Ho una cotta per il cugino del mio ragazzo

Cercherò di spiegare il mio problema in modo conciso. Dopo la fine di una lunghissima relazione, tra l'altro finita davvero male, da un paio di mesi ho iniziato a frequentarmi con un ragazzo. Premetto che io ho avuto sempre un modo un po' "malato" di vivere le mie relazioni: vado alla ricerca di uomini poco disponibili, finendo poi, inevitabilmente, con il farmi del male. Sto cercando di cambiare. Per la prima volta, ho iniziato a frequentare un ragazzo disponibile, dolce, buono, che possiede tutte le qualità che ho sempre cercato nei "cattivi ragazzi" che frequentavo prima, e che non avevano. A me lui piace molto, ma non lo trovo affascinante a livello fisico (pur essendo un bellissimo ragazzo), nel senso che la sua voce, le sue movenze, non mi affascinano. In questi mesi, a tratti mi sono sentita innamorata di lui (quando sgombro la mente), a tratti i miei sentimenti scompaiono, quando inizio a pensare (siamo giusti l'uno per l'altro? Mi piace sul serio? Può durare? Non è forse troppo presto?).
Al tempo stesso, ho iniziato a frequentare con assiduità il suo gruppo, tra cui c'è suo cugino. Non il mio tipo, però è estremamente affascinante. Ha quel "non so che" che mi affascina tantissimo. Non ho modo di evitarlo, perché sarebbe strano (usciamo nello stesso gruppo, la mia migliore amica è sua amica). Mi è sempre piaciuto fisicamente, fin da quando ero ragazzina, ma non ho mai avuto una cotta per lui. Ora che lo vedo sempre, pian piano mi sto rendendo sempre più conto di quanto mi piaccia. In fondo non lo conosco nemmeno bene nel profondo, probabilmente se dovessi conoscerlo meglio magari potrebbe anche non piacermi, però superficialmente davvero mi attrae da morire, a tal punto da sognare l'altra notte di tradire il mio attuale ragazzo con lui e poi giustificarmi dicendo che non avevo potuto resistergli.
Sembra quasi che anche io gli piaccia, pur non essendone sicura. Oggi mi ha detto che sono bellissima e che gli piace molto parlare con me. A me queste cose fanno effetto! Quasi sempre quando siamo in gruppo, io e lui ci sediamo vicino e passiamo un sacco di tempo a parlare di stupidate e a scherzare.
Ho paura che questa cotta sia dovuta principalmente al fatto che lui è "proibito". Sto però iniziando addirittura a pensare che, se fossi single, lo frequenterei con piacere e chissà, potrei anche avere una relazione con lui.
Non so se gli piaccio o meno, ma anche se dovessi piacergli, in ogni caso lui è il cugino del mio ragazzo, loro sono abbastanza legati, e dubito che lui mi frequenterebbe mai, anche se dovessimo lasciarci (non perché lo conosco così bene da poterlo dire, ma credo che per morale una persona non lo farebbe.). Al tempo stesso, non lascerei mai il mio ragazzo per una cottarella che ho verso suo cugino.
Cosa fare non so. Non voglio rinunciare al mio ragazzo, con cui sto bene, pur non trovandolo affascinante e non essendo sicurissima dei sentimenti che provo, però al tempo stesso non so come togliermi suo cugino dalla testa.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
"Non lascerei mai il mio ragazzo per una cottarella che ho verso suo cugino". Be'... dopotutto non è sposata col suo ragazzo, anzi lo frequenta solo da due mesi! Ma valutiamo quanto grande è l'attrazione verso il suo ragazzo: "pur non trovandolo affascinante e non essendo sicurissima dei sentimenti che provo"... Uhm. Diverse volte mi trovo a dover aiutare delle coppie nel decidere se cercare di incollare i cocci, dopo anni di matrimonio e figli, o se buttare via tutto, e sono loro stessi che, quando ormai è una crudeltà inutile, ripescano il passato per dirsi che dopotutto un grande amore non c'è mai stato, una vera attrazione neppure, anzi c'erano i dubbi, le liti, le differenti visioni della vita, eccetera. Lei eviti di cacciarsi in questo tunnel, se può. Dalla sua lettera sembra che una forte preoccupazione sia questa: "Se lascio il mio ragazzo, come farò a frequentare la sua comitiva? E anche se potessi farlo, il cugino non mi terrà a distanza, per non ferire il mio -a questo punto- ex ragazzo?". Per affrontare i problemi, la prima cosa è delinearne chiaramente i confini. Ci pensi bene, e ci scriva ancora.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com