Cura a lungo termine con cipralex

buongiorno dottori. ho 37 anni e da quando ne avevo circa 15/16 che soffro di stati ansiosi( non attacchi di panico) ma di ansia generale immotivata, con somatizzazioni di vario genere. quando entro in questa fase vengo attanagliato completamente dall'ansia e dall'agitazione con forti malesseri che vanno dalla sensazione di stordimento, chiusura alla gola con sensazione di far fatica a respirare, insonnia, stanchezza e malessere generale.Non c'è in particolare una situazione che mi crea uno stato ansioso perché in un periodo di benessere faccio ogni cosa senza problemi. Sicuramente i miei disturbi si presentano maggiormente nei cambi stagione soprattutto quello estate/inverno e in autunno. Questo però accadeva più all'inizio ora quando capita se non prendo provvedimenti prosegue peggiorando. Inizialmente nei primi anni riuscivo a star bene anche dopo 1 mese di cura che poi proseguiva magari per 1 anno e mezzo 2 per poi sospenderla e magari per diverso tempo non si ripresentava la problematica. poi nel 2008 iniziai nuovamente con i soliti disturbi descritti in precedenza ma in aggiunta una forte sensazione di corpo estraneo in gol e senso di soffocamento che mi portò diverse volte in pronto soccorso. Il neurologo mi prescrisse una cura con cipralex gocce iniziando da 5 e arrivammo a 20. Come il solito i primi giorni peggioro' tutto e l'ansia divenne quasi insostenibile(quando inizio queste tipo di cure mi fanno sempre questo effetto) ma poi dopo la prima settimana cominciarono i primi miglioramenti e al mese di cura il miglioramento era notevole. Con il passare dei mesi spari completamente lo stato ansioso con tutti i disturbi collegati. In realtà il disturbo in gola rimase non sotto forma di soffocamento o chiusura ma di irritazione e dolore dovuto a un reflusso gastroesofageo, Ad oggi sono in pratica 10 anni che effettuo la cura.Il problema è che negli ultimi 2 anni circa di cura qualche disturbo è ricomparso nonostante la cura. A volte ho difficoltà ad addormentarmi e di giorno spesso sono stanco e con un senso di malessere già dal mattino. ogni tanto una ansietà cerca di farsi strada,però cerco di tenere tutto sotto controllo. Il mio neurologo è il mio medico curante vorrebbero interrompessi la cura perché è molto tempo che la faccio. nell'ultimo anno da 20 gocce sono arrivato a 8.Però vedo che diminuendo le gocce riaffiorano un po' per volta alcuni disturbi anche se in maniera ancora sopportabile.il mio medico vorrebbe farmi interrompere la terapia oltre per la lunga durata anche perché negli ultimi anni ho i valori epatici leggermente alterati,non di molto e da ecografia addominale il fegato risulta con steatosi epatica con dimensioni nei limiti. Penso che questo possa anche dipendere dai tanti kg presi dal 2008 ad oggi da 65 a 92. queste cure possono essere protratte a tempo indeterminato?possono perdere efficacia se presi per troppi anni?possono dare effetti collaterali importanti,?sentivo parlare di diabete o problemi cardiaci.ringrazio
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera a Lei,

domande:
-Lei russa?
-la gliecemia a digiuno quanto è?
-soffre di ipertensione arteriosa?
-quanto è la sua circonferenza addome/vita?
-ha mai fatto una curva della insulina?
-colesterolo e trigliceridi che valori hanno?

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta. rispondo alle sue domande
mi capita di russare e tempo indietro soffrivo anche di apnea notturna, ma 2 anni fa mi hanno tolto le tonsille e le apnea sono quasi sparite. la glicemia la ho controllata circa 3 mesi fa ed era a 110mg/dl ma è la prima volta che è fuori normalmente era sempre sotto il 100.il medico ha detto che la ricontrolleremo tra qualche mese è di cercare di perdere peso ed evitare gli zuccheri o troppi carboidrati. il colesterolo totale a 222mg/dl, hdl 41mh/dl, ldl 167mg/dl. I trigliceridi 71 mg/dl. avevo anche la ggt a 55 u/l con riferimento tra 0 e 50 e Alt a 42u/l con riferimento tra 0 e 40.
non soffro di ipertensione. circonferenza vita 115cm. non ho mai fatto curva. é anche un periodo che ho una pressione molto fastidiosa sull'addome quadrante alto destro altezza fegato che si ripercuote anche dietro nella schiena, ma devo eseguire una eco addome. la eco la ho effettuata già questa estate ma aveva individuato solo una steatosi epatica con dimensioni nei limiti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Bene pertanto non soffre né di apnee nel Sonno né ha una sindrome metabolica conclamata (ma attenzione all'indice di massa corporea).
A questo punto mi sembrerebbe indicato che si rivolga nuovamente al collega, immagino psichiatra, che le ha prescritto il Cipralex e formulo a lui le domande che qui ha posto.
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Utente
Utente
buongiorno. Ho in realtà già formulato queste domande al neurologo che mi ha sempre seguito fin dalle prime manifestazioni all'età di 15 anni ma non si è sbilanciato molto. Mi ha detto che a questi dosaggi non ci sono problemi ma che concorda con il curante la necessità di sospendere la terapia gradualmente 1 goccia ogni 15 giorni fino alla sospensione. Io un Ann fa esatto prendevo una compressa da 20mg al di. poi convertito in gocce per poter scalare e oggi sono arrivato a 8 gocce
mi sono però un attimo fermato a questo dosaggio perché negli ultimi mesi ricominciavo ad avvertire alcuni disturbi(un po' di ansia generale con somatizzazioni allo stomaco, stanchezza durante il giorno e difficoltà ad addormentarmi). Non capisco quindi la necessità di dover sospendere per forza la cura se non ci sono effetti collaterali anche a lungo termine e interrompendo non vorrei ricadere nel forte malessere di prima di iniziare la cura avendo già alcune avvisaglie solo avendola ridotta. Non ho mai intrapreso un discorso psicologico perché non ritengo ci sia un problema di questo tipo ma sia di carattere organico. Quando sto bene svolgo una vita regolare sia a livello familiare che lavorativa senza nessun tipo di difficoltà o pensieri. quando entro in fase ansiosa le stesse cose che facevo regolarmente mi creano difficoltà, ma probabilmente non tanto per le cose in sé ma per lo stato di malessere che ho in quel momento. Non c'è una situazione in particolare che mi fa star male ma è uno stato d'ansia e agitazione ingiustificato che mi attanaglia e non mi molla per tutto il giorno e di notte non mi fa dormire. come inizio la cura con cipralex dopo 15/20 giorni tutto migliora e con il proseguire della terapia tutti i disturbi pian piano svaniscono. Interrompere la terapia per poi magari dopo poco doverla ricominciare per il ricomparire della malattia non so se può avere senso? dover di nuovo stare male, ricominciare la terapia che ogni volta alle prime gocce mi disturba fortemente per alcuni giorni(l'ultima volta dopo le prime gocce mi sembrava di aver un infarto) ma dopo 5/6 giorni normalmente passa. io volevo solo capire dato che non mi è stato spiegato se ci sono casi che la terapia prosegue anche a vita come tante altre malattie croniche che devono assumere la cura regolarmente tutti i giorni per star bene a tempo indeterminato e se possono avere però effetti negativi a lungo termine ( o sentito parlare di diabete o problemi cardiaci). posso chiedervi solo queste delucidazioni? vi ringrazio
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo come i farmaci possano/debbano essere usati fin tanto che vi è la necessità di farlo.
Possibili interazioni con altri farmaci o effetti indesiderati sono certamente possibili.
Pertanto proprio per questo motivo i farmaci vanno "sempre" usati sotto controllo medico ed in particolare dello specialista che li ha prescritti.
Qualora quest'ultima cosa non fosse possibile è buona cosa acquisire un secondo parere/una seconda opinione specialistica.
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Utente
Utente
Salve. la cura è sempre stata seguita dal neurologo e dal mio curante. oggi però vogliono che io la interrompa. purtroppo interrompendola sicuramente tornerò al punto di partenza dato che solo nel ridurre il dosaggio già avverto diversi disturbi. C è anche da dire che forse essendo molti anni che la assumevo incominciava a non far più effetto come l'inizio. possibile che per queste patologie la ricerca sia sempre ferma agli stessi medicinali che risolvono il problema per un periodo, poi li devi interrompere e ricadi nella stessa situazione iniziale. e oltretutto non si possono assumere costantemente a vita in modo da concederti una vita dignitosa perché possono avere effetti negativi utilizzate a lungo termine. non ci sono molte alternative. si è costretti a star male
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"...la cura è sempre stata seguita dal neurologo e dal mio curante. oggi però vogliono che io la interrompa...";
Le è stato fornita una motivazzione circa quale sia la indicazione alla interruzione del trettamento?
Ad esempio: poichè vi è una remissione dei disturbi, perchè ha effetti collaterali indesiderati o per quale altro motiivo?
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Utente
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principalmente è per la lunga durata del trattamento che dura da 10 anni. il neurologo non mi ha dato grosse spiegazioni. il curante oltre per la lunga durata sostiene che essendo un medicinale anche il fegato ne risente. io però ricordo che era un quesito che tempo fa avevo fatto al neurologo e mi aveva detto che il cipralex metabolizza sui reni è non sul fegato. poi ogni tanto soprattutto verso sera avvertivo degli extrasistoli con un battito due irregolari e leggera sensazione di vuoto della durata di 2 o 3 secondi. il medico mi ha fatto fare elettrocardiogramma con visita e ecocardiogramma a colori che non hanno riscontrato nessun problema. i valori del fegato leggermente alterati sono tali da quando ho preso peso e da ecografia addominale é stato riscontrato fegato grasso. Sono anni anche che assumo esoprazolo alternando dosaggi da 20mg e 40mg quando i disturbi sono più intensi. ancheil reflusso ho cominciato ad averlo in concomitanza dell'aumento ponderale. e per ultimo c'è stato il discorso glicemia a 110. ma c'era anche il colesterolo a 220. penso che perdendo peso potrei migliorare diversi aspetti e non penso si possano attribuire alla cura, anche se magari indirettamente rilassandomi ha contribuito a farmi ingrassare. poi 10 anni fa avevo più tempo per me e dedicarmi anche a un po' di attività fisica. Oggi tra il lavoro che essendo un artigiano mi assorbe un po' soprattutto in inverno lavorando su caldaie e riscaldamento. è poi oggi ho 2 bimbi uno di 7 anni e uno di 2 e quando non lavoro mi devo dedicare a loro e quindi sono anni che non pratico più nessuna attività fisica.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"...il neurologo non mi ha dato grosse spiegazioni...";
mah...se ha timore di sospendere il farmaco esprima questo suo pensiero/sentimento ai medici che la seguono e quantomeno chieda una spiegazione...
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Utente
Utente
certo, chiederò un nuovo consulto con il neurologo e gli esporro' nuovamente la mia preoccupazione. quello che chiedo a lei essendo un medico specialista in neurologia, se avesse un paziente che trova giovamento dalla patologia solo durante la cura e fosse già 10 anni che la assume gli farebbe interrompere il trattamento? o ci sono dei casi in cui la terapia può protrarsi ulteriormente? la ringrazio per l'attenzione
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La differenza è che lei non è un mio paziente in quanto non conosco la sua anamnesi, non la ho mai visitato, ecc.
Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica proprio per la assenza degli elementi suddetti.
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Utente
Utente
ma in effetti non chiedevo una diagnosi o una terapia. chiedevo se in generale ci possono essere situazioni che prevedono un trattamento continuativo e se ci fossero che tipo di problematiche potrebbero creare a lungo termine. Non pensi a me in particolare che logicamente solo il mio curante o lo specialista che mi hanno visitato e mi conoscono sanno la mia anamnesi, ma un qualsiasi individuo sano senza problemi di salute, Che riesce a star bene solo durante il trattamento terapeutico. Potrà continuare ad assumere il medicinale senza rischiare conseguenze per la salute?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ogni farmaco è gravato da effetti indesiderati, effetti collaterali, interazioni negative con la assunzione con altri farmaci, tossicità in particolare se assunto per lunghi periodi ed a dosaggi elevati, ecc.
Questo vale per tutti i farmaci... naturalmente in misura più o meno rilevante sostanza per sostanza, individuo per individuo.

E credo a questo punto di non aver più nulla da rivelare sull'argomento.
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Utente
Utente
ok è sicuramente questo il motivo per la quale mi è stato prescritto di interrompere la terapia. Alternative? nessuna
smetterò come indicato e poi si vedrà...
saluto e ringrazio per l'attenzione.

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