Personalità narcisista.

Gentilissimi,
sono una madre di un ragazzo di 25 anni .
Mio figlio ha vissuto soltanto con me, dall’età di un anno e mezzo , cioè da quando io e suo padre ci siamo lasciati.
Il padre, da allora , ha smesso di interessarsi al suo mantenimento ed educazione.
Ha lasciato la scuola al quarto anno delle superiori ottenendo cosi solo una qualifica professionale. Successivamente ha provato a riprendere gli studi, ma senza successo anche per via della dislessia che lo affligge da sempre.
Vive con egoismo i rapporti sentimentali e non si preoccupa del benessere della propria compagna cercando persino di mettere in conflitto quest’ultima con la propria famiglia.
Il nostro rapporto è molto conflittuale a causa dell’impossibilità di un dialogo sincero e costruttivo.
Vedendolo rinunciatario nei confronti della vita cerco di spronarlo ma, durante le
discussioni assume un atteggiamento vittimistico, manipolando a proprio favore ogni elemento, incolpandomi dei suoi insuccessi, facendomi sentire una madre sbagliata, quindi ferendomi, senza che porti alcun rimorso.
Oltre a criticare me direttamente, lo sento parlare male anche degli altri elogiando invece se stesso su ogni aspetto della vita.

Più volte ho chiesto un piccolo contributo da parte sua, anche perché ora sono disoccupata, ma la sua risposta è stata che nessuno dei suoi amici contribuisce a casa e che lui deve risparmiare per crearsi un futuro...poi vedo, però, che non si fa mancare niente per quanto riguarda abbigliamento, divertimento ,ecc..

Lo vedo molto negativo nei confronti della vita, apatico e insoddisfatto. Cerca le scorciatoie per realizzarsi, rischiando anche di trovarsi coinvolto in situazioni pericolose con persone senza scrupoli.
É attratto dalle cose materiali, dalla bella vita, ma non ha spirito di sacrificio accontentandosi di un lavoro part time che non lo rende autosufficiente, approfittando così della mia disponibilità e del mio sostegno economico.
Sembra non provare sentimenti verso la propria madre, la fidanzata, i parenti e gli amici.
Ho letto alcuni articoli, anche sul vostro sito, della “personalità del narcisista perfido” ritrovando, in mio figlio, i caratteri propri di questa personalità.
Chiedo se ravvisiate anche voi nella descrizione di mio figlio i tratti peculiari di questa particolare personalità e quale possa essere un mio efficace approccio nei confronti di mio figlio per aiutarlo a migliorarsi.
[#1]
Dr.ssa Michela Arru Psicologo, Psicoterapeuta 29 2
Gentile sig.ra, per diagnosticare un disturbo narcisistico occorre utilizzare dei test specifici. Per questo motivo è difficile fornirle una risposta senza avere informazioni approfondite su suo figlio. In generale, nel DSM V (Manuale Dignostico per i Disturbi Mentali), si sostiene che la personalità narcisistica soddisfa almeno 5 dei seguenti criteri:

1) Ha un senso grandioso di importanza (per es. esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato/a superiore senza un’adeguata motivazione).

2) È assorbito/a da fantasie di successo, potere, fascino, bellezza illimitati, o di amore ideale.

3) Crede di essere “speciale” e unico/a e di poter essere capito/a solo da, o di dover frequentare, altre persone (o istituzioni) speciali o di classe sociale elevata.

4) Richiede eccessiva ammirazione.

5) Ha un senso di diritto (cioè l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative).

6) Sfrutta i rapporti interpersonali (cioè approfitta delle altre persone per i propri scopi).

7) Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri.

8) È spesso invidioso/a degli altri, crede che gli altri lo/a invidino.

9) Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntosi.

Il comportamento di suo figlio sembra essere disfunzionale e poco attento alle esigenze altrui, ma se si tratti esattamente di un disturbo narcisistico non è possibile dirlo con pochi elementi.

Dr.ssa Michela Arru

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente madre,

non è proprio di nostra competenza avvalorare o meno la ipotesi di “personalità del narcisista perfido ritrovando, in mio figlio, i caratteri propri di questa personalità"
perchè la diagnosi on line è imposibile; va effettuata di persona dallo specialista
e non per riconoscimento/esclusione dalle letture.
E dunque ci occupiamo piuttosto di quelle riflessioni relazional-educative che Lei ci chiede con queste parole: "quale possa essere un mio efficace approccio nei confronti di mio figlio per aiutarlo a migliorarsi."

AL FIGLIO.
1.
Un genitore
che ti ritiene "speciale",
che si inserisce in ogni fase della tua vita intrusivamente,
che non riesce ad accettarti come entità separata,
che rimedia quando sbagli e con questo ti fa credere infallibile,
che ti stimola a dimostrare la tua superiorità,
crea (i presupposti per) il tuo narcisismo.

2.
Se ormai lo sei
- e PERO' la diagnosi è stata posta dallo psichiatra o dallo psicologo psicoterapeuta -
può succederti che:
tendi a svalutare tua madre,
oppure a idealizzarla SE non ti contraddice.
Allora, quando ti "gonfi" troppo, non irritarti se lei usa l'ironia: ti serve.
Puoi stare tranquillo, perchè tua madre non ti chiederà mai nulla attraverso un aut-aut; neppure metà spese delle bollette luce/gas. Ma ciò non ti aiuta.
Quando il tuo comportamento ti sarà pesante - a te stesso, agli altri -
rivolgiti di persona per una valutazione psicologica: ti aiuterà.

Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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