 63 anni, riguardo il referto istologico ricevuto stamattina. Grazie ad un controllo preventivo di routine abbiamo ricevuto diagnosi di carcinoma duttale in situ di appena 1 cm al seno sinistro, riscontrato a fatica solo con ecografia (dalla mammografia non risultava nulla) e successiva biopsia. Dopo circa 1 mese mia madre è stata operata lo scorso 9 gennaio con quadrantectomia e tecnica linfonodo sentinella, per fortuna negativo, quindi senza asportazione ascellare. Questa mattina abbiamo finalmente ricevuto il referto istologico del carcinoma e vorrei riportarlo qui per avere un primo consulto, essendo molto in ansia e impazienti. Con nostra sorpresa, nonostante ci avessero detto fosse in situ, la diagnosi è di carcinoma infiltrante duttale scarsamente differenziato ( diametro massimo istologico 0,6 cm) con estesa (>50%) componente intraduttale di tipo cribriforme con comedonecrosi margine di fibrosclerosi strombale di tipo cicatriziale metachirurgica, sede di pigmento emosiderinico. Restante parenchima non neoplastico con le caratteristiche morfologiche della malattia fibrocistica. Cute e margini di resezione chirurgica esenti da neoplasia. Frammento di tessuto fibroadiposo esente da neoplasia. Stadio complessivo, tenuto conto dell'esito del linfonodo sentinella (18-M-356) T1bNO(sn, Mol) /G3
Positiva la ricerca dei recettori degli estrogeni (>95% delle cellule neoplastiche) e, finalmente del progesterone (5% delle cellule neoplastiche). La frazione delle cellule neoplastiche proliferanti (ki67) è pari al 35%. Debole e parziale immunoreattività di membrana per Her2/neu (clone bc11) nel 50% delle cellule neoplastiche ( score: 1+ sec. Asco Cap 2013).

Chiedo gentilmente un parere riguardo la prognosi e le possibilità di cura, considerando l'età e anche altre patologie. Mia madre ad esempio in questo periodo ha iniziato il cumadin a seguito di un episodio di fibrillazione atriale. Soprattutto vorremmo capire la gravità del quadro generale, cosa può comportare l-essere infiltrante quando si credeva fosse in situ. Mia madre deve ancora sottoporsi a scintigrafia e tac.
Attendo un consulto e vi ringrazio.
Paola
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Paola,
dico subito che il quadro istologico presenta in maggioranza fattori prognostici favorevoli (accanto ad altri in minoranza sfavorevoli (G3, Ki 67..) che suggeriscono un cauto ottimismo.

Dalle domande che fa .. .

Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !
Se desidera un approfondimento riposti la sua richiesta su
esplicitando le sue PAURE .

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1160.html

Utilizzi pure il copia incolla di questo consulto che e' completo e chiaro, ma si presenti (scriva pure che l'ho invitata io) con un nome (anche fasullo)

L'aspettiamo ! Ecco alcune informazioni sul BLOG
9ci sono tante figlie che scrivono per le madri)

https://www.medicitalia.it/news/senologia/7376-blog-terapia-e-secondo-convegno-nazionale-ragazze-fuori-di-seno.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto