Lutto e Ipocondria, crisi di Ansia.

Gentili Dottori, ho 44 anni gli ultimi 10 sono stati caratterizzati da 3-4 attacchi di panico molto forti e da saltuarie crisi d'ansia. 5 anni fa ho scoperto di avere Onde T negative nel tracciato elettrocardiografico e questo ha avviato una situazione mentale particolare. Dopo aver fatto TUTTI gli esami previsti anche quelli più accurati e dopo essermi affidato totalmente alle cure del mio Cardiologo, mi è stato assicurato di non essere affetto da alcuna patologia al Cuore non assumo quindi alcun farmaco e non mi è stata negata alcuna attività. Tuttavia dopo 1 anno di tranquillità emotiva, questa situazione di inspiegabile motivo del perchè il mio cuore sia così ha cominciato a determinare nella mia mente una escalation di preoccupazione, ed ogni volta che mi trovo a conoscenza di "morti improvvise" per infarto o altri motivi mi ritrovo ad affrontare un periodo psicologicamente angoscioso. Questa angoscia porta in taluni casi a crisi d'ansia. E' il caso che sto purtroppo vivendo, due mesi fa infatti ho subito la perdita di una persona molto cara...purtroppo questo amico è deceduto per un infarto improvviso e apparentemente immotivato. Dopo un periodo di grande dispiacere ecco che superata la fase degli affetti è subentrata in me quella dell'Ipocondria...la mia mente si è tuffata nella preoccupazione fino a portarmi ad avere un mese fa, un fortissimo attacco di panico notturno superato con l'aiuto di 20 gocce di XANAX. L'Assunzione dello XANAX mi è stata prescritta in passato per intervenire durante queste situazioni, ma non l'ho mai assunto regolarmente. Stavolta però l'attacco mi ha lasciato strascichi pesanti che a distanza di un mese non sembrano vogliano regredir, ho infatti cominciato ad avere giramenti di testa continui soprattutto stando in piedi, brividi soprattutto dopo il tramonto, senso di enorme stanchezza alle gambe (che sento come se tremassero) e alle braccia e una generale sensazione di insicurezza e paura che si ripercuote a livello lombare oltre che grande difficoltà nel dormire. Il mio Medico di base mi ha prescritto una terapia vera e propria con lo XANAX, terapia durata 3 sett. con iniziale dose di 15 gocce serali fino alla massima di 45 gocce suddivise mattino-giorno-sera e poi scalata progressiva. La Terapia mi ha portato un immediato benessere fisico e psichico eliminando tutti i sintomi...ma purtroppo una volta terminata, dopo 2 gg avevo tutti i sintomi, sono tornato dal mio Medico di base che mi ha detto di continuare a prendere soltanto le 15 gocce la sera prima di dormire. Ora lo sto prendendo, ma queste 15 gocce alla sera, seppure mi aiutano a dormire, non mi aiutano durante il giorno e soprattutto verso sera...quando i sintomi si ripresentano pesantemente. Facendo un lavoro con i turni e lavorando spesso dalle 16:00 in poi la mia tranquillità è inesistente ed ho grosse difficoltà! Ora chiedo...la terapia che mi è stata data è giusta? Cosa mi consigliate? La mia situazione di cosa necessita? Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Una terapia con benzodiazepine non può essere considerata risolutiva per cui va effettuata una visita psichiatrica per l'introduzione di una terapia efficace.


Dr. F. S. Ruggiero

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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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