Prostatite e infiammazione

Salve gentili dottori,
Circa un mese e mezzo fa mi è stata diagnosticata una prostatite,con esplorazione rettale e dopo aver esposto all'urologo che avvertivo un discreto bruciore al pene e soprattutto un'eccessiva fuoriuscita di liquido preiaculatorio. Mi prescrive Agilev e Mictalase supposte per 2 settimane, dopodichè mi consiglia l'integratore Idiprost Gold. Seguo la cura ed in effetti mi inizio a sentire meglio, tuttavia appena finita la cura riappaiono i classici sintomi.
Richiamo l'urologo che mi dice di riprendere la cura con Mictalase e con l'integratore. Per i primi giorni la ripresa della cura sembra di nuovo dare effetto, ma è da circa una decina di giorni che inizia il mio vero problema, con l'avvento della stitichezza. Premetto anche di soffrire di colon irritabile, infatti spesso sono soggetto a diarrea. La stitichezza peggiora notevolmente le cose, poichè mi crea un bruciore forte sia nella zona anale, che al pene stesso, soprattutto in fase di erezione. Inoltre da quando è sopraggiunto questo problema, il mio organismo non riesce più ad assorbire le supposte di Mictalase, infatti poco dopo averle assunte, ho la necessità di defecare, provando anche qui forte bruciore. Per questo non assumo più queste supposte.
Richiamo allora il mio urologo che mi consiglia una visita dal gastroenterologo, da cui gia mi sono recato a settembre per parlargli della colite,ed espongo il problema anche al mio medico di base che mi prescrive Asacol 2 volte al giorno per almeno 10 giorni per le infiammazioni al tratto rettale e le bustine di Casenlax.
Sono i comuni sintomi di una prostatite magari più particolare o c'è qualcos'altro sotto?
Attendo qualche vostra risposta e consiglio
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sembrano, quelli da lei descritti, i sintomi aspecifici di una possibile infiammazione della prostata associati a una "infiammazione al tratto rettale"; segua ora le indicazioni ricevute dal suo medico di fiducia e, se comunque la sintomatologia dovesse perdurare, bene allora risentire sempre in diretta anche il suo urologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Salve dottore,
Ormai sono circa 10 giorni che continuo a utilizzare Asacol e le bustine di Casenlax, ma la mia situazione non è migliorata tantissimo. Ieri per la cronaca sono anche andato di diarrea, altre volte le feci sono un po molli. Il bruciore persiste sempre, in particolare quello al pene si avverte in maniera fortissima dopo un'eiaculazione.
Più che al tratto rettale penso ci sia qualcosa che non va anche al colon(come le ho ricordato soffro di colon irritabile).Oggi intanto riespongo i sintomi al medico di base, per farmi prescrivere magari qualche altro antinfiammatorio e poi nonostante il mio urologo mi abbia consigliato di prenotare una visita dal gastroenterologo ,vorrei risentire l'urologo dato che è un amico di famiglia, mentre per la visita dal gastroenterologo potrei aspettare anche un mese. Lei cosa consiglia?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senta prima il suo amico urologo!
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Utente
Utente
Dottore oggi mi sono recato dal mio medico di base, che mi ha prescritto topster supposte e l'ecografia all'addome completo più che altro per i miei problemi di colite, ma mi ha assicurato che anche la prostata sarà visibile.Dopo ho fatto richiamare l'urologo che mi ha detto di aspettare i risultati dell'ecografia e in seguito ripassare a controllo
Per le supposte credo di non riuscire ad assorbirle come mi capitava con Mictalase. Mi sorgeva però un dubbio oggi: dati i miei sintomi potrebbe trattarsi anche di emorroidi interne?
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Utente
Utente
Tra l'altro noto una cosa particolare: quando il bruciore è molto forte al pene, non si avverte nella zona anale e perineale, viceversa a volte è molto forte nella zona anale e poco avvertibile al pene
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua ora le indicazioni ricevute e poi, con l'esito dell'ecografia, bene risentire in diretta il suo urologo di riferimento, come già programmato.
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Utente
Salve dottore,
Riapro il post dopo tanto tempo per aggiornarla e soprattutto per farmi togliere un'ulteriore curiosità.
In questo periodo ho sostenuto un'ecografia all'addome completo, in cui non è stato riscontrato nulla di particolare.
Venerdì scorso ho però sostenuto un eco doppler ai testicoli ed un'ulteriore ecografia più dettagliata alla prostata, all'addome e ai testicoli. DA quest'ultima è stato riscontrato solo il colon un po irritato(cosa di cui gia ero a conoscenza). Il dottore mi ha detto che la prostata è in regola a livello dimensionale. Tuttavia dall'eco doppler è stato riscontrato un varicocele di terzo grado ed un testicolo di dimensione inferiore dell'altro.
Il varicocele può influire su tutti questi problemi, soprattutto sulla fuoriuscita di liquido preiaculatorio? Oppure come mi suggerì anche il mio urologo i miei problemi derivano soprattutto dallo stato dell'intestino e del colon?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La presenza di un varicocele non prevede, come sintomo, un'alterazione del "liquido preiaculatorio".

Detto questo, se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html

Un cordiale saluto.
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Probabilmente dovrò operarmi, ma mi era già stato detto dall'ecografo che questo poteva influire molto poco sull'eccessiva produzione di liquido pre seminale.
A questo punto credo che ci sia comunque qualcosa a livello anale o rettale.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene eventualmente sentire anche il suo proctologo di fiducia.
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Utente
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Salve dottore,
proprio ieri ho sostenuto un'altra visita urologica da un altro urologo, principalmente per esporre il problema del varicocele. Il dottore mi ha rassicurato dopo aver visto i valori dello spermiogramma che avevo sostenuto una settimana fa, ma mi ha diagnosticato proprio una proctite,
indicandomi come cura supposte di Riflog, Ledema in compresse e bustine di Bifiprost.
Mi ha ulteriormente confermato che la prostata è in buone condizioni e che tutto potrebbe derivare dalla mia colite di cui subito aveva sospettato, toccandomi la parte inferiore dell'addome.
Trasferisco quindi la discussione altrove se continuo ad avere problemi simili?
Nel frattempo la ringrazio e la saluto
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
in questo periodo mi sono anche sottoposto ad una visita proctologica, in cui mi è stato riscontrato semplicemente ipertono e irritazione nella zona anale. Il dottore mi ha semplicemente detto di fare bidet caldi e di prendere fermenti lattici. Tuttavia il problema persiste, soprattutto quello relativo alla fuoriuscita eccessiva di liquido pre eiaculatorio. Quando fuoriesce perdo sensibilmente il vigore dell'erezione e addirittura a volte sembra quasi che io sia arrivato all'orgasmo, dato che subito dopo non avviene minimamente l'erezione (come fosse eiaculazione precoce).Questo accade soprattutto quando fuoriesce per più volte. Preciso che mi capita anche da solo e quindi non credo che sia solamente un problema psicologico.
Oltre allo spermiogramma, quale altra analisi potrei effettuare? Il tampone uretrale?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo ed eventualmente anche una spermiocoltura.
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Utente
Utente
Dottore avevo già svolto sia spermiocoltura e che spermiogramma ed i valori sono risultati nella norma in entrambi i casi.
Stamattina ho invece ritirato un altro tipo di analisi, quella della calprotectina fecale, che è risultata fuori norma(118), che da quello che ho capito potrebbe indicare infiammazione nel tratto intestinale o rettale. Potrebbe dunque essere tutto conseguenza di questa cosa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certamente; la calprotectina fecale è una proteina presente in grandi quantità nei granulociti neutrofili (leucociti particolari cioè sono cellule del sistema immunitario) ed è un valido indice del grado di infiammazione dell’intestino.

Senta ora in diretta anche il suo gastroenterologo di fiducia.
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Utente
Utente
Grazie dottore. Il gastroenterologo che mi prescrisse quest'analisi mi ha fissato la visita per il 10 luglio, quindi dovrò aspettare ancora un bel po
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
per i miei problemi che purtroppo ancora persistono mi è stata prescritta una colonscopia. Nel frattempo stamattina ho svolto anche l'esame del tampone uretrale di cui dovrò ritirare il referto martedì prossimo.
Intanto noto ancora a tratti quei problemi relativi alla fuoriuscita di liquido preseminale, anzi a volte come le dissi sembra proprio un piccolo quantitativo di sperma.
IN ogni caso la aggiornerò dell'esito del tampone e poi anche della colonscopia(ma i tempi sono lunghi qui).
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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Utente
Utente
DOttore esito del tampone negativo, mi resta solo da effettuare la colonscopia. A quel punto probabilmente avrò le mie risposte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Aspettiamo la colonscopia.
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